I sindacati scuola uniti per il contratto, le stabilizzazioni, gli investimenti

L’11 aprile a Roma una grande manifestazione concluderà la mobilitazione di tutto il personale della scuola indetta da FLC CGIL, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda.
“Rinnovare il contratto di lavoro e dare risposte concrete alle migliaia di persone che oggi lavorano con contratti precari per assicurare organici funzionali alla scuola dell’autonomia, investire in formazione: ecco le ragioni della mobilitazione” spiegate in un documento diffuso dai cinque sindacati.
Ecco il programma:
Dal 20 al 24 marzo si svolgeranno iniziative e azioni nelle scuole e nei territori.
Il 25 marzo a Roma i rappresentanti dei cinque sindacati incontreranno parlamentari e forze politiche ai quali sottoporranno la loro piattaforma.
E infine la manifestazione di aprile.
Oltre al rinnovo del contratto, scaduto da 6 anni, preoccupa i sindacati che questioni come salari, carriere, orari invece che dal contratto tornino a essere disciplinate dalla legge, prefigurando così un sistema gerarchizzato, poco flessibile e lontano dalla realtà del lavoro.
I sindacati criticano anche le proposte contenute nel piano “La Buona Scuola” su premialità, valutazione, ruolo della dirigenza scolastica e sottovalutazione del personale Ata.
“Lo stato di incertezza sul fronte delle assunzioni e le ipotesi di interventi sbagliati sulle retribuzioni – si legge nel documento – stanno generando preoccupazione e tensioni. Il progetto del governo non ha i requisiti della vera innovazione, non investe risorse, non si fonda su un reale confronto, presuppone la condivisione ma poi non la pratica. La scuola italiana ha bisogno di un significativo piano di investimenti che la riporti in linea con gli altri Paesi europei”.