SALVATORE NOCERA
(già vicepresidente nazionale della FISH, attualmente responsabile del settore legale dell’Osservatorio scolastico dell’AIPD)
IL DIRITTO ALLA PARTECIPAZIONE SCOLASTICA
Normativa e Giurisprudenza per la piena partecipazione scolastica degli alunni con disabilità
L’ebook cerca di offrire agli operatori del diritto ed alle famiglie gli strumenti conoscitivi di carattere normativo e giurisprudenziale che aiutino a rimuovere, con la personalizzazione degli interventi, gli ostacoli alla realizzazione dei bisogni educativi e delle aspirazioni esistenziali degli alunni con disabilità.
Ho scritto questo libretto in forma elettronica e cartacea, poichè ormai i diritti degli alunni con disabilità si realizzano sempre meno per applicazione spontanea delle norme, ma a seguito di sentenze dei TAR. Ho quindi voluto tentare una sintesi sistematica delle norme, lette e commentate, talora anche criticamente, alla luce delle sentenze della Magistratura. Sono queste sentenze che nei casi di conflitto con l’Amministrazione che non riconosce i diritti degli alunni con disabilità, a realizzarli in concreto caso per caso.
Ho cercato di descrivere in modo semplice e comprensibile per tutti i diritti che si snodano lungo l’arco della durata di un anno scolastico, partendo dalla programmazione degli interventi inclusivi, passando per la gestione del progetto di inclusione e pervenendo alla valutazione finale sia del merito dei singoli alunni, sia del livello di qualità inclusiva realizzata nelle singole classi.
Ci sono , spesso in nota, accenti critici contro sentenze anche della Cassazione, che non ha interpretato correttamente la normativa inclusiva, favorendo l’insorgere di problemi gravi per le famiglie, come quello concernente quale ufficio giudiziario debba decidere i ricorsi, se i TAR, cosa che si era ormai consolidata, oppure i Tribunali civili, novità dovuta ad una cattiva interpretazione da parte di alcuni TAR di una recente sentenza della stessa Cassazione a sezioni unite, ; ciò sta arrecando gravi danni di tempo e di denaro alle famiglie che sono costrette ad andare dal TAR al tribunale civile e, se entrambi si dichiarano incompetenti, dovrebbero fare ricorso per Cassazione per regolamento di competenza; ciò per un verso allunga paurosamente i tempi per avere, ad es. le ore di sostegno in deroga, e crea un notevole aggravio economico.
Mi auguro che il libretto sia utile anche ai colleghi avvocati e, sperabilmente anche ai magistrati giudicanti.Salvatore Nocera
Il presente e-book cerca di offrire agli operatori del diritto ed alle famiglie gli strumenti conoscitivi di carattere normativo e giurisprudenziale che aiutino a rimuovere, con la personalizzazione degli interventi, gli ostacoli alla realizzazione dei bisogni educativi e delle aspirazioni esistenziali degli alunni con disabilità
Esso quindi in un primo capitolo si sofferma sulla normativa costituzionale che ha delineato, dopo incertezze della giurisprudenza ordinaria anche di legittimità, il profilo e la natura di diritto soggettivo costituzionalmente rafforzato allo studio degli alunni con disabilità.
In un secondo capitolo passa in rassegna la normativa relativa alla programmazione del processo di partecipazione scolastica fin dall’iscrizione , passando per gli atti normativi e pedagogici personalizzati fondamentali , pervenendo a cenni sulla programmazione territoriale.
Il capitolo terzo si diffonde sugli strumenti della programmazione per la realizzazione dei singoli diritti che riempiono il contenuto del diritto allo studio; ci si sofferma quindi non solo sul ben noto ed abusato diritto alle ore di sostegno didattico, ma anche a quelli più importanti a carico dell’Amministrazione scolastica , come la composizione delle classi, o a carico degli enti locali, come il trasporto gratuito e la nomina di assistenti per l’autonomia e la comunicazione; qui si colloca la questione aperta, temo ancora per qualche anno, su tali competenze sino al 2014 alle Province ed ora con la l. n. 56/2014, passate non si sa bene a chi.
Il capitolo quarto descrive il percorso di gestione del progetto partecipativo e la fase conclusiva della valutazione individuale dei singoli alunni e collettiva sulla qualità del sistema scolastico inclusivo e partecipativo.
INDICE
Premessa
Capitolo Primo
NATURA E CONTENUTO DEL DIRITTO
- Qualificazione del diritto soggettivo perfetto – 2. Diritto costituzionalmente garantito – 3. Diritto allo studio solo tramite l’inclusione nelle classi comuni delle scuole ordinarie – 4. A chi spetta la giurisdizione relativa alla tutela del diritto – 5. Doveri delle famiglie e degli alunni con disabilità
Capitolo Secondo
LA PROGRAMMAZIONE DEL PROCESSO INCLUSIVO
- L’accesso al diritto – 1.1 La certificazione medico-legale, l’iscrizione e le tasse scolastiche – 1.2 La diagnosi funzionale redatta solo dall’ASL – 1.3 Scarsa rilevanza in Giurisprudenza degli aspetti pedagogici rispetto a quelli sanitari – 2. La programmazione del progetto inclusivo – 2.1 Formulazione del PEI – 2.2 Tempi di programmazione di tutte le risorse – 2.3 Gli accordi di programma e i piani di zona
Capitolo Terzo
GLI STRUMENTI PER L’INCLUSIONE
- I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica – 2. Diritto al docente per il sostegno – 2.1 Eccessiva rilevanza data a questa risorsa – 2.2 Assegnazione di ore di sostegno per discriminazione – 2.3 Valutazione dei danni e rifusione delle spese di causa – 2.4 Effettività del diritto al sostegno – 2.5 Il problema del sostegno nelle scuole paritarie – 2.5.1 Quadro normativo d’insieme – 2.5.2 I contrastanti interventi della magistratura – 3. I docenti curricolari – 4. Diritto a classi non numerose – 5. Il supporto organizzativo degli enti locali – 5.1 Il trasporto – 5.2 L’assistenza per l’autonomia e la comunicazione – 5.3 La legge 56/2014 e le competenze provinciali – 5.4 L’eliminazione delle barriere architettoniche e sensopercettive, l’accessibilità ai siti web e i libri di testo adattati – 6. L’assistenza igienica per gli alunni con disabilità
Capitolo Quarto
LA GESTIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERCORSO INCLUSIVO
- La gestione del progetto inclusivo – 1.1 Le visite d’istruzione – 1.2 La somministrazione dei farmaci a scuola – 1.3. L’istruzione domiciliare – 2. La valutazione degli alunni con disabilità – 2.1 Scuola dell’infanzia e inizio dell’obbligo scolastico – 2.2 Primo ciclo di istruzione – 2.3 Secondo ciclo di istruzione – 2.4 Le prove INVALSI – 2.5 La valutazione da parte dei docenti per il sostegno – 3. La valutazione della qualità inclusiva nelle singole classi e nella scuola – 3.1 L’autovalutazione e il DPR 80/2013 – 3.2 Cenni su altre forme di controllo e valutazione – 4. Conclusioni
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