Coperture alla Buona Scuola, il governo è avvisato

da tuttoscuola.com

Coperture alla Buona Scuola, il governo è avvisato

I rilievi dei tecnici del Servizio Bilancio del Senato, che imputano al governo la (provvisoria) inadeguatezza (o, più che inadeguatezza, mancanza di precisa definizione) delle risorse necessarie a procedere al piano assunzionale, al potenziamento dell’alternanza “scuola-lavoro”, all’incentivazione della didattica “digitale”, alle iniziative di formazione di docenti e dirigenti scolastici, inerenti al piano ‘La Buona Scuola’ sono un campanello d’allarme da non lasciare inascoltato.

L’avviso tecnico conduce anche chi ha la memoria corta alla kafkiana vicenda dei docenti cosiddetti “Quota96”, verso i quali tutte le forze politiche solidarizzavano, legiferavano a favore, e che tuttavia non sono potuti andare in pensione con la normativa ante-Fornero per mancanza delle risorse finanziarie disponibili.

I rilievi del Servizio Bilancio del Senato allertano che così com’è la Buona Scuola non comincia nemmeno. Che non è possibile fare i conti “un tanto al mucchio”. Che agli annunci che tanto consenso portano a chi li fa, devono seguire rigore e precisione nell’iter legislativo e nella definizione delle risorse.

Se il progetto di riforma farà la fine dei Quota96, la colpa non sarà stata della burocrazia e dei cavilli, ma solo dell’impreparazione o – peggio – della leggerezza della classe politica che ha assunto la responsabilità di porre il provvedimento come uno dei tratti distintivi dell’azione di governo senza verificarne adeguatamente, per quello che finora risulta, la concreta fattibilità finanziaria.