Slitta di un anno la riforma?

da tuttoscuola.com

Slitta di un anno la riforma?
Premier: 3 mila emendamenti frenano l’approvazione in tempo utile per l’anno prossimo

Il premier Renzi sembra avere buttato la spugna sulla Buona Scuola.

Intervenendo a Porta a Porta, oltre a trattare con la solita franchezza gli esiti elettorali delle amministrative, ha parlato anche dei tempi di approvazione del ddl S. 1934, dichiarando che il provvedimento rischia di non vedere la luce nei tempi previsti.

La mole di emendamenti (circa 3 mila), spiega il premier, rende impossibile assumere a settembre i 100 mila precari, rinviando le immissioni di un anno.

«È la conseguenza delle scelte dell’opposizione», sostiene il leader Pd che più tardi in un tweet chiarisce di non voler bloccare la riforma.

«Noi ci siamo, spero anche gli altri», spiega dopo aver annunciato per inizio luglio una conferenza sulla scuola che comprenda i sindacati, gli insegnanti e le famiglie.

Una mano tesa alla minoranza che chiedeva un approfondimento sul tema mentre il presidente del consiglio non ha intenzione di stralciare le assunzioni con un decreto. «Sento tutti e poi decido, se no non si fa niente».

Tra le prime reazioni c’è quello della Lega “L’avevamo detto all’inizio di marzo che, presentando un disegno di legge di riforma dell’intero sistema scuola “con i tempi tecnici quasi in scadenza” per l’anno scolastico 2015/2016, Renzi in realtà si preparava a scaricare sugli avversari politici la responsabilità del probabile mancato rispetto della sua promessa di stabilizzare 150 mila insegnanti precari. È quanto puntualmente sta avvenendo…”.

Lo ha affermato Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord.