P.M. Rocco, Virginia

Paolo Maria Rocco, Virginia (o: Que puis-je faire?)

Introduzione di Antonio Corsaro
Postfazione di
Flavia Liotti
Pagg. 80 F.to 15×21
ISBN/EAN 978-88-98457-76-2
Collana: Percorsi Narrativi
BASTOGILibri 

virginia«La chiave di lettura che questo racconto lungo di Paolo Maria Rocco ci offre è nella scoperta di un antico breviarium musicale attribuito al grande Guido d’Arezzo, inventore della notazione musicale». Nella indagine intorno a un segreto che riemergerà a poco a poco dal passato, la vita di una giovane pianista americana, che accetta i rischi di una difficile impresa, ne risulterà stravolta. «È il fascino perpetuo della scoperta e dell’investigazione», dice nell’Introduzione A. Corsaro, docente all’Ateneo di Urbino, per un genere narrativo che si manifesta come «(…), una riserva potenzialmente inesauribile per molteplici trattamenti, soprattutto qualora il reperto abbia a che fare con un oggetto di riflessione intellettuale. In queste pagine si può notare che l’Autore, opportunamente, evita con cura di indulgere in sviluppi banalmente ‘giallistici’. Nella trama che si dipana attorno al ritrovamento del libro l’azione e i colpi di scena hanno ben poco rilievo, a tutto beneficio della dimensione ‘empatica’ che i protagonisti stabiliscono con il reperto e, soprattutto, con l’autore che si immagina alla sua origine». Importante il significato attribuito nella trama anche ai luoghi nei quali si sviluppa la narrazione: uno Stato dell’America del Nord che verrà svelato alla fine del romanzo e l’Italia, in particolare il Monastero di Fonte Avellana nelle Marche.

PAOLO MARIA ROCCO,  nato a Napoli, vive a Fano. È Laureato in Lettere Moderne ed è stato professore a contratto per l’Università degli Studi di Urbino. Ha conseguito Perfezionamento nell’Università di Firenze. Esordiente nella narrativa, ha pubblicato poesie, saggi di critica letteraria (tra i quali Il Christian Madden di Bruno Fonzi, sullo scrittore e traduttore marchigiano Bruno Fonzi, per Simple Edizioni di Macerata) e traduzioni e interventi critici su Georges Bataille. È giornalista professionista dal 1995 (Il Giorno, di Milano, L’Eco di Bergamo, La Gazzetta di Pesaro, Il Resto del Carlino, Altrogiornalemarche e altri), insegna Letteratura italiana e Storia nelle scuole superiori. Sue poesie inedite sono presenti nell’Enciclopedia di Poesia Contemporanea della Fondazione Mario Luzi celebrativa del Centenario della nascita del poeta. È tra gli otto finalisti al Premio nazionale di Poesia “Zeno” 2014 istituito dall’Associazione culturale Zeno, Jota Editore e Provincia di Salerno.