La forza dell’amore
di Antonio Stanca
La sera di Venerdì 5 Giugno 2015 a Sternatia (Lecce) presso i locali del Centro Studi “Chora-Ma”, da molti anni diretto da Donato Indino e impegnato nel recupero e nella valorizzazione della cultura e del sostrato linguistico del territorio, è stato presentato il breve volume Gocce d’amore (Poesie del cuore) del dott. Franco Greco, edito dalla Tipografia Minigraf di Campi Salentina (Lecce). Il libro è stato messo a disposizione degli spettatori in cambio di un’offerta che sarebbe stata devoluta a Triacorda, un’Associazione Onlus che si sta adoperando perché nel Salento venga creato un Ospedale Pediatrico d’avanguardia, dotato di strutture capaci di risolvere casi di patologie complesse evitando che per questi ci si debba spostare nel Nord Italia.
Dopo la presentazione del Presidente Indino è intervenuto il Presidente dell’Associazione Onlus Triacorda, Antonio Aguglia, che ha illustrato il progetto del nuovo Ospedale. Non solo come luogo di cura, ha detto, dovrebbe essere inteso ma anche come luogo d’incontro, di scambio. Ci dovrebbero essere locali adibiti a queste e ad altre attività quali il gioco, la lettura, l’ascolto di musica ed ogni altra propria dell’età infantile. Una struttura moderna, completamente nuova nei suoi servizi dovrebbe essere, una struttura pari al Meyer di Firenze e al Children’s Hospital di Miami.
Di seguito il Professor Gorchia si è soffermato ad illustrare gli aspetti specifici che il nuovo Polo ospedaliero dovrebbe avere, quei reparti, cioè, che finora sono mancati agli ospedali esistenti e che dovrebbero riguardare la terapia intensiva, le patologie croniche (malattie genetiche, ereditarie), le malattie rare, la chirurgia pediatrica. Per casi di questo genere solo a distanza si è potuta cercare la soluzione con notevoli difficoltà per le famiglie interessate.
Il giornalista Claudio Alemanno ha sottolineato l’importanza di un progetto simile e ha detto che soltanto con una partecipazione collettiva lo si potrebbe attuare. Solo se ci si dispone tutti a perseguirlo lo si potrà fare.
Si è passati, infine, alla lettura di alcuni componimenti del libro del Greco. E’ stato lo stesso autore a leggerli mentre Carlo Alberto Augieri, dell’Università del Salento, li ha commentati. Questi si è soffermato a lungo sul profondo significato dei versi del Greco. Ha spiegato come essi colgano particolari momenti della vita, quelli propri di persone che si trovano in circostanze difficili, che hanno bisogno di aiuto e come sia necessario rispondere a queste domande, esaudire queste richieste. Un invito ad essere buoni, a fare del bene, a voler bene rappresentano le poesie e per questo possono essere inserite, ha detto Augieri, nello spirito di partecipazione e collaborazione che il progetto sta cercando di suscitare.
Da un libro, dalle sue poesie scritte in una lingua molto semplice, a volte in dialetto, si dovrebbe giungere ad un’opera. Sembra un percorso lungo e difficile ma non impossibile se a sorreggere chi lo ha intrapreso è la forza dell’amore.
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