La scuola à la carte

La scuola à la carte

Bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari di Pomezia, in provincia di Roma, divisi dalla ricchezza dei genitori. A settembre menù differenziati: completo con dolce a 4,44 euro, senza a 4.
Pantaleo: indegna l’iniziativa dell’amministrazione comunale di Pomezia. Il comunicato stampa del segretario generale della FLC CGIL.

Lascia sbigottiti il commento della Ministra Giannini che in merito ai menù differenziati nelle scuole primarie di Pomezia, afferma che “è per autonomia scolastica e comunque non sembra una discriminazione per i bambini”.

Vogliamo sottolineare che in questo caso l’autonomia scolastica non c’entra nulla e che la mensa scolastica non è un ristorante dove si sceglie à la carte, ma, al contrario, rappresenta un importante momento educativo. Se la Ministra dell’Istruzione non ha chiaro tutto ciò, c’è davvero di che preoccuparsi.

Riteniamo indegna l’iniziativa dell’amministrazione comunale di Pomezia, che in una fase difficoltà economica delle famiglie, decide addirittura di sancire le differenze e soprattutto decide di scaricarle sui bambini. Tutto questo rappresenta, a nostro parere, una chiara e netta discriminazione. La FLC CGIL si dichiara fin da subito disponibile a supportare le famiglie e il personale delle scuole nella battaglia per cancellare questa inaccettabile decisione del Comune di Pomezia.