DDL SCUOLA, DI MEGLIO A RENZI: “ FACCIA REFERENDUM”

DDL SCUOLA, DI MEGLIO A RENZI: “ FACCIA REFERENDUM”

“Invece di rispondere nel merito alle critiche poste nei
confronti di un disegno di legge che è un mostro giuridico,
Renzi fa opera di disinformazione, sferrando l’ennesimo
attacco contro i sindacati accusati di voler scioperare per
mantenere il loro potere nelle scuole. Ma di quale potere si
tratti, lo sa solo lui. Non c’è peggior sordo di chi non
vuole ascoltare e il presidente del Consiglio, dichiarando
di non capire le ragioni della protesta e annunciando
l’intenzione di scrivere una lettera ai docenti per spiegare
la riforma, dimostra ancora una volta di preferire il
monologo al dialogo. A questo punto, gli lanciamo una sfida:
faccia un referendum per sapere se gli insegnanti approvano
o bocciano la sua Buona Scuola”. E’ quanto afferma Rino Di
Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli
Insegnanti.

Tra i numerosi aspetti critici del ddl, Di Meglio richiama
l’attenzione soprattutto sul reclutamento attraverso gli
albi territoriali, che “farebbero perdere cattedra e
titolarità, condannando gli insegnanti a essere precari a
vita. Uno dei diritti fondamentali dei lavoratori –
ricorda il coordinatore della Gilda – è di non poter
essere trasferiti senza motivazione in un’altra sede di
lavoro e con questa riforma c’è il rischio che, dopo tre
anni di servizio in una scuola, un docente venga spostato in
un altro istituto, lontano chissà quanti chilometri da
casa, magari soltanto perchè risulta poco gradito al
dirigente scolastico”.

“Quella che è scesa in piazza sabato scorso a Roma –
conclude Di Meglio – era la vera scuola italiana e se
Renzi si ostina a non volerla ascoltare, stia certo che gli
insegnanti rispediranno al mittente le lettere in arrivo da
Palazzo Chigi”.