Nota 25 marzo 2011, Prot. n. 2861

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Ufficio III

 

Ai Direttori Generali degli

Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Al Dipartimento per l’Istruzione

per la Provincia di

T R E N T O

 

Al Sovrintendente Scolastico per

la scuola in lingua italiana

B O L Z A N O

 

All’Intendente Scolastico

per la scuola in lingua tedesca

B O L Z A N O

 

All’Intendente Scolastico per la

scuola delle località ladine

B O L Z A N O

 

Al Sovrintendente Scolastico

per la Regione Valle d’Aosta

A O S T A

 

Ai Dirigenti degli

Uffici Scolastici Provinciali

LORO SEDI

 

E p.c. Ai Dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado

LORO SEDI

 

Oggetto: Concorso “Giorgio Gaber, parole per pensare – III edizione”

 

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha siglato un Protocollo d’Intesa con la Fondazione “Giorgio Gaber” allo scopo comune di far conoscere e divulgare presso le giovani generazioni la figura umana e artistica di un protagonista del teatro, della canzone e della cultura del nostro Paese quale è stato Giorgio Gaber, e di diffonderne presso le studentesse e gli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e II grado l’importante lezione di libertà e indipendenza di pensiero.

 

A tale scopo è stato, anche in seguito alla qualità delle opere giunte nelle passate edizioni, viene indetto il concorso “Giorgio Gaber, parole per pensare – III edizione” rivolto a singoli studenti o a classi delle scuole primarie, secondarie di I e II grado, statali e paritarie.

 

Si vuole con il prosieguo di questa iniziativa continuare a coinvolgere le studentesse e gli studenti in un processo creativo di riflessione e rielaborazione delle tematiche sottese ad alcuni tra i momenti più significativi dell’opera dell’artista grazie all’approfondimento e alla rielaborazione di uno o più brani tra quelli reperibili in formato testo, audio e video sul sito della Fondazione Giorgio Gaber all’indirizzo: www.giorgiogaber.it.

 

In considerazione del valore dell’iniziativa si pregano le SS.LL. di dare la massima diffusione presso le istituzioni scolastiche interessate dei materiali allegati alla presente, che saranno presto consultabili anche sul sito internet di questa Amministrazione all’indirizzo www.iostudio.istruzione.it.

 

IL DIRETTORE GENERALE

f.to Massimo ZENNARO

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Concorso per gli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e II grado statali e paritarie

 

“GIORGIO GABER, PAROLE PER PENSARE”

III EDIZIONE

 

Regolamento

 

Art. 1

Finalità

In ragione del grande successo in termini di partecipazione e di qualità dei

lavori inviati dalle scuole durante le scorse edizioni la Fondazione Giorgio

Gaber e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, al fine di

promuovere la figura e il percorso dell’artista nelle nuove generazioni, indicono

il concorso “Giorgio Gaber, parole per pensare – III edizione” rivolto a tutte le

scuole primarie, secondarie di I e II grado statali e paritarie. Scopo

dell’iniziativa è stimolare il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti in

un processo creativo di riflessione e rielaborazione delle tematiche sottese ad

alcuni tra i momenti più significativi dell’opera dell’artista.

Art. 2

Destinatari

Possono partecipare al concorso singoli studenti, classi o gruppi di studenti di

classi diverse. Saranno premiati i primi tre elaborati per ogni ordine di scuola.

Art. 3

Tipologia di elaborati ammessi al concorso

Le opere in concorso, prendendo spunto da uno o più brani presenti nell’elenco

dell’allegata scheda tecnica e reperibili in formato testo, audio e video sul sito

della Fondazione Giorgio Gaber all’indirizzo: www.giorgiogaber.it, dovranno

interpretare, analizzare e rielaborarne i significati.

Saranno candidati al premio finale le studentesse e gli studenti partecipanti al

concorso che avranno affrontato in maniera originale, creativa e significativa i

temi oggetto dei brani.

Sono ammessi elaborati artistici di qualunque forma (solo a titolo

esemplificativo: elaborati scritti, disegni, canzoni, cortometraggi, documentari,

parodie, videoclip, animazione..)

Art. 4

Iscrizione e termine di consegna degli elaborati

I gruppi o le classi che intendono partecipare al concorso dovranno inviare via

mail l’allegata scheda di iscrizione all’indirizzo progettogaber@giorgiogaber.it

entro il 30 maggio 2011. La Fondazione provvederà a dare comunicazione

dell’avvenuta iscrizione.

Gli elaborati dovranno essere inviati alla sede della Fondazione in originale o in

formato file su supporto Cd o Dvd con l’allegata scheda dell’opera compilata in

ogni sua parte, entro e non oltre il 30 settembre 2011 all’indirizzo:

Fondazione Giorgio Gaber

Piazza Aspromonte 26

20131 Milano

Art. 5

Valutazione e premiazione

Tra tutti i lavori pervenuti alla Fondazione Giorgio Gaber una commissione,

composta ai sensi del seguente Art. 6, sceglierà, a suo insindacabile giudizio, i

tre migliori elaborati per ogni ordine di scuola.

La premiazione avverrà entro il mese di dicembre 2011. In caso di vincitori

neodiplomati gli stessi saranno contattati personalmente.

Gli elaborati premiati verranno altresì pubblicati sul sito del Ministero e della

Fondazione.

La Fondazione e il Ministero si riservano il diritto di pubblicare tali opere anche

in seguito e con altre modalità (pubblicazioni cartacee, cataloghi, cd rom…etc).

Tutti gli elaborati consegnati non verranno restituiti.

Art. 6

Commissione esaminatrice

La Commissione verrà nominata dal Presidente della Fondazione Giorgio

Gaber e sarà composta, oltre che dallo stesso Presidente e da due rappresentanti

del MIUR, da non più di cinque componenti scelti tra persone di comprovata

esperienza professionale nei settori dell’informazione, dell’educazione e dello

spettacolo.

Il giudizio della Commissione è insindacabile.

 

CONCORSO “GIORGIO GABER, PAROLE PER PENSARE – III EDIZIONE”

SCHEDA TECNICA

Nel corso della sua lunga carriera soprattutto teatrale, Giorgio Gaber ha creato

una forma inedita di analisi della realtà tramite l’arte della prosa e delle

canzoni.

Il suo Teatro Canzone aveva lo scopo di affrontare quanto accade in ogni

ambito della vita attraverso un linguaggio immediato e diretto, per facilitare al

massimo la comprensione e fornire spunti e stimoli alle nostre riflessioni con

lucidità, coraggio, onestà intellettuale e senza temere di toccare temi scomodi,

argomenti rimossi, nervi scoperti.

La sua opera oggi testimonia quanto Gaber, con il suo coautore Sandro

Luporini, abbia saputo affrontare le problematiche fondamentali dell’esistenza

e centrare temi decisivi della storia del nostro Paese con esplicite finalità etiche,

rivolte a quella costante e libera ricerca che può condurre ogni uomo a capire

meglio se stesso e gli altri, al di fuori di prese di rigide posizioni intellettuali,

religiose, ideologiche. Ricerca che fa parte del percorso di crescita di ogni

giovane uomo o donna che inizia ad affrontare, anche grazie alla scuola, i temi

fondanti della propria esistenza.

Per questa evidente vicinanza tra le aspirazioni gaberiane e gli slanci che

animano i giovani di ogni tempo, si è voluta proporre ai ragazzi di oggi una

rilettura di alcuni dei momenti più significativi dell’opera di Gaber.

Parole che dal palcoscenico erano sempre in grado di emozionare scuotendo le

coscienze e costringendo gli spettatori a pensare ognuno con la propria testa.

Parole che rilette oggi, e discusse con i docenti, sono ancora strumento di

stimolo e di arricchimento etico e culturale.

Dallo sterminato repertorio del “Signor G” sono stati scelti cinque brani per le

scuole primarie e dieci brani per le scuole secondarie, disponibili sul sito

www.giorgiogaber.it, come oggetto di una nuova appropriazione da parte delle

giovani generazioni delle parole di Gaber nell’ambito del concorso “Giorgio

Gaber, parole per pensare”

Di seguito, l’elenco dei brani proposti e una sintetica sottolineatura del loro

contenuto.

 

BRANI PER LE SCUOLE PRIMARIE

LA LIBERTÀ (1972)

Uno dei valori fondanti della civiltà visto come possibilità per ciascuno di noi di

poter lasciare, a livello collettivo, un segno tangibile della propria

individualità.

SUONA CHITARRA (1968)

Cosa significa essere un artista? Far divertire o far pensare? Gaber canta il

coraggio di non sacrificare le proprie esigenze ideali per inseguire la chimera

del successo.

IO MI CHIAMO G (1970)

Due bambini a confronto: intuiscono di essere uguali, ma la condizione sociale

dei loro genitori è opposta. E questo condiziona fin da subito la loro corretta

percezione di sé.

