31 luglio Razionalizzazione Classi Concorso in CdM

Il Consiglio dei ministri, nel corso della seduta del 31 luglio, esamina lo schema di decreto del Presidente della Repubblica “Regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento, a norma dell’articolo 64, comma 4, lettera a), del decreto-legge n. 112 del 2008”

CLASSI DI CONCORSO A CATTEDRE E POSTI DI INSEGNAMENTO
Disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento (decreto presidenziale – esame preliminare)

Il Consiglio dei ministri ha approvato in esame preliminare e su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Stefania Giannini, un decreto del Presidente della Repubblica recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e posti di insegnamento ai sensi dell’articolo 64, comma 4, lettera a), del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.

Il regolamento è adottato in attuazione delle Disposizioni in materia di organizzazione scolastica che ha attribuito al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con quello dell’economia e delle finanze, il potere di incidere sull’attuale assetto ordinamentale, organizzativo e didattico del sistema scolastico, anche seguendo il criterio della razionalizzazione e dell’accorpamento delle classi di concorso per una maggiore flessibilità nell’impiego dei docenti.

Rispetto alle classi di concorso previste dalla legislazione vigente, lo schema di regolamento prevede:

il loro aggiornamento: infatti le classi di concorso attualmente vigenti corrispondono agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti previgenti e prevedono requisiti di accesso ai percorsi abilitanti ancora espressi in termini di lauree del vecchio ordinamento;
il loro accorpamento: è previsto per una maggiore fungibilità dei docenti e consente di aumentare il numero di posti per classe di concorso e il tasso di sostituibilità degli insegnanti. Ad esempio vengono accorpate le classi di concorso di elettronica ed elettrotecnica; la nuova classe di tecnologie e tecniche della comunicazione ne accorpa ben sei di quelle attualmente in vigore e le classi di concorso di arte sono state accorpate per settore produttivo;
l’aggiunta di 11 nuove classi di concorso per l’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado: lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti); Scienze e tecnologie della calzatura e della moda; Scienze e tecnologie della logistica; Storia della musica; Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado; Tecnica della danza classica; Tecnica della danza contemporanea; Tecniche di accompagnamento alla danza; Tecnologie musicali; Teoria analisi e composizione; Teoria e tecnica della comunicazione. Inoltre sono state aggiunte altre 2 nuove classi di concorso che riguardano posti di insegnante tecnico-pratico. Le nuove classi di concorso sono Laboratorio di logistica e Laboratori di scienze e tecnologie della calzatura e della moda.

Scuola, al via iter per la revisione delle classi di concorso
Giannini: “Primo passo per poter avviare nuova selezione docenti”

Il Consiglio dei Ministri ha avviato oggi l’esame del Regolamento di revisione delle classi di concorso che vengono rese coerenti con gli indirizzi di studio della riforma delle superiori avviata nel 2010 e adeguate ai titoli universitari dell’attuale ordinamento.

Le classi di concorso indicano, attraverso un codice alfanumerico, l’insieme di materie che possono essere insegnate da un docente. Ogni classe prevede specifici titoli di accesso ai percorsi abilitanti. Con la revisione avviata oggi, vengono accorpate e semplificate quelle esistenti (che passano da 168 a 114) e ne vengono introdotte 11 nuove per l’insegnamento nella scuola secondaria di I e II grado, fra cui la A-23, Lingua italiana per discenti di lingua straniera, e alcune classi relative a nuovi indirizzi della scuola di secondo grado come quello musicale e coreutico. Vengono anche introdotte 2 nuove classi di concorso che riguardano posti di insegnante di materie tecnico-pratiche.

“La revisione delle classi di concorso è il primo passo per poter avviare le procedure del prossimo concorso per insegnanti – dichiara il Ministro Stefania Giannini – Dopo il Piano straordinario di assunzioni di quest’anno torneremo infatti a bandire regolarmente concorsi per entrare nella scuola”.

Con l’adeguamento delle classi di concorso ai nuovi ordinamenti universitari, alcune categorie di laureati finora escluse dall’insegnamento di materie coerenti con il loro piano di studi potranno accedere agli specifici percorsi abilitanti. Ad esempio i laureati in Scienze politiche potranno insegnare discipline giuridiche ed economiche.
L’iter del Regolamento prevede ora il passaggio in Conferenza Unificata, al Consiglio di Stato, nelle Commissioni parlamentari e per il via libera definitivo, nuovamente in Consiglio dei Ministri.

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