EUROPA 2020

COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 3.3.2010
COM(2010) 2020 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE

EUROPA 2020
Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva

Europa 2020: strategia per la crescita nell’Unione europea

La Commissione propone una nuova strategia politica «Europa 2020» a sostegno dell’occupazione, della produttività e della coesione sociale in Europa. Oggi infatti l’Unione europea (UE) sta vivendo una fase di trasformazione, soprattutto a causa della globalizzazione, del cambiamento climatico e dell’invecchiamento della popolazione. Inoltre, la crisi finanziaria del 2008 ha rimesso in discussione i progressi sociali ed economici compiuti dai paesi dell’UE. La ripresa economica avviata nel 2010 deve quindi accompagnarsi ad una serie di riforme per assicurare lo sviluppo sostenibile dell’UE nel prossimo decennio.

La Commissione presenta la strategia che consentirà all’Unione europea (UE) di raggiungere una crescita:

  • intelligente, attraverso lo sviluppo delle conoscenze e dell’innovazione;
  • sostenibile, basata su un’economia più verde, più efficiente nella gestione delle risorse e più competitiva;
  • inclusiva, volta a promuovere l’occupazione, la coesione sociale e territoriale.

Inoltre la Commissione propone una serie di obiettivi da raggiungere entro il 2020:

  • portare al 75 % il tasso di occupazione delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni;
  • investire il 3 % del prodotto interno lordo (PIL) in ricerca e sviluppo;
  • ridurre le emissioni di carbonio al 20 % (e al 30 % se le condizioni lo permettono), aumentare del 20 % la quota di energie rinnovabili e aumentare l’efficienza energetica del 20 %;
  • ridurre il tasso di abbandono scolastico a meno del 10 % e portare al 40 % il tasso dei giovani laureati;
  • ridurre di 20 milioni il numero delle persone a rischio di povertà.

Il programma UE 2020

La Commissione presenta sette iniziative faro da mettere in atto a livello europeo e nei paesi dell’Unione europea:

  • l’Unione dell’innovazione, che sosterrà la produzione di prodotti e servizi innovativi, in particolare quelli connessi ai cambiamenti climatici, all’efficienza energetica, alla salute e all’invecchiamento della popolazione;
  • l’iniziativa Youth on the move, per migliorare soprattutto l’efficienza dei sistemi d’istruzione, l’apprendimento non formale e informale, la mobilità degli studenti e dei ricercatori, ma anche l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro;
  • l’agenda europea del digitale, per favorire la creazione di un mercato unico del digitale, caratterizzato da un elevato livello di sicurezza e da un quadro giuridico chiaro. Inoltre Internet ad alta e altissima velocità deve essere accessibile a tutta la popolazione;
  • l’iniziativa per un’Europa efficiente sotto il profilo delle risorse, per sostenere la gestione sostenibile delle risorse e ridurre le emissioni di carbonio, sostenendo la competitività dell’economia europea e la sua sicurezza energetica;
  • l’iniziativa per una politica industriale per l’era della globalizzazione, per aiutare le imprese del settore a superare la crisi economica, a inserirsi nel commercio mondiale e ad adottare metodi di produzione più rispettosi dell’ambiente;
  • un’agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro, che dovrebbe permettere di migliorare l’occupazione e la sostenibilità dei sistemi sociali. L’obiettivo è soprattutto quello di incoraggiare strategie di flessicurezza, la formazione di lavoratori e studenti, ma anche la parità tra donne e uomini e l’occupazione dei lavoratori più anziani;
  • la Piattaforma europea contro la povertà, per rafforzare la cooperazione tra i paesi dell’UE e fare seguito al metodo di coordinamento aperto in materia di esclusione e di protezione sociale. L’obiettivo della piattaforma deve essere la coesione economica, sociale e territoriale dell’Unione europea e l’inclusione sociale delle persone che vivono in povertà.

Attuazione della strategia

La strategia si esplica attraverso 10 orientamenti integrati «Europa 2020», adottati dal Consiglio europeo nel giugno 2010. Essi andranno a sostituire i 24 orientamenti esistenti in materia di occupazione e gli indirizzi di massima per le politiche economiche.

Il Consiglio potrà inoltre rivolgere raccomandazioni politiche ai paesi dell’UE, in materia di questioni economiche e finanziarie, oltre che in tutte le aree tematiche affrontate dalla strategia.

Una parte importante della strategia deve essere attuata dalle autorità nazionali, regionali e locali dei paesi dell’UE, coinvolgendo i parlamenti nazionali, le parti sociali e la società civile. Campagne di sensibilizzazione devono essere condotte tra i cittadini europei.

La Commissione è responsabile per la valutazione dei progressi. Essa presenta delle relazioni annuali anche in merito alla realizzazione dei programmi di stabilità e di convergenza.