OLTRE IL MURO
di Umberto Tenuta
CANTO 148 OLTRE IL MURO GUARDO E IL MONDO MI INCANTA
Non so se vi è capitato, da bambini, di sentire il confine che una siepe, un muro, una collina, un monte ponevano al vostro sguardo curioso.
Io sì!
Ed era la siepe di lauro e di rosmarino che si ergeva ai confini della terra che circondava la mia casa di campagna e mi impediva di guardare nelle terre vicine.
Ed erano le colline del Barone Salerno che mi impediva di guardare oltre la valle del mio torrente Mavigliano.
Ed era la Serra di Paola che mi impediva di guardare ad Occidente della Valle del Crati.
Ed era la Catena del Monte Botte Donato che mi impediva di guardare ad Oriente.
Circondato da confini, la mia innata curiosità cresceva ogni giorno di più.
E volevo andare oltre.
Volevo percorrere la cresta della Serra di Paola e guardare oltre.
Me lo impedì mio padre, avevo dodici anni!
Giovane maestro, ricordai la mia innata e conservata curiosità quando vidi un bimbo penzolone su un alto muro di cinta.
Gli gridai di scendere ma non ci riuscii.
Lo capii.
Compresi quel che lo teneva aggrappato lassù.
Era la sua innata curiosità di conoscere il mondo che oltre il muro si squadernava.
Ed allora capii che sarei stato un bravo maestro se non avessi distrutto l’innata curiosità dei bimbi che le madri, contadine analfabete, mi affidavano con ansia.
Un giorno mi capitò di avere tra le mani il sussidiario di Guido Petter: COME QUANDO perché.
Capii che ero un bravo maestro!
Il disegno ha per titolo
OLTRE IL MURO LE MERAVIGLIE DEL MONDO
Artista: Francesca Flinio -Classe IV B
Maestra: Lucia Ruocco
Scuole Primarie di Amalfi
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