Conto alla rovescia per la maturità

da Corriere.it

VERSO GLI ESAMI

Conto alla rovescia per la maturità

La traccia di temi e prove arriverà via web. Mercoledì 18 giugno alle 8.30 si comincia

di Giuseppe Tesorio

Con l’ordinanza ministeriale n.37, del 19 maggio – istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi – si mette ufficialmente in moto la macchina della maturità 2014. È ormai tradizione: scaricata l’ordinanza (quest’anno in ritardo), si incomincia a pianificare il lavoro fino a giugno, lo fanno gli insegnanti, lo fanno gli studenti. Nulla è cambiato rispetto alla passata edizione, anche il livello di tensione è rimasto il medesimo, bassino, con qualche eccezione sia chiaro. «Non lo temono più di tanto i ragazzi, non serve a verificare niente che non sia già stato ampiamente verificato venti giorni prima, non rispecchia il reale stato delle conoscenze e, se tutto ciò non bastasse, molti studenti hanno già sostenuto le prove di ammissione all’università (le facoltà a numero chiuso e alcuni atenei che anticipano il test al quarto anno delle superiori)». Queste le lamentazioni più gettonate. Intanto, il documento finale della classe, con tutta la storia scolastica dei maturandi, è stato pubblicato all’albo della scuola. Si attendono solo i nomi dei commissari esterni, ma è questione di giorni, e tutto sarà nel motore di ricerca del ministero. Ultime settimane di scuola e prima valutazione per i maturandi: gli scrutini finali, in programma dal 9 al 13 giugno, decreteranno l’ammissione e il credito scolastico, la “dote” che lo studente porta all’esame, 25 punti al massimo per puntare in alto. Poi, seguiranno le ultime “tirate” a testa china su libri, tesine e tablet vari. Fino alla “notte prima dell’esame”, che sarà pure un ormai stucchevole titolo di film, ma che è pur sempre la notte prima dell’esame. Dall’alba del giorno dopo, mercoledì 18 giugno, il giorno del tema, le cose incominceranno a cambiare. Retorica? Forse, ma è bene crederci. Che gli esami di Stato conclusivi abbiano dunque inizio, magari con la lettura dell’ordinanza è comunque attività interessante anche per i candidati.

Il calendario

La prima prova scritta: mercoledì 18 giugno, ore 8.30. La seconda, giovedì 19, stessa ora. Lunedì 23, terza prova, quizzone, domandone o frullato (due tipologie diverse insieme), scelta e formulata dalla singola commissione, in coerenza con quanto già provato nel corso dell’anno e comunicato nel documento finale della classe. La quarta prova scritta è fissata per martedì 24, ma tale prova si effettua solo nei licei ed istituti tecnici con progetto sperimentale ESABAC, nei licei classici europei e in alcuni indirizzi linguistici. Gli orali potranno iniziare da giovedì 26 giugno e proseguiranno, al ritmo di cinque candidati al giorno, massimo fino al 12 o 14 luglio (si sorteggia la lettera del primo studente e la classe, delle due abbinate alla commissione, con cui partire).

La busta telematica

Le tracce delle prove scritte non arrivano più nelle scuole scortati dalla polizia e aperte, con suspense, davanti agli studenti, bensì via web. Le scuole hanno già collaudato il sistema, ma il ministero appronta sempre un piano di emergenza qualora, per esempio, saltasse la corrente proprio quella mattina (il piano B previsto qualora i presidenti di commissione non fossero in grado di estrarre e stampare le prove contenute nel plico telematico). In pratica avverrà questo. Ogni scuola ha già individuato il nome del referente, con competenze basilari informatiche, e assicurato almeno una postazione di lavoro con Pc e stampante laser collegata. Il giorno dell’esame, il docente (o tecnico) referente, in possesso di un primo codice d’accesso (chiave commissione) scaricherà dal programma un secondo codice (chiave ministero) messo in rete poco prima l’inizio delle prove. A questo punto, il docente responsabile stamperà i due codici su un foglio e lo consegnerà, piegato e pinzato, al presidente di quella commissione. Con i due codici il presidente, con un clic, stamperà le copie con le tracce d’esame da consegnare ai ragazzi. Facile? Ma si, ha già superato l’esame.

La carica dei 500 mila

Secondo il Ministero, gli allievi dell’ultimo anno sono 459.474, così suddivisi: licei classici 52.764; scientifici 111.793; linguistici 3.638; pedagogici (ex magistrali) 37.845; tecnici 158.438; professionali 76.882; istruzione artistica 18.114. Naturalmente bisogna sottrarre gli allievi bocciati e aggiungere i privatisti. Suvvia, cifra tonda, 500 mila all’esame. Anzi, agli esami. Nel senso che i corsi di studi sono ancora numerosi (sedici indirizzi base con corsi di ordinamento, a progetto assistito, sperimentali), e le prove devono tener conto di centinaia di specializzazioni. Ma è un passo avanti notevole rispetto ai 786 tipi di maturità ancora in voga sul finire degli anni Dieci (del 2000), caso unico nel panorama scolastico mondiale.