Educazione educazione educazione

EDUCAZIONE EDUCAZIONE EDUCAZIONE

di Umberto Tenuta

CANTO 136 CANTO DELL’EDUCAZIONE

Che piacere! Che gioia! Che soddisfazione! Finalmente.

Quanti anni sono che strombetto di EDUCAZIONE su http://www.edscuola.it/dida.html e su www.rivistadell’istruzione.com ?

E fino a ieri mi son preso i rimbrotti della Professoressa di Matematica che di educazione non vuol sentir parlare, tant’Ella sol d’Istruzione si diletta.

Ma aver compagni al duol scema la pena.

E che compagni, amici miei, mi son venuti incontro! Pensate un po’…

Il Presidente della Repubblica e la Ministra, ahimé, dell’ex EDUCAZIONE NAZIONALE!

È che quando serve la si invoca, l’EDUCAZIONE!

Poi nessuno se ne occupa e di ISTRUZIONE si occupa la gente.

Istruzione grammaticale, matematica, storica, geografica, scientifica, musicale, pittorica, scultorica…

Piccole enciclopedie viventI si vogliono e la memoria sinaptica si premia, mentre nelle tasche squilla la memoria digitale.

Padre Dante aveva avvertito…

Per seguir virtute e canoscenza!

Grande Dante, Poeta Sommo, Pedagogista Sommo allievo del suo Maestro: Tu sei lo mio Maestro e lo mio Autore.

Mica solo l’Enciclopedia Medioevale!

È la melodia del verbo che fa Divina la Commedia!

Ed il poeta non è una mente erudita, di illuministici saperi riempita, ma un uomo di virtute arricchitosi con diuturno travaglio.

Bando alla malinconia!

VIVA L’EDUCAZIONE.

D’oggi in poi la scuola educherà.

Ma non sarà l’educazione nazionale!

Sarà l’educazione integrale della persona umana che Maritain e Catalfamo hanno cantato.

Saranno le virtù del cuore, della mente e del corpo che la scuola coltiverà.

E nessuna sarà dimenticata, nessuna virtù, nemmeno quella della Danza, nemmeno quella della Musica, nemmeno quella della Pittura, nemmeno quella della Poesia…

E nemmeno le Virtù civiche!

Oddio!

Nihil novi sub sole!

Cose dette, già dette, ridette, stradette di campagna!

Ma repetita juvant.

Apri la mente a quel ch’io ti paleso

e fermalvi entro; ché non fa scïenza,

sanza lo ritenere, avere inteso.

La scuola italiana riconferma la sua missione antica, quella di fare gli Italiani.

Popolo grande di Poeti e di Navigatori, di Scienziati e di Letterati, di Pittori e di Musicisti, di Patrioti, di Santi…

In fondo, nihil novi sub sole!

Il tutto sta scritto nella Costituzione e nel Diritto positivo, che il SUCCESSO FORMATIVO pongono e impongono come inderogabile finalità formativa delle Scuole d’Italia.

Ora il Presidente della Repubblica lo richiama e la Ministra dell’Educazione ne garantisce l’attuazione.

Noi oggi abbiamo una speranza in più!