Arte Educazione aut Storia

ARTE EDUCAZIONE AUT STORIA

di Umberto Tenuta

CANTO 145 − STORIA DELL’ARTE O INVECE EDUCAZIONE ARTISTICA, COME LOGICA VORREBBE?

 

Scuola per istruire o per educare l’uomo?

è questo l’interrogativo che nessuno si pone, tanto le leggi si fanno senza sentire coloro che hanno diritto al pieno sviluppo della loro personalità.

Troppo facilmente si dimenticano le leggi che pure fanno obbligo alle scuole di garantire il successo formativo di tutti i figli di donna[1].

Ed allora nelle scuole si riempiono le teste degli studenti.

Ma non si promuove la formazione né delle teste né dei cuori, ammesso pure che si provveda alla formazione del corpo attraverso la danza, il nuoto…

L’assurdo è che nelle scuole c’è l’insegnante di Musica, ma, per imparare a suonare, gli studenti pagano un docente di flauto dolce, flauto che pure dovrebbe essere lo strumento principe della loro prima educazione musicale.

Certo, di anno in anno si studia il pentagramma e le note sopra e dentro le righe.

Nonché le chiavi, sì, quelle del violino che solo coloro che pagano il corso pomeridiano di violino possiedono.

Ma lo strano ancora è che la poesia non viene considerata arte, ed a ragione, perchè a scuola la poesia viene tradotta in prosa ed anche riassunta, mica il docente è Gassman che le recita!

Artista nella scuola non è nemmeno il docente di Disegno, ancora fermo alle matite Faber, seppure a colori, per grazia presidenziale e volontà della nazione.

Non dico gli acquerelli che chilometri di carta richiedono per apprendere ad utilizzarli, ma nemmeno le tempere[2], di facile utilizzo e di poco costo, sostituiscono le aggiornate biro colorate!

Comunque, oltre al disegno è difficile che nelle scuole si faccia pittura.

Cose dell’altro mondo poi rimane il modellaggio, l’incisione, la scultura e non so, perchè nessuno me le ha insegnate, quali altre tecniche vengono utilizzate nella scuola.

Certo, mica a scuola si può fare architettura!

Ed allora, così come nella scuola non si poeta, nemmeno si pittura, nemmeno si incide, nemmeno si scolpisce, nemmeno si costruisce approntando un cantiere edile.

Ma mica a scuola non si fa nulla!

I docenti fanno dotte lezioni, esposizioni, di-mostrazioni di storia dell’arte, con tanto di biografie, di elenchi completi delle opere d’arte e, mica no, con i libri a colori che oggi abbondano, e perchè no con le illustrazioni a color vivaci.

Ricordo ancora il mio libro di Storia dell’arte con la nomenclature delle colonne doriche e delle colonne ioniche:

1-trabeazione 2 – colonna 3 – cornice 4 – fregio 5 – architrave o epistilio 6 – capitello (composto da abaco e volute) 7 – fusto 8 – base 9 – stilobate 10 – stereobate

Certo, l’epistilio, lo stilobate e lo stereobate me li ero dimeniticati!

Un gran male no, perchè la sensibilità artistica mica l’avevo maturata, come largamente testimonia la mia scarsa o quasi nulla frequentazione di templi e Partenoni, esclusi quelli di Porto Empedocle, di Pompei e di Paestum nei cui pressi vivo.

E soffro!

Soffro, sì, o disgraziata scuola, che di ablativi assoluti, di gerundivi e participi passati mi hai nutrito!

Il resto, anche questo disgraziato scrivere l’ho appreso col sudore della mia fronte, mica con le tre coniugazioni, il congiuntivo ed il condizionale che poi nulla condiziona!

Onorevole Ministra, Onorevoli Deputati, Eccellenti Senatori che ancora legiferate, un poco pensate anche all’educazione artistica dei giovani.

Tanto l’istruzione ormai si trova sulle Nuvole!

 

[1] D.P.R. 8.3.1999, n.275−Art.1(Natura e scopi dell’autonomia delle istituzioni scolastiche)

…2. L’autonomia delle istituzioni scolastichesi sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.

[2] http://www.rivistadidattica.com/unita_apprendimento/scuolainfanzia11.htm