DARE CENTRALITA’ ALLA CULTURA GEOGRAFICA

Dal 57° Convegno Nazionale AIIG tre mozioni alla luce del recente documento “La buona scuola”

DARE CENTRALITA’ ALLA CULTURA GEOGRAFICA

I docenti di Geografia (dal primo ciclo scolastico all’Università) si sono riuniti a Sanremo per il loro 57°
Convegno nazionale. “La Liguria: i caratteri di un sistema regionale aperto” ha costituito il filo conduttore dei
lavori, che si sono sviluppati integrando ricerca e didattica, secondo la migliore tradizione dell’Associazione
Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG).
Al termine dei lavori sono state approvate all’unanimità dall’Assemblea dei soci dell’AIIG tre mozioni
riguardanti sia il ruolo strategico della Geografia nella società di oggi sia la necessità che essa venga insegnata
da docenti adeguatamente formati nella disciplina.
Mozione n. 1 – L’AIIG, analizzato il documento programmatico “La buona scuola”, valuta negativamente
l’assenza di un riferimento esplicito alla disciplina “geografia” ed alla sua importanza nella formazione dei
futuri cittadini. Chiede quindi che il Miur riveda i contenuti del documento, esplicitando i valori formativi
dell’educazione geografica e, a tal fine, offre la propria collaborazione alla elaborazione dei futuri assi
strategici didattico-progettuali.
Mozione n. 2 – L’AIIG, osservata l’intenzione del Governo di valorizzare, nella scuola secondaria di II grado,
lo studio dei temi economici e del loro ruolo nella comprensione del mondo contemporaneo, indica la
disciplina “geografia economica” come la più appropriata per trattare, in chiave educativa, i temi rilevanti
della società globalizzata connessi allo sviluppo economico. Invita pertanto il MIUR a considerare la geografia
economica come disciplina caratterizzante e professionalizzante in tutti gli indirizzi scolastici in cui la
formazione su temi economici verrà ritenuta fondamentale.
Mozione n. 3 – L’AIIG, considerate le gravi irregolarità e le numerose anomalie riscontrate nell’applicazione
della nota ministeriale n. 3114 del 1° aprile 2014, rileva in numerose province la mancata attribuzione dell’ora
di geografia generale ed economica agli insegnanti specialisti della classe A39 ai fini dei trasferimenti e delle
immissioni in ruolo. Chiede pertanto al MIUR di intervenire presso gli URS e gli ATP, affinché la normativa
vigente venga correttamente applicata, chiarendo in particolare l’interpretazione autentica della espressione “in
fase residuale”. Conferma inoltre, la richiesta di superare la fase di atipicità fra classi di concorso,
riaffermando la necessità di assegnare nell’interesse primario degli studenti l’insegnamento della geografia ai
soli docenti specialisti della classe di concorso A39. A tale proposito va considerata anche l’attuale situazione
di esubero di docenti di ruolo della medesima classe.