Nei passaggi di cattedra e di ruolo non valgono le esigenze di famiglia

da La Tecnica della Scuola

Nei passaggi di cattedra e di ruolo non valgono le esigenze di famiglia

Per i passaaggi di ruolo o di cattedra non si ha diritto al riconoscimento di alcuni punteggi che sono invece previsti per la mobilità ordinaria.

Chi volesse chiedere, avendone titolo di abilitazione, il passaggio di cattedra o di ruolo, deve sapere che non potrà valutare, per il suo punteggio di mobilità professionale, qualsiasi esigenza di famiglia.
In buona sostanza chi chiede ad esempio un semplice passaggio di cattedra, non si potrà inserire i 6 punti di ricongiungimento al coniuge nel comune di residenza, e non si potrà  avere conteggiato i punteggi riferibili a figli di età inferiore ai 6 o che abbiano un’età compresa fra i sei e i diciotto anni, o ancora i punti riferiti al comune dove si intende assistere un figlio o un genitore.
Per i passaggi cattedra e di ruolo le precedenze sono fortemente ridotte, infatti le uniche precedenze esprimibili sono quella prevista per i non vedenti  (art. 3 L.28/3/91 N.120), quella prevista per i docenti emodializzati (art. 61 L.270/82), ed infine c’è anche la precedenza prevista per coloro che sono stati utilizzati nella classe di concorso richiesta.
Ma dove è scritto che il docente che chiede mobilità professionale, cioè passaggio di cattedra o di ruolo, non fruisce di punteggi relativi alle esigenze di famiglia? É chiaramente esplicitato nella tabella valutazione dei titoli ai fini della mobilità professionale del personale docente ed educativo, dove non esiste la parte riferita alle esigenze di famiglia, ma ci sono solo la tabella riferita all’anzianità del servizio e quella riferita ai titoli generali.
In riferimento a questa ultima tabella, forse è utile sapere che oltre ai 12 punti per il concorso ordinario per esami e titoli, per l’accesso al ruolo di appartenenza, al momento della presentazione della domanda, o a ruoli di livello pari o superiore a quello di appartenenza, è anche valutabile, con 6 punti, un ulteriore concorso pubblico ordinario per esami e titoli accesso ai ruoli di livello pari o superiore a quello di appartenenza. In buona sostanza per ogni concorso ordinario oltre a quello del ruolo di attuale appartenenza si danno 6 punti.
Sempre per i passaggi di cattedra e di ruolo ci sono anche 3 punti  per ogni anno di servizio prestato in utilizzazione nello stesso posto o classe di concorso per cui è richiesto il passaggio. Inoltre è anche utile sapere che per la mobilità professionale non c’è il vincolo dei 10 punti di titoli generali oltre il concorso ordinario, in questo caso si possono cumulare tutti i titoli culturali che si posseggono e che sono presente nella tabella su citata.