Martedì 5 maggio 2015 scende in piazza la vera scuola

Martedì 5 maggio 2015 scende in piazza la vera scuola

I Cobas Scuola della provincia di Siracusa, in concomitanza allo sciopero generale della scuola indetto a livello nazionale, ha programmato una manifestazione di protesta contro il DDL 2994 in discussione alla Camera dei Deputati impropriamente dal Governo sponsorizzato con il nome “Buona scuola”.

Fin dalla presentazione delle prime slide della riforma, il sindacato Cobas a livello nazionale, attraverso l’ente di formazione CESP, ha organizzato convegni di studio con l’obiettivo di mettere in evidenza che la riforma proposta rappresenta una grave svolta antidemocratica che va contro i principi costituzionali della libertà di insegnamento e del diritto allo studio.

Il DDL presentato in data 27/3/2015 è peggiore rispetto a ogni aspettativa e i Cobas chiedono che sia ritirato per i seguenti motivi:

–          Non  risolve il problema del precariato, anzi lo acutizza perché gli assunti dall’anno scolastico 2015/2016 saranno precari a vita, con incarichi triennali rinnovabili che potranno essere offerti da un dirigente scolastico, con criteri scelti dal dirigente stesso. Coloro che non saranno assunti a tempo indeterminato andranno a incrementare il numero dei disoccupati, perché non saranno utilizzati nemmeno per le supplenze temporanee.

–          Elimina dalla scuola la partecipazione democratica. Una sola figura avrà competenza e responsabilità nelle scelte didattiche e finanziarie: il dirigente scolastico. Gli organi collegiali sono destinati alla soppressione con l’utilizzo di una delle numerose deleghe in bianco che il Governo chiede al Parlamento con il DDL 2994.

–          Privatizza di fatto la scuola pubblica. Il dirigente scolastico deve garantire efficacia e efficienza della struttura e della didattica, senza che nuove risorse pubbliche vengano destinate alla scuola. Dovrà fare ricorso a elargizioni da privati, enti o imprese. Per premiare il merito degli studenti potrà ricorrere a sponsorizzazioni.

–          Tace sul destino del personale ATA. Nessuna disposizione del DDL 2994 riguarda il personale ATA. Potrebbe essere il preludio del ricorso all’esternalizzazione dei servizi, con ricorso ad appalti a privati.

–          Elargisce nuovi contributi alle scuole private. Le agevolazioni fiscali previste per chi fa donazioni alle scuole sono usufruibili anche dalle scuole private. Di contro, le famiglie che sostengono i costi dell’istruzione dei figli nella scuola pubblica non potranno beneficiare della detrazione fiscale del 19%, che è invece prevista per chi paga la retta di una scuola privata.

–          I lavoratori della scuola pubblica perdono la titolarità della sede. Caso unico tra tutti i lavoratori italiani, i lavoratori della scuola saranno inseriti in albi territoriali e attenderanno che il dirigente scolastico di una scuola del territorio di appartenenza gli proponga incarichi triennali rinnovabili a suo esclusivo giudizio. Per ora la norma riguarda solo i nuovi assunti e chi fa domanda di trasferimento, ma tra le deleghe previste c’è anche la revisione dello stato giuridico del personale della scuola.

–          Non sono previste adeguate risorse per l’edilizia scolastica. Gli studenti continueranno a frequentare scuole rischiose e non adeguate sismicamente.

–          Gli studenti presteranno obbligatoriamente e gratuitamente un numero di ore di lavoro rilevante a imprese o enti pubblici. Percorsi di alternanza scuola- lavoro saranno attuati negli istituti tecnici e professionali per una durata complessiva nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi di almeno 400 ore e nei percorsi liceali per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio.

Visto il rifiuto da parte degli altri sindacati di convocare una grande manifestazione nazionale unitaria, i COBAS promuovono manifestazioni provinciali e regionali.

Per la provincia di Siracusa il 5 maggio la Confederazione provinciale Cobas ha programmato:

h. 9:00 concentramento al Pantheon

h 9:30  inizio corteo

percorso: corso Umberto, ponte Umbertino, piazza Pancali

h 10:30 comizio presso largo XXV Luglio

Tutte le componenti della scuola sono chiamate a manifestare il loro sdegno, STUDENTI, GENITORI, PERSONALE ATA, DOCENTI E DIRIGENTI SCOLASTICI:

IMPEDIAMO TUTTI INSIEME AL GOVERNO DI SOPPRIMERE LA SCUOLA PUBBLICA.