Scuola guida

SCUOLA GUIDA di Umberto Tenuta

CANTO 389 SCUOLA GUIDA “SCUOLA”

C’era una volta −ma ora non c’è più− una Scuola GUIDA che si chiamava semplicemente SCUOLA.

 

Questa Scuola aveva due cose di particolare.

La prima era che gli allievi non commettevano mai errori.

La seconda era che gli allievi non finivano mai.

Nessuno capiva il perché.

Eppure era molto semplice.

L’Istruttore, che tutti chiamavano Professore, era straordinario, eccezionale, unico.

Quando gli allievi sbagliava, interveniva prontamente lui coi secondi comandi rossi e blu.

La Prima, la Seconda, la Terza… guida degli allievi sera sempre una guida corretta.

Corretta da lui, ovviamente.

Ma corretta!

E questo era importante per il suo TITOLARE che lo apprezzava e gli aumentava sempre lo stipendio, in ragione dell’aumento degli utenti della Scuola.

A questo punto, qualche sprovveduto, digiuno delle cose di scuola, mi domanderà il perché dell’aumento degli utenti.

Come ben si dovrebbe vedere, la ragione è semplice.

Meraviglia che nessuno, nemmeno la Ministra delle Scuole, l’abbia finora scoperta.

Era l’Istruttore, detto Professore, che faceva tutto coi doppi comandi di colore rosso e blu.

Gli allievi erano tranquilli.

Mica si preoccupavano di sbagliare!

Tanto c’era l’istruttore, detto Professore, che correggeva tutto.

Le Guide erano tutte corrette.

Che importa che non imparavano a guidare?

Tanto, il loro passatempo scolastico non finiva mai.

E la Scuola doveva assumere sempre nuovi istruttori.

Istruttori che venivano istruiti da Lui, l’Istruttore detto il Professore.

Qualche Bertoldino domanderà come facevano poi gli Allievi, nella loro vita, a non commettere errori fatali.

Embè, che sprovveduti che siete!

Nella vita tutti hanno un’autista privato.

Che forse non l’hanno tutti gli Allievi?

Fuor di metafora, a che serve correggere pacchi e pacchi di compiti, se gli studenti non imparano ad autocorreggersi.

Fatica sprecata, inutile, anzi dannosa.

Dannosa perchè non serve a motivare all’autocorrezione!

Il che è il vero scopo dell’educazione.

Il vero scopo dell’educazione è il motivare ed abilitare all’autocorrezione.

 

Per approfondire:

http://www.rivistadidattica.com/metodologia/metodologie_42.htm

http://www.rivistadidattica.com/metodologia/metodologie_41.htm

https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=54112

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html