E ALLORA DAI (1967)

L’amicizia, l’uguaglianza, la pace, il senso della vita. Temi decisivi, su cui siamo

tutti d’accordo: in teoria. Ma la teoria per avere un senso va messa in pratica.

NON INSEGNATE AI BAMBINI (2003)

Quando un adulto ha a che fare con un bambino vorrebbe trasmettergli

esperienze, passioni, conoscenze. Eppure basterebbe dimostrargli un’adesione

concreta ai valori ideali del vivere. Il resto verrebbe di conseguenza.

BRANI PER LE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO

IO NON MI SENTO ITALIANO (2003)

Cos’è l’Italia? Luoghi comuni o valori condivisi? Retorica ed errori o una storia

e una cultura uniche al mondo? Forse tutt’e due le cose: e “sentirsi italiani”

deve tenerne conto.

SPETTACOLO PURO (1997)

Nel momento in cui vengono spettacolarizzate, persino la vita e la morte

perdono valore. Gaber qui osserva i meccanismi della comunicazione di oggi,

evidenziando con amaro sarcasmo un profondo dramma dell’uomo moderno.

QUANDO SARÒ CAPACE D’AMARE (1994)

Non è facile vivere davvero una storia d’amore, senza banalizzarla o farla

divenire routine. Ma bisogna provarci: nel rispetto di noi stessi e del mistero

dell’altro cui vogliamo bene.

UN’IDEA (1972)

Se non ci si sporca le mani con la vita, diceva Gaber, anche gli ideali più belli

resteranno inutili astrazioni. Se ci crediamo davvero, dobbiamo metterli in

gioco: nella concretezza della vita d’ogni giorno.

LA LIBERTÀ (1972)

Uno dei valori fondanti della civiltà visto come possibilità per ciascuno di noi di

poter lasciare, a livello collettivo, un segno tangibile della propria

individualità.

CERCO UN GESTO, UN GESTO NATURALE (1973)

Quando gli altri ci apprezzeranno sul serio? Quando saremo noi stessi. Ma non

è facile accorgersene se la società e le nostre stesse paure ci spingono,

continuamente, ad indossare delle maschere per sentirci accettati.

IO COME PERSONA (1994)

In un mondo sempre più degradato, pericoloso, vuoto, resta comunque

qualcosa su cui possiamo contare ancora. Noi stessi. Noi come individui, noi

come persone: per ripartire.

SI PUÒ (1976)

Quando la libertà non ha confini diventa il suo opposto. Ed oggi che possiamo

fare tutto siamo davvero sicuri di aver conservato pure la necessaria libertà di

dire no, la decisiva libertà di dare una coerenza al nostro agire?

 

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SCHEDA DELL’OPERA

Da inviare allegata all’elaborato per il concorso

“Giorgio Gaber, parole per pensare” a

Fondazione Giorgio Gaber – Piazza Aspromonte 26, 20131 Milano

 

Scuola:__________________________________________________

 

Via___________________CAP_________Città________________

 

Tel._____________________________ Fax_______________________________

 

e-mail (segreteria)____________________________________________

 

Partecipante/Rappresentante del gruppo ______________________________

 

Tel.__________________________Cell____________________

 

e-mail___________________________________________________

 

Titolo dell’opera:__________________________________________

Tecniche utilizzate:_________________________________________

 

Supporto inviato:_____________________________________________

 

Si assicura che i dati personali verranno trattati con la riservatezza prevista dalla legge in vigore (196/03) ed utilizzati esclusivamente per lo svolgimento del concorso. Su richiesta, tali dati potranno essere cancellati o rettificati.

 

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SCHEDA DI ISCRIZIONE

Da inviare entro il 30/05/2011 alla Fondazione Giorgio Gaber

Fax: 02 29404352 e-mail: progettogaber@giorgiogaber.it

 

 

Scuola____________________________________________________

Via_______________________________________________________

 

CAP______________Città____________________________________

 

Tel._____________________________ Fax_______________________________

 

e-mail (segreteria)______________________________________________

 

Partecipante/Rappresentante del gruppo ______________________________

 

Tel.______________________________Cell____________________

 

e-mail____________________________________________________

 

Si assicura che i dati personali verranno trattati con la riservatezza prevista dalla legge in vigore (196/03) ed utilizzati esclusivamente per lo svolgimento del concorso. Su richiesta, tali dati potranno essere cancellati o rettificati.