“Instructables”, il social network delle invenzioni che pensa anche alla disabilità

“Instructables”, il social network delle invenzioni che pensa anche alla disabilità

Oltre 2.500 pagine di istruzioni, per realizzare svariati oggetti. Tante idee riguardano la disabilità: dal guinzaglio da fissare alla carrozzina al sollevatore in legno per salire e scendere le scale, dall’acquascooter al tagliere per chi usa una sola mano

da Redattore Sociale
10 dicembre 2014

ROMA – Un social network delle “invenzioni”, in cui anche la disabilità trova spazio e idee. Si chiama “Instructables”, è stato creato quasi 10 anni fa dall’ingegnere meccanico Eric Wilhelm e oggi raccoglie, suddivise per categorie, foto e istruzioni per realizzare oggetti utili in casa propria. Le categorie comprendono tecnologia, lavoro, vita quotidiana, cibo, gioco e vita all’aria aperta. Tante e svariate le “ricette” condivise dagli utenti, in 2.560 pagine di testi e di immagini. Uno spazio aperto a chiunque voglia condividere una propria invenzione, o voglia provare a realizzare quella di un altro, eventualmente valutandola.

Nel “mare magnum” delle invenzioni, la disabilità occupa un posto non secondario: se procurarsi un ausilio è spesso complicato e dispendioso, se alcuni strumenti devono necessariamente essere acquistati, è però anche vero che a volte basta un po’ di fantasia e d’inventiva per rendere la vita più semplice. Così, cercando la parola “disabile” nel motore di ricerca interno al sito, ci si troverà davanti a decine di “buone idee”, alcune più semplici da realizzare, altre meno. La più recente è il “sollevatore fai da te”, costruito principalmente in legno, che permette alle persone con disabilità motoria di salire e scendere autonomamente le scale; c’è il “braccio robotico”, che imita le funzioni e i movimenti di un arto umano; ci sono le istruzioni per modificare il “wiimote”, il controller senza fili della nota console, così che possa essere facilmente gestibile anche da chi ha problemi motori; ci sono, addirittura, le indicazioni per realizzare in casa gli stencil con cui contrassegnare il parcheggio riservato.Per i più audaci, c’è la moto acquatica per i bambini con disabilità, mentre per chi preferisce i giochi da tavolo, c’è il “reggicarte”, pensato per chi ha difficoltà a tenere il proprio mazzo in mano. Non è difficile, a quanto pare, neanche costruire in casa il deambulatore per il proprio bambino, o una palestrina che permetta ai più piccoli di fare i primi giochi per terra. Tra le idee più fantasiose, c’è il bastone per camminare con la luce incorporata, o il tagliere per chi utilizza una sola mano, o il guinzaglio da attaccare alla sedia a ruote. Non mancano, naturalmente, le invenzioni più “tecnologiche”, come il mouse da indossare sulla testa o l’interruttore del microfono facilitato. Insomma, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le esigenze: bastano tanta fantasia, un po’ di manualità… E molta pazienza. (cl)