Giornata nazionale del Braille

Il 21 febbraio: GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE

La Giornata nazionale del braille è una ricorrenza istituita con la legge n. 126 del 3 agosto 2007. La giornata si celebra annualmente il 21 febbraio, quale momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti, in coincidenza con la Giornata mondiale della difesa dell’identità linguistica promossa dall’Unesco (l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura). Infatti, questo sistema consente ai ciechi di accedere al patrimonio culturale scritto dell’umanità.

Nell’ambito di tale giornata, le amministrazioni pubbliche e gli altri organismi operanti nel settore sociale possono promuovere idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, nonché studi, convegni, incontri e dibattiti presso le scuole e i principali mass-media, per richiamare l’attenzione e l’informazione sull’importanza che il sistema Braille riveste nella vita delle persone non vedenti e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente nelle loro vicende, al fine di sviluppare politiche pubbliche e comportamenti privati che allarghino le possibilità di reale inclusione sociale e di accesso alla cultura e all’informazione per tutti coloro che soffrono di minorazioni visive.

La ricorrenza è considerata solennità civile e non determina riduzione dell’orario di lavoro negli uffici pubblici, né, qualora cada nei giorni feriali, costituisce giorno di vacanza o comporta riduzione di orario per le scuole di ogni ordine e grado.


 

Seminario-Giornata Studio “DAL BRAILLE TRADIZIONALE A QUELLO MULTIMEDIALE DELLE NUOVE TECNOLOGIE DIGITALI: tavoletta e Hi-tech a confronto”- Isernia 27 febbraio 2015.

 

Riceviamo e pubblichiamo:

 

“Si comunica che  in occasione dell’VIII Giornata nazionale del Braille l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Onlus di Isernia organizza il Seminario-Giornata Studio dal titolo: “DAL BRAILLE TRADIZIONALE A QUELLO MULTIMEDIALE DELLE NUOVE TECNOLOGIE DIGITALI: tavoletta e hi-tech a confronto”.

 

Il Seminario -giornata studio si svolgerà presso l’Aula Magna dell’ITIS “E. Mattei”, Viale dei Pentri – 86170 ISERNIA, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 del giorno 27 febbraio 2015.

 

Durante i lavori saranno consegnati i riconoscimenti al merito di chi si è particolarmente distinto per la vicinanza e il sostegno alla Dirigenza dell’UICI Onlus di Isernia.

 

IL Programma

  • ore 9.00  registrazione dei partecipanti, saluto delle autorità e dei rappresentanti istituzionali dell’Associazione
  • ore 9:30 Saluto e intervento del Presidente nazionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Mario Barbuto

  • ore 10:00 Avv. Paolo Colombo, Responsabile del Centro di documentazione giuridica Gianni Fucà: “Normativa di tutela del non vedente

  • ore 10:20 Prof. Marco Condidorio, presidente regionale UICI Onlus Molise e Direttore I.Ri.Fo.R. Onlus Molise : “Dal significato storico dell’invenzione di Louis Braille: l’approccio tiflologico e didattico del codice per i docenti di sostegno
  • ore 10:40  Dr.  Sabato De Rosa, Assistenza e Consulenza Ausili e Tecnologie Informatiche Servizio Tiflotecnico “Cavazza” , “Il Braille per e su dispositivi mobili”.

ore 11.00 Coffee break

  • 11:20 Antonio Maggiore, Presidente della Cooperativa sociale “Centro italiano tiflotecnico” di Lecce: “Strumenti per l’autonomia e stampante braille”
  • 11:40 Dr. Salvatore Romano, Componente della Direzione Nazionale UICI: “Gli Ausili e  Progetto Mercurio della Apple rivolto ai sordo-ciechi”
  • 12: 00 Dr. Michele Corcio, vice presidente IAPB e Consigliere nazionale dell’UICI: “Attività riabilitativa per gli ipovedenti: realtà e problematicità“.

ore 12.20  Dibattito e  conclusioni

Si informano i partecipanti che in concomitanza al Seminario – Giornata Studio è allestita nei locali adiacenti alla Sala Convegni la mostra tiflo-tecnica e informatica dedicata agli ausili per l’autonomia delle persone in situazione di cecità assoluta e ipovisione.

 

Inoltre,  per chi lo richiede sarà possibile ritirare l’attestato di partecipazione per uso di certificazione e/o come richiesta  di crediti scolastici.

 

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria dell’Unione isernina ai seguenti recapiti: tel. 0865 415084 oppure scrivere a uici-isernia@legalmail.it.”

 

 

 

Mario Barbuto

Presidente Nazionale


Concorso europeo di temi sul Braille 2015 (scadenza 30 aprile 2015)

 

 

 

In occasione della Giornata Nazionale del Braille, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è lieta di informare che l’Unione Europea dei Ciechi organizza anche quest’anno il Concorso europeo di temi sul Braille, sponsorizzato dalla ditta Onkyo e dalla rivista “Braille Mainichi” giapponesi. Quest’anno il concorso propone una pluralità di temi tra i quali scegliere:

 

  • “Il ruolo del Braille nella promozione della partecipazione delle persone con disabilità visiva alla vita politica, economica, culturale, sociale e familiare”. Esempi di come questo tema generale possa essere trattato sono: il Braille nell’era della tecnologia, l’uso del Braille a tutte le età, il Braille e il voto.

 

  • “Vivere con il Braille – incoraggiamo insegnanti, trascrittori e tutti coloro che fanno in qualche maniera uso del Braille o vorrebbero farne uso a riflettere sul ruolo del Braille”. Viene incoraggiata la descrizione oggettiva di soluzioni, idee e prodotti innovativi per promuovere il Braille in tutta Europa.

 

  • “Storie divertenti sul Braille”

 

  • “Riflessioni sul futuro del Braille”

 

  • “Riflessioni su vantaggi e svantaggi del Braille a confronto con la stampa in nero”

 

  • “Braille e touchscreen: le nuove frontiere del sistema”.

 

 

Gli elaborati non devono superare le 1000 parole (con un 10% in più o in meno di tolleranza).

 

I concorrenti saranno comunque liberi di trattare il tema scelto interpretandolo secondo la propria immaginazione e sono altresì incoraggiati a essere creativi non limitandosi alla classica narrazione della storia della propria vita, ma elaborando il testo sotto forma, ad esempio, di lettera, poesia o intervista.

 

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è stata chiamata a collaborare allo svolgimento del concorso occupandosi della diffusione delle informazioni sul concorso a livello italiano e fungendo da segreteria del concorso per la fase iniziale di selezione delle composizioni dei concorrenti italiani. Le composizioni, in Braille o in formato elettronico accessibile, dovranno pervenire all’Ufficio Affari Internazionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, via Borgognona 38, 00187 Roma, tel: 06 69988388/375, e-mail: inter@uiciechi.it entro il 30 aprile 2015. Si allega il regolamento del concorso.

 

Si confida in una sollecita e ampia diffusione della notizia.

 

Cordiali saluti.

IL SEGRETARIO GENERALE

(dr. Alessandro Locati)

ALLEGATO

 

CONCORSO DI TEMI SUL BRAILLE EBU ONKYO 2015 – EUROPA

REGOLAMENTO

1. Scopo e tema

1.1 Il concorso europeo di temi sul Braille organizzato dall’Unione Europea dei Ciechi (EBU) per conto della ditta Onkyo e della rivista Braille Mainichi ha lo scopo di promuovere l’utilizzo del Braille come chiave di accesso per i non vedenti all’informazione e all’inclusione sociale.

1.2 Quest’anno il concorso propone i seguenti temi:

  • “Il ruolo del Braille nella promozione della partecipazione delle persone con disabilità visiva alla vita politica, economica, culturale, sociale e familiare”. Esempi di come questo tema generale possa essere trattato sono: il Braille nell’era della tecnologia, l’uso del Braille a tutte le età, il Braille e il voto.

 

  • “Vivere con il Braille – incoraggiamo insegnanti, trascrittori e tutti coloro che fanno in qualche maniera uso del Braille o vorrebbero farne uso a riflettere sul ruolo del Braille”. L’elaborato può essere una relazione o un esercizio di scrittura creativa sul tema scelto e viene incoraggiata la descrizione di soluzioni, idee e prodotti innovativi per promuovere il Braille in tutta Europa.
  • “Storie divertenti sul Braille”
  • “Riflessioni sul futuro del Braille”
  • “Riflessioni su vantaggi e svantaggi del Braille a confronto con la stampa in nero”

 

  • “Braille e touchscreen: le nuove frontiere del sistema”.

 

I concorrenti saranno comunque liberi di trattare il tema scelto interpretandolo secondo la propria immaginazione e sono altresì incoraggiati a essere creativi non limitandosi alla classica narrazione della storia della propria vita, ma elaborando il testo sotto forma, ad esempio, di lettera, poesia o intervista.

  1. Condizioni generali2.1 Concorrenti

    Chiunque utilizzi il Braille, vedenti compresi, e risieda in Italia può partecipare al concorso senza alcun limite d’età.

    2.2 Elaborati

    * I concorrenti devono presentare un elaborato in formato digitale su uno dei temi descritti nel comunicato sul concorso.

    * I concorrenti non possono presentare più di un elaborato.

    * Le composizioni devono essere in inglese o in italiano.

    * Gli elaborati non devono superare le 1000 parole (con un 10% in più o in meno di tolleranza)

    * Gli elaborati devono includere le seguenti informazioni: nome, cognome, sesso ed età del concorrente, paese, numero delle parole dell’elaborato, indirizzo postale, numero di telefono ed eventualmente indirizzo e-mail.

    IMPORTANTE! Le succitate informazioni devono essere poste all’inizio dell’elaborato, prima del titolo

    2.3 Diritti d’autore

    Con la loro partecipazione a questo concorso

    * Gli autori cedono automaticamente e in maniera esclusiva a livello mondiale tutti i diritti, inclusi quelli d’autore, all’EBU, che potrà consentire l’esercizio di tali diritti in licenza o cederli.

    * Gli autori permettono all’EBU l’utilizzo del loro nome e dei loro elaborati per attività di promozione con qualunque modalità l’EBU ritenga opportuna.

    * In quanto detentore di diritto d’autore, l’EBU può dare il permesso agli autori e ai suoi Membri Nazionali di fare uso degli elaborati nella maniera che essi ritengano adeguata.

    * I vincitori del concorso forniranno all’EBU alcune loro foto e riconosceranno il diritto dell’EBU a riprodurre, adattare, editare e pubblicare le loro foto su qualunque mezzo di comunicazione, incluso il web e la stampa.

    3. Procedura

    * I concorrenti devono far prevenire i loro elaborati all’Ufficio Affari Internazionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, via Borgognona 38, 00187 Roma, tel: 06 69988388/375, e-mail: inter@uiciechi.it entro il 30 aprile 2015.

    * L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti effettuerà una preselezione in modo da presentare non più di cinque elaborati alla Giuria di selezione europea.

    4. Premi

    * Premio Otsuki (1° premio): USD 2000,00

    * Premi di eccellenza
    o categoria giovani, per persone di età non superiore a 25 anni : USD 1000,00
    o categoria adulti/anziani per persone di età superiore a 25 anni: USD 1000,00

    * Premi per opere di merito
    o categoria giovani: due premi da USD 500,00 ciascuno
    o categoria adulti/anziani: due premi da USD 500,00 ciascuno

 


 

Braille, storia di Lisa: la piccola combattente che comincia tutto con un no

Giornata mondiale. Seguita dalla Lega del Filo d’Oro, una vita costellata da complicazioni fin dalla nascita, è riuscita a vincere un concorso di lettura Braille nella categoria riservata ai bambini

Lisa. Foto: Lega del Filo d’Oro
Lisa.
Lega del Filo d’Oro
OSIMO (AN) – La Giornata nazionale del Braille del 21 febbraio, accende i riflettori su situazioni e storie che vale la pena raccontare. Quella di Lisa, di appena otto anni, è una di queste. Oggi è una delle tante bambine sordocieche seguite dalla Lega del Filo d’Oro, ma tornando indietro nel tempo la sua storia è costellata da mille difficoltà che l’hanno accompagnata fin dai primi giorni della sua vita. La sua famiglia è piuttosto numerosa: mamma Sandra, papà Federico, le gemelle Denise e Jennifer, un cane e un gatto. Nel gennaio 2007, Lisa fu la prima delle tre a nascere, a sole 23 settimane di gestazione. Denise e Jennifer resistettero nella pancia della mamma altri quindici giorni.

Le difficoltà subito dopo la nascita. La storia della piccola Lisa è piena di complicazioni: a undici giorni ha avuto una perforazione del colon. Poi un’infezione al sangue. Poi la retinopatia del prematuro: “A tre mesi io e lei siamo stati per un mese a Milano, per tentare di riattaccare la retina”-  ricorda la mamma Sandra. È così che inizia la scoperta dei suoi problemi sensoriali: “Lisa non distingue nulla, nemmeno la luce o le ombre. Siamo andati fino a Detroit, niente da fare. Quando lei aveva un anno hanno riscontrato anche una sordità medio grave, ma grazie a una bravissima logopedista, Lisa ha imparato a parlare”.

Lisa. Foto: Lega del Filo d’Oro
Lisa.
Lega del Filo d’Oro 2
L’arrivo alla Lega del Filo d’Oro. Nonostante le difficoltà, Sandra ha trovato nella onlus marchigiana un’ancora di speranza alla quale aggrapparsi ed ora è contenta delle tante esperienze fatte con Lisa. “Quando siamo arrivati alla Lega del Filo d’Oro, però, abbiamo capito subito che questo è il top”, dice, “da nessuna altra parte fanno così tante ore di terapia, ogni giorno, come qui. Né ci sono così tanti specialisti che ti visitano. E soprattutto questa è l’unica struttura che accoglie tutta la famiglia”.

Traguardi e sfide. Tra i molteplici significati della Giornata dedicata al Braille, il più importante è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su storie come quella di Lisa. Il suo continuo superarsi e sorprendere rende orgogliose le persone che le sono vicine, prima tra tutte la sua mamma. Sorprese, con Lisa, ce ne sono tutti i giorni. “È vero, noi le chiediamo sempre di più, perché sappiamo che ha le possibilità. Ogni volta lei dice ‘no’, e poi si mette d’impegno”, racconta Sandra. L’insegnante intanto tira fuori una dattilobraille: “Lisa, proviamo a schiacciare i tasti con la dattilobraille?”. “No!”, fa lei, buttando indietro i riccioli biondi. Poi si siede al tavolo e comincia a picchiettare. Un ditino a sinistra, due ditini a sinistra, tre ditini a sinistra. E via, si ricomincia. “Vedrai che diventerà la sua attività preferita!”, scommette Sandra. E sorride.
Sandra aveva ragione. Oggi infatti Lisa è riuscita a partecipare, e a vincere, un concorso di Braille nella categoria riservata ai bambini di II e III elementare.

Tattile, digitale, in braille o Lis: il libro accessibile si mette in mostra

Promossa da Area Onlus in collaborazione con la fondazione Agnelli a Torino, la rassegna partirà sabato 25 e andrà avanti fino al 31 ottobre. Vi interverranno docenti universitari, ricercatori, scrittori ed editori, per fare il punto sull’editoria accessibile e sulle sue applicazioni nel sistema scolastico

TORINO – Se la cultura dev’essere per tutti, meglio iniziare da giovani. Con questo spirito, si aprirà domani a Torino la prima settimana del libro accessibile, una rassegna di convegni, workshop, laboratori ed eventi sull’editoria che si rivolge ai disabili: libri tattili, digitali, con marcatori visivi o Lis; ma anche ad alta leggibilità, senza parole o espressi in simboli.

Promossa da Area onlus, in collaborazione con la fondazione Giovanni Angelli, l’iniziativa prende il nome di “Lettori senza frontiere”: vi partecipano scrittori, editori e docenti universitari, invitati a fare il punto sull’editoria accessibile in Italia e all’estero. I primi destinatari saranno invece gli operatori del sistema educativo e i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado: a loro sono rivolti i cinque giorni di laboratori che si terranno nella sede di Area Onlus dal 27 al 31 ottobre, durante i quali potranno incontrare, tra gli altri, lo scrittore Massimiliano Verga, che in “Un gettone di libertà” (Mondadori) ha raccontato, con ironia e tenerezza, la sua esperienza di padre di un bimbo affetto da grave disabilità. Parallelamente, docenti ed educatori potranno frequentare una serie di workshop sugli utilizzi del libro accessibile all’interno del sistema scolastico, in relazione alle diverse forme di disabilità.
Sabato 25, inoltre, Andrea Canevaro – già direttore del dipartimento di Scienze dell’educazione dell’università di Bologna e membro della Commissione scientifica dell’Osservatorio nazionale per l’integrazione dei disabili – terrà una lectio magistralis nel convegno d’apertura, dedicato a “L’editoria accessibile come strumento di apprendimento, inclusione e crescita sociale”. Tra gli altri relatori, l’esperta di letteratura per l’infanzia e handicap Elena Cormiglia illustrerà lo stato dell’arte del libro accessibile in Italia; Caterina Ramonda, istruttrice bibliotecaria,  indicherà percorsi di lettura per ragazzi; Della Passarelli, editrice, racconterà il ruolo delle case editrici nello sviluppo di un progetto di libro ad alta leggibilità; mentre Andrea Mangiatordi, ricercatore in didattica e pedagogia speciale presso l’università Bicocca di Milano, parlerà di libri digitali e app come potenziali strumenti di apprendimento e conoscenza per i bambini con bisogni educativi speciali.

Attiva dal 1982, Area Onlus si occupa in prevalenza di bambini, adolescenti e giovani adulti cui è stata diagnosticata una disabilità complessa derivante da sindromi genetiche, neurologiche o da esiti di sofferenze perinatali. Il lavoro della onlus, di orientamento psicodinamico, è caratterizzato dalla presa in carico dell’intero nucleo familiare e dal coinvolgimento degli operatori sociosanitari di riferimento. “Negli ultimi anni – spiega la presidente Gianna Recchi – abbiamo approfondito le tematiche collegate all’editoria accessibile dedicata all’infanzia e all’adolescenza, portando avanti una riflessione attenta e puntuale sulle reali possibilità di inclusione che questo tipo di strumento offre. La particolare caratteristica di questi libri, costruiti a partire da codici espressivi diversi e compresenti, fa sì che essi siano allo stesso tempo speciali, perché rispondono a particolari bisogni di lettura e per tutti, perché consentono esperienze condivise.”

All’interno della rassegna – patrocinata dalla città di Torino, la regione Piemonte e il ministero dell’Istruzione – ogni giornata sarà dedicata a un tema specifico: si discuterà di dislessia e disturbi della comunicazione; dei silent books, in cui la narrazione è veicolata esclusivamente attraverso le immagini; della comunicazione aumentativa e alternativa, di libri tattili e disabilità sensoriali. La partecipazione è gratuita per tutti gli eventi, previa prenotazione (segreteria.contesti@areato.org). Durante la settimana, sarà inoltre possibile visitare la mostra di libri accessibili per l’infanzia “Vietato non sfogliare”, già esposta nell’edizione 2013 del Salone del libro. Per informazioni: www.areato.org (ams)


Giornata del Braille: quei 64 simboli che fanno leggere con le dita

Il 21 febbraio si celebra anche in Italia la ricorrenza del metodo di lettura e scrittura per non vedenti. L’esperienza della Lega del Filo d’Oro, l’associazione marchigiana di assistenza e riabilitazione di persone sordocieche e pluriminorate sensoriali

Persone impegnate nella lettura Braille. Foto: Lega del Filo d’Oro
Ciechi, non vedenti – Lettura in Braille
OSIMO (AN) – Il viso di Lisa si illumina in un sorriso mentre le sue dita corrono sulle pagine di un quadernone dove sono incisi dei segni in Braille. Quei puntini in rilievo sulla carta che Lisa chiama “stradine” e che già da qualche tempo ha imparato a distinguere con attenzione, sono i protagonisti della ricorrenza di sabato 21 febbraio quando si celebrerà la Giornata nazionale del Braille. Lisa è solo una dei tanti bambini che oggi grazie al metodo di scrittura utilizzato dalle persone non vedenti può comunicare, leggere e studiare in autonomia.

A seguirla è la Lega del Filo d’Oro, l’Associazione che dal 1964 si occupa di sordociechi e pluriminorati psicosensoriali. “I traguardi di Lisa sono quelli che ci danno la spinta ad andare avanti – dice Patrizia Ceccarani, direttore tecnico scientifico della Lega del Filo d’Oro – perché la comunicazione è uno strumento fondamentale per lo sviluppo della persona, su cui si basa il percorso riabilitativo e su cui bisogna investire con metodo e professionalità. La sfida più grande che ci poniamo ogni giorno è proprio quella di mettere l’ospite in relazione con il mondo esterno”.

Lettura in Braille. Foto: Lega del Filo d’Oro
Ciechi, non vedenti. Foglio con incise le parole
in Braille
Il Braille è un metodo di lettura e scrittura utilizzato dalle persone non vedenti, costituito da punti in rilievo a cui corrispondono le lettere dell’alfabeto. Messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo consiste in simboli formati da un massimo di sei punti, impressi su fogli di carta. La lettura Braille viene effettuata di solito dall’indice della mano destra, seguito da quello della mano sinistra che ha il compito di orientare nella individuazione delle righe. A causa del limitato numero di simboli disponibili, solo 64, esistono diversi significati per ogni carattere, a seconda dell’argomento trattato e del linguaggio usato.

La Giornata nazionale del Braille è una ricorrenza per sensibilizzare “l’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti”: è quanto recita la legge approvata il 3 agosto del 2007, dando seguito agli sforzi e alle richieste di chi si occupa di cecità e della sua prevenzione. La data del 21 febbraio coincide con la Giornata mondiale della difesa dell’identità linguistica promossa dall’Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura.