L’Amministrazione scolastica ancora priva di tutti vertici

da tuttoscuola.com

L’Amministrazione scolastica ancora priva di tutti vertici

Agosto, si sa, è un mese di ferie per quasi tutti: le attività amministrative rallentano, gli atti amministrativi sono meno frequenti, la macchina burocratica prende fiato anche se non si ferma.

Ma quest’anno ai livelli dirigenziali più elevati l’amministrazione scolastica centrale e regionale è completamente scomparsa: non un atto, non un decreto, non un provvedimento, anche se siamo a pochi giorni dall’inizio di un nuovo anno scolastico.

Cosa è successo?

Il regolarmente di riordino del ministero ha determinato una ristrutturazione a livello nazionale e regionale che ha comportato la decadenza di tutti i direttori generali a decorrere dal 29 luglio scorso.

Si pensava e si sperava che entro quella data il Consiglio dei Ministri avrebbe approvato le nomine dei nuovi direttori generali, con conferme, nuovi incarichi, mobilità.

Non vi è stato, invece, nessun provvedimento entro quel termine, poi anche il Governo è andato in vacanza.

Il Ministero dell’Istruzione e tutti gli Uffici scolastici regionali sono rimasti acefali, senza nessuno preposto agli uffici di direttore generale.

In tutto questo periodo nessuna firma, nessun atto, nessun provvedimento: tutto fermo, in attesa della approvazione dei nuovi organigrammi da parte del Consiglio dei Ministri.

Insieme al piano scuola annunciato in questi giorni, dovranno esserci le nomine di 7 direttori generali presso il Miur e altri 14 presso altrettanti Uffici scolastici regionali (quelli del Friuli, Molise, Basilicata e Umbria sono stati declassati).

La scuola non può attendere.