Contributo Finanziario all’Inclusione

UN PICCOLO CONTRIBUTO FINANZIARIO PER IL SUPPORTO ORGANIZZATIVO ALL’INCLUSIONE SCOLASTICA DAL SENATO
 
di Salvatore Nocera

In sede di conversione in legge del decreto-legge n. 78/2015, il Senato ha approvato il 28 Luglio sera uno stanziamento di 30 milioni di Euro per sopperire all’inerzia di moltissime Regioni nell’assegnare a Città metropolitane ed enti sostitutivi delle Province i finanziamenti per il supporto all’inclusione nelle scuole superiori, cuiavrebbero dovuto provvedere entro fine 2014 in base alla l.n. 56/14.

Trattasi dell’art 8 comma 13 quater, frutto di un emendamento fortemente richiesto da f i s h e f a n d , ( che hanno immediatamente diramato un comunicato-stampa ) cui adesso dovrà seguire un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la ripartizione immediata dei fondi.Essi verranno assegnati alle Città metropolitane ed alle Province e serviranno a concorrere alle spese sino a Dicembre 2015 enon ricadono nel patto di stabilità interna; pertanto tali somme potranno sforare il 3% del deficit di ciascun ente.

 

OSSERVAZIONI

​In vero la somma è assai scarsa se si pensa che le Regioni più grandi singolarmente già superano l’intero stanziamento di 30 Milioni.

Però è da tener presente che tutte le Province o il loro commissari avevano provveduto a mettere in bilancio a tal fine delle somme per il 2015,cui questo finanziamento dà un piccolo aiuto.

Adesso il problema sarà quello di come assicurare fin dall’inizio di Settembre l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione ed il trasporto gratuito nelle scuole superiori e per gli alunni con disabilità visive ed uditive anche nelle altre scuole, poiché normalmente tutte le procedure d bandi alle cooperative per l’asssegnazione numerica alle singole scuole avveniva entro Luglio.    

Ci si augura che tutte le Province, per evitare le lungaggini dei bandi ( i cui risultati si vedrebbero a Dicembre, quando ormai sono stati bruciati i primi tre mesi di scuola ), provvedano a prorogare sino a Dicembre 2015 le cooperative vincitrici dei bandi che scadevano a Giugno 2015. Ciò permetterebbe di far partire regolarmente l’anno scolastico nuovo.

Altro problema però riguarda il 2016, perché, laddove le Regioni non abbiano provveduto con l’apposita legge, mancheranno i fondi per proseguire i servizi e già le associazioni sono sul piede di guerra per denunciare le Giunte Regionali inadempienti per interruzione di pubblico servizio.

Ci si augura che con la prossima legge di stabilità il Governo provveda non solo agli stanziamenti per il prossimo anno, ma stabilisca pure che, fino a quando le Regioni non avranno precisato con apposita legge chi dovrà svolgere i servizi di supporto organizzativo all’inclusione scolastica , finanziando almeno come per gli anni precedenti tali servizi, le competenze ed i finanziamenti di tale “ supporto organizzativo “ permangano a carico delle Città metropolitane e delle Province.

Le famiglie intanto , se non l’avevano già fatto, provvedano immediatamente ad inoltrare alle scuole la richiesta di assistenza per l’autonomia e la comunicazione e per il trasporto gratuito per il prossimo anno scolastico a partire dal I° Settembre 2015.