Corsa contro il tempo per nominare i neo-dirigenti

da La Tecnica della Scuola

Corsa contro il tempo per nominare i neo-dirigenti

I tempi stringono e si aspetta sempre il via libera del MEF.
In mancanza di autorizzazione si dovrebbero conferire centinaia e centinaia di reggenze, con le conseguenze che è facile immaginare.

Alla fine del mese mancano solamente 9 giorni lavorativi e ancora nulla è dato di sapere a proposito delle sedi scolastiche prive di dirigente.
Si sa, per la verità, che il Ministero dell’Istruzione ha chiesto al MEF l’autorizzazione ad assumere circa 600 dirigenti da attingere dalle graduatorie del concorso 2012.
A questo punto sembra davvero molto difficile che a partire dal 1° settembre tutto possa funzionare regolarmente nelle 8mila scuole italiane.
Pare comunque che in diverse regioni gli Uffici scolastici abbiano già “allertato” i docenti vincitori di concorso invitandoli a presentare al più presto l‘elenco delle sedi prescelte. Questo, ovviamente, per abbreviare il più possibile i tempi di conferimento dell’incarico non appena si saprà qualcosa di certo.
Quello che per ora è sicuro  che in tutte le scuole sottodimensionate (poco meno di 500) saranno nominati dirigenti scolastici e DSGA reggenti. In tutte le altre scuole prive di titolari dopo i trasferimenti formalizzati nel mese di luglio (almeno 1200, ma forse anche di più) potrebbero arrivare docenti che sono entrati nella graduatoria di merito del concorso 2012 ma a condizione che il MEF dia la prescritta autorizzazione.
In ogni caso il visto del MEF consentirebbe l’immissione in ruolo di 600 neo-dirigenti al massimo e quindi altrettanti posti rimarrebbero comunque scoperti.
Particolarmente grave si presenta la situazioni in alcune regioni dove i posti da coprire sono molto superiori al numero degli idonei che potrebbero essere assunti: è il caso, ad esempio, del Piemonte dove gli idonei sono poco più di 20 mentre le sedi scoperte superano abbondantemente le 100 unità.
Certamente il meccanismo della reggenza consente un discreto risparmio per le casse delle Stato, che però appare assai poco giustificato se si considera il grave disservizio legato alla mancanza di dirigenti stabili in tante scuole.