I docenti nelle Graduatorie “con riserva” hanno diritto al ruolo

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Sonora lezione al MIUR dai legali ANIEF: i docenti inseriti nelle Graduatorie “con riserva” hanno diritto all’immediata attribuzione del ruolo, parola di TAR Lazio.

 

Vittoria al TAR del Lazio per l’ANIEF a tutela dei diritti dei docenti inseriti “con riserva” nelle Graduatorie di Merito del Concorso a cