Invalsi di male in peggio

Al Liceo Classico Europeo di Torino annesso al Convitto nazionale Umberto I il professoressa Giulia Gugliemini impone ai docenti contrari alla correzione delle prove Invalsi – correzione  non prevista né dalla legge né dal contratto – di piegarsi alla volontà sua ed a quella dei pedagoghi pazzi dell’Invalsi.

Come dovrebbe essere noto almeno ai dirigenti scolastici, massime se RETTORI;  anche se la legge ha imposto la somministrazione delle prove Invalsi, contro la quale ieri 13 maggio docenti e studenti si sono mobilitati in misura considerevole, la correzione delle prove non è un obbligo per i docenti visto che non è prevista dal contratto di lavoro.

Ebbene, questa banale verità non vale al Convitto Umberto I di Torino dove il  Rettore Dirigente Scolastico ha inviato degli ordini di servizio, dei veri e propri ukase, ai docenti dissidenti imponendo, appunto, la correzione dei test.

Come non pensare all’immortale Alberto Sordi che ne “Il Marchese del Grillo!” afferma  “Ah… me dispiace, ma io so’ io… e voi non siete un cazzo!”
http://www.youtube.com/watch?v=uahU5m6Hvj4

Ciò che è incredibile è il fatto che nell’ordine di servizio si afferma che la correzione è obbligatoria perché deliberata dal Collegio Docenti come se fosse in potere del Collegio Docenti stesso derogare in peggio da quanto prevede esplicitamente il contratto.
Per assurdo, e solo per amor di ragionamento, se ciò fosse possibile non si vede perché un Collegio Docenti non potrebbe derogare IN MEGLIO ma certo quest’ipotesi nemmeno sfiora la mente del nostro Rettore Dirigente.

Contro questa scelta la CUB Scuola Università Ricerca sta valutando le doverose azioni legali ma ritiene che soprattutto sia necessaria una rivolta morale degli insegnanti contro pratiche di questa fatta.

Per la CUB Scuola Università Ricerca
Cosimo Scarinzi