Ecco l’Anagrafe. Agibilità al 39%

da tuttoscuola.com 

Ecco l’Anagrafe. Agibilità al 39%
40 milioni per l’indagine sui solai, 300 per scuole innovative

Oltre 42mila (42.292) edifici scolastici censiti, di cui 33.825 risultati attivi, cioè  adibiti ad ospitare attività connesse con la vita scolastica. Il 55% è stato costruito prima del 1976, il 70% appositamente per uso scolastico.

Sono alcuni dei dati che emergono dall’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica presentata questa mattina dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, dal Sottosegretario Davide Faraone, e resa disponibile per la prima volta a vent’anni dall’entrata in vigore della legge n. 23 del 1996 che l’aveva istituita. Negli scorsi mesi le Regioni hanno trasmesso al Ministero i dati relativi allo stato di salute delle scuole che serviranno per una sempre migliore programmazione degli interventi in materia di edilizia scolastica. Alla presentazione ha partecipato anche Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di missione per l’Edilizia Scolastica di Palazzo Chigi.

Oggi è una giornata in cui non solo la scuola italiana ma tutto il Paese fa un passo avanti enorme nella conoscenza reale dello stato dei nostri istituti – ha sottolineato il Ministro Giannini.  Per la prima volta  abbiamo in una azione coordinata e congiunta il Governo, le Regioni, gli Enti locali”.

E di “una giornata storica per l’edilizia scolastica del nostro Paese” ha parlato il Sottosegretario Faraone – “Dopo più di vent’anni finalmente è stata presentata l’Anagrafe. Un fatto per nulla scontato. Per avere i dati e renderli trasparenti abbiamo dovuto vincere diverse resistenze.”

Oggi siamo riusciti a produrre questo risultato grazie al grande patto tra Governo, Regioni ed Enti locali – ha spiegato a sua volta Laura Galimberti.

Nel 77% dei casi, si evince dall’Anagrafe, gli edifici scolastici sono di proprietà dei Comuni, mentre nel 9% appartengono alle Province. Un 2% è riconducibile ad altri Enti pubblici e una percentuale uguale a società o persone private.

L’Anagrafe fornisce anche dati relativi alla mobilità, alla sostenibilità ambientale e alla qualità delle infrastrutture degli istituti che, ad esempio, nel 63% dei casi dispongono del servizio di scuolabus e nel 40% del trasporto per alunni disabili. Il 71% degli edifici scolastici ha poi preso degli accorgimenti per superare le barriere architettoniche – accesso con rampe, porte di larghezza minima di 0,90 m o servizi igienici per disabili; mentre nel 58% dei casi hanno individuato soluzioni per ridurre i consumi energetici, attraverso zonizzazione dell’impianto termico (64%), vetri doppi (62%), pannelli solari (46%).

Quanto alle condizioni di sicurezza, oltre il 70% delle scuole è in possesso del documento di valutazione del rischio (72%) e di un Piano di emergenza (73%), ma solio il 39% è in possesso del certificato di agibilità/abitabilità. Al riguardo, fa presente il Ministero, è da ricordare che il 50% degli edifici scolastici è stato costruito prima del 1971, anno di entrata in vigore della normativa che rende obbligatorio il certificato di collaudo statico. “L’agibilità, dunque, va confrontata con tale dato e con gli ulteriori adempimenti previsti dalla normativa vigente”.

I dati dell’Anagrafe saranno comunque sottoposti a periodiche integrazioni e aggiornamenti.

Nel corso della conferenza stampa, inoltre, il Ministro Giannini ha inoltre firmato due importanti decreti. Il primo assegna 40 milioni di euro per le indagini diagnostiche dei solai, strutturali e non strutturali, in circa 7.000 scuole. Il secondo stanzia 300 milioni per la costruzione di scuole innovative. Il provvedimento prevede che le risorse vengano ripartite a livello regionale in modo che ciascuna Regione italiana abbia almeno un edificio di nuova generazione. Per individuare il modello di scuola più vicino alle esigenze e ai desideri di chi la vive quotidianamente, il Miur lancerà un concorso di idee aperto ai progettisti attraverso il quale saranno individuate proposte, anche attraverso il coinvolgimento delle scuole e degli studenti, alle quali i nuovi edifici dovranno ispirarsi.