Sistema formativo integrato

510 SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO di Umberto Tenuta

CANTO 510

Per formare un uomo non basta una madre

Per formare un uomo non basta un padre

Per formare un uomo non basta un vicinato

Per formare un uomo non basta una città

Per formare un uomo non basta una scuola

Per formare un uomo…

ci vuole un sistema formativo integrato.

 

Famiglia, società, scuola debbono integrarsi.

Debbono costituire un sistema formativo integrato.

Debbono cooperare.

Ciascuna istituzione educativa deve dare il suo contributo educativo specifico.

Le loro azioni educative debbono rispettare una sola regola: non debbono contraddirsi.

La scuola non deve contraddire la famiglia.

La famiglia non deve contraddire la scuola.

Purtroppo, questo oggi accade.

Tante famiglie sparlano della scuola.

Tanti docenti sparlano delle famiglie.

Neminem laedit qui suo iure utitur.

Qual è il compito della scuola?

Nel rispetto del diritto educativo primario della famiglia, la scuola deve promuovere la piena, integrale, originale formazione della personalità, cooperando con tutte le altre istituzioni educative del territorio, nell’ambito di un SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO.

Ogni istituzione educativa offre il suo contributo specifico.

Si tratta di realizzare un continuità educativa orizzontale tra istituzioni educative che operano contemporaneamente.

Alla scuola spetta il compito specifico di promuovere e coordinare le diverse azioni educative.

Nell’ultimo ventennio questo discorso è stato abbondantemente sviluppato, ma, come per tutte le innovazioni dell’ultimo cinquantennio, colpevolmente ignorato.

Una sola domanda.

Che cosa fa oggi la Scuola per dialogare con le famiglie?

Tranne le imposte formalità burocratiche, sembra che le due istituzioni si ignorino, anzi si combattano.

I docenti lamentano le “invadenze” dei genitori nei loro riservati recinti.

Come se il medico non dovesse concordare coi familiari del malato le terapie, consigliate, giammai imposte!

E i genitori?

Ignoranti di greco e di latino, osano ledere l’alta competenza metodologica e didattica, oltre che disciplinare, dei docenti!

O Turris eburnea, la scuola del tempo che fu!

Nessuno che entri qui che non sia matematico, scriveva Platone sul frontone della sua ammirata Accademia.

Venite, venite, laudatores temporis acti!

Qui c’è da costruire un bel recinto.

All’interno del profondo fossato, riempito di acque sulfuree.

Il ponte levatoio stia sempre alzato, tranne i dieci minuti dell’entrata e dell’uscita delle taciturne scolaresche.

O ricordi di un tempo lontano!

La BUONASCUOLA è lì, nel fatato castello!

Genitori, che lagne!

Meglio un piatto di lasagne.

Ovvero, nella mia calabra terra, lagane!

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

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E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” … “voce da cercare”