Autonomia ok, ma azioni di sistema per i maggiori problemi della scuola

da tuttoscuola.com

Autonomia ok, ma azioni di sistema per i maggiori problemi della scuola

Con la pausa forzata dell’Italicum che ha comportato la sospensione dei lavori in Commissione per il voto in aula della legge elettorale, prosegue celermente la discussione sul C. 2994 (riforma Buona Scuola) con la laboriosa approvazione degli emendamenti presentati.

Per il momento, su proposta della relatrice di maggioranza, on. Maria Coscia (PD), è stato approvato l’art. 1, completamente ridefinito, e buona parte dell’art. 2: ampio respiro di autonomia e stampella di collegialità intorno a talune competenze del dirigente scolastico.

Una prima valutazione di quanto finora approvato è cautamente positiva, in attesa di conoscere il prosieguo degli altri articoli e dei relativi emendamenti ammessi (esclusi i tanti privi di copertura finanziaria).

In materia di autonomia scolastica il ddl ha tutte le carte in regola per segnare una svolta effettiva di passaggio di poteri dal centro alla periferia del sistema d’istruzione. Un passaggio che, però, deve essere accompagnato da realismo, senza suggestioni enfatiche.

La previsione di conferire nuovi poteri organizzativi alle istituzioni scolastiche, come se potessero disporre di un “pozzo di San Patrizio”, non è realistica e sa un po’ di ipocrisia. Taluni interventi di valenza generale rientrano infatti nelle competenze del Miur. Sono interventi di sistema e come tali vanno affrontati e, se possibile, risolti, senza scaricarne la responsabilità sulle istituzioni scolastiche.

In tema di autonomia delle scuole “siamo d’accordo, purché – ha sottolineato l’on. Santerini in un recente convegno – le azioni di sistema di carattere generale, come l’innalzamento della qualità delle competenze, la riduzione delle disuguaglianze tra le scuole o la lotta agli abbandoni, siano assunte responsabilmente dall’amministrazione centrale. Altrimenti, le scuole avrebbero più compiti, ma si troverebbero sprovviste dei mezzi per realizzarli”.