Scuola a sei stelle

SCUOLA A SEI STELLE

di Umberto Tenuta

Canto 143 −Verso una scuola a sei stelle!

 

Cambiar verso alla Scuola significa invertire la rotta.

Che cosa significa cambiar rotta lo abbiamo accennato in

http://www.edscuola.it/dida.html

Qui vogliamo solo farne un riassuntino.

starPerché CAMBIAR ROTTA

Perchè uomini si diventa solo attraverso l’educazione.

Non basta la gestazione materna.

Occorre anche la gestazione nel grembo culturale della Scuola.

Tutti i figli della gestazione materna hanno diritto alla seconda gestazione della Scuola.

Alla Scuola, come alle donne, è vietato abortire.

Tutti i giovani hanno diritto alla piena formazione della loro personalità, al loro successo formativo.

Non si tratta di riempire le teste, ma di favorirne la formazione, in uno con la formazione del cuore e del corpo.

Formazione integrale, originale, massimale.

Questo il compito della Scuola!

Per assolvere a questo compito la Scuola deve cambiare verso.

starVerso quali obiettivi formativi cambiare rotta

I primi obiettivi formativi sono gli amori, gli atteggiamenti, le motivazioni, gli interessi dei singoli alunni.

Poi vengono gli obiettivi formativi relativi alle singole dimensioni della personalità, da quelli linguistici a quelli matematici, scientifici, storici, geografici, ginnici, musicali…

starCOME CAMBIAR ROTTA

Per perseguire e conseguire questi obiettivi formativi poco servono le orazioni, le lezioni, le spiegazioni, le presentazioni…

Occorrono le attività di scoperta, invenzione, costruzione dei saperi umani (problem solving).

I docenti non fanno più lezioni ma organizzano situazioni di apprendimento e motivano gli studenti ad effettuarle con tutta la loro passione.

starATTRAVERSO QUALI STRUMENTI CAMBIARE ROTTA

Le attività degli studenti vengono eseguite: prima a livello operatorio concreto sporcandosi le mani, poi a livello digitale utilizzando solo le dita, dopo a livello iconico utilizzando tempere pastelli e pennini digitali, infine a livello simbolico sulla carta di Amalfi o sul display.

Ovviamente, le attività degli studenti richiedono la piena disponibilità di materiali didattici concreti, comuni e strutturati, di materiali digitali, di materiali iconici, di materiali simbolici.

Particolare rilievo oggi assumono i materiali digitali.

Tenendo presente che essi servono agli studenti, e non più di tanto ai docenti, la Gelmini avrebbe fatto bene a dotare le scuole dei TABLET anziché delle LIM, tra poco nei rottami delle scuole assieme alle radio, alle TV, ai videoregistratori ecc. ecc.

È anche importante che, bandite le orazioni, le attività di apprendimento vengano effettuate dagli studenti mediante il lavoro di gruppo (cooperative learning).

Attraverso tali attività gli studenti acquisiscono atteggiamenti (amori), capacità (competenze) e conoscenze (saperi).

starCOME MONITORARE LA ROTTA

In merito a tali attività è appena il caso di precisare che i docenti, non solo le programmino in forma personalizzata per singoli alunni o per gruppi, ma le guidino con somma discrezione e valutino poi se esse hanno consentito a tutti gli studenti di conseguire i relativi obiettivi formativi, in modo da poter effettuare così eventuali correzioni di rotta.

In merito, si vuole ribadire che i risultati degli studenti sono solo la testimonianza della validità delle unità di apprendimento progettate.

starFORMAZIONE DEI DOCENTI

Ovviamente una tale inversione di rotta comporta una diversa formazione dei docenti, ai quali non bastano più le pur necessarie approfondite competenze disciplinari, ma occorrono anche elevatissime competenze metodologiche, tecnologiche e docimologiche.

Le navi dei singoli studenti vanno se il maestro nocchiere sa sfruttare tutti i venti esistenti, anche quelli che sembrano contrari alla rotta, tenendo presente che le bonacce possono essere evitate soffiando sui mari.

PUBBLICATO IN:

http://www.edscuola.it/dida.html