Turismo accessibile: monumenti “stampati” in 3D per non vedenti

Turismo accessibile: monumenti “stampati” in 3D per non vedenti

“Toccare con mano” il Colosseo o la skyline di New York e avere tra le proprie dita un capitello barocco. Il progetto, esposto dal 5 al 7 marzo in Fieramilanocity obiettivo, mira a promuovere destinazioni turistiche modellando e stampando monumenti storico-artistici o reperti museali per i disabili visivi

Roma – “Toccare con mano” il Colosseo o la skyline di New York, avere tra le proprie dita la facciata di una piramide o un capitello barocco e, al tempo stesso, tornare indietro nel tempo assaporando e rivivendo sapori, odori, suoni, associati a quel monumento o territorio. Nasce l’era del turismo accessibile a tutti e l’arte diventa reale anche per le persone con disabilita’ visive. Il progetto, ideato da “Città tra le mani’ con il supporto di Fablab Lecce verra’ esposto dal 5 al 7 marzo in Fieramilanocity nel corso di 3DPrint hub, l’evento organizzato da Senaf che nasce per “far incontrare e mettere in relazione la stampa 3D e il mondo produttivo”.

Turismo piu’ accessibile per i non vedenti “tramite le nuove tecnologie di modellazione e stampa 3D”, spiega una nota, con la quale “vengono realizzati monumenti e opere artistiche accessibili anche a ciechi e ipovedenti, che grazie anche ad un percorso multisensoriale avranno la possibilita’ di entrare nel vivo dell’opera d’arte”. Lo scopo quindi, e’ di “abbattere qualsiasi forma di barriera sia essa architettonica, sensoriale, culturale o sociale, per permettere al turista di diventare il vero protagonista di un viaggio alla scoperta dell’arte”.

Claudia Melissa Barbarito, co-fondatore della societa’, spiega che “‘Citta’ tra le mani’ consiste proprio in questo: nel rilievo e nella modellazione di monumenti realizzati con la stampa 3D per far vivere esperienze multisensoriali a chi capitelli, portoni, archi e colonne non li puo’ vedere con gli occhi”. L’obiettivo, “e’ quello di promuovere destinazioni turistiche modellando e stampando in 3D monumenti storico-artistici o reperti museali da installare all’interno di mostre esperienziali e sensoriali accessibili a non vedenti e ipovedenti”. Un’opportunita’ “non solo per musei, mostre e gallerie, ma anche per qualsiasi comune, localita’ turistica o archeologica che voglia puntare sull’accessibilita’ ad un cieco o ad un ipovedente in chiave esperienziale, attraverso una vera e propria pianificazione delle attivita'”, continua Barbarito.

Il progetto, che e’ gia’ una realta’ nel museo del Teatro romano di Lecce, trovera’ ampio spazio nel corso di 3DPrint hub. All’interno dell’area espositiva, infatti, i visitatori “avranno l’opportunita’ di osservare da vicino l’iniziativa ‘Citta’ tra le mani’ che, oltre ad esporre i numerosi monumenti gia’ stampati, spieghera’ con applicazioni pratiche ed una vera e propria dimostrazione tutte la fasi di realizzazione della miniatura in 3D e di progettazione del percorso multisensoriale all’interno del quale inserire la miniatura: dal rilievo, alla stampa del monumento, fino all’esperienza vera e propria”. Quindi, spiega Claudia Melissa Barbarito, “oltre all’esperienza tattile che si avra’ avendo tra le mani il monumento stampato in 3D, i turisti vivranno in prima persona la storia e i luoghi di un tempo, ascoltando musiche e suoni. Dai rumori di una piazza a quelli di un bosco. Un viaggio nel tempo che si completera’ anche grazie all’esperienza gustativa e olfattiva con assaggi di olio, vino, frutti o di prodotti tipici associati al territorio o al monumento”.
Si tratta di “esempi concreti di come potranno evolversi i musei del futuro che diventeranno anche tattili e sensoriali, andando ad eliminare le barriere oggi esistenti, per poter raccontare l’arte concretamente a tutti, nessuno escluso. Le persone con disabilita’ visive avranno, in questo modo, un collegamento diretto con la realta’, una dimensione piu’ reale di quello che hanno immaginato. L’immaginazione prende forma e diventa tangibile creando emozioni”.

Infatti, “la nostra idea, e’ quella di non offrire solamente il monumento o il reperto storico con le sue reali proporzioni, curve e bombature, da toccare e prendere tra le mani, ma di crearci attorno, anche grazie anche ai continui confronti con l’Unione italiana ciechi, la storia che lo accompagna, lo caratterizza e che lo rende unico per poter trasmettere al meglio ogni emozione anche a chi non vede”, conclude Barbarito.

“Ancora una volta- commenta Emilio Bianchi, direttore di Senaf- la stampa 3D entra a far parte della vita quotidiana di tutti noi, andando a migliorarla e a colmare quei vuoti che fino ad oggi hanno reso impossibile semplici gesti che invece dovrebbero essere alla portata di tutti. Una rivoluzione che rendera’ il turismo accessibile anche alle persone con disabilita’ visive che finalmente avranno la possibilita’ di toccare con mano cio’ che li circonda”.

Nella tre giorni di 3DPrint hub, infine, “sara’ possibile scoprire tutte le altre applicazioni della stampa 3D nella vita reale, grazie alle numerose aree dimostrative e convegni che si avvicenderanno nel corso della manifestazione. Dall’area medicale con il settore ortopedico-traumatologico, quello della chirurgia vascolare con i nuovi scenari nella fase di pianificazione pre-operatoria e quello della chirurgia addominale, fino alle aree espositive e dimostrative dedicate all’edilizia, all’architettura, all’arredo e al design, per chiudere con le ultime novita’ sui gioielli, la moda, i giocattoli e l’arte”. (DIRE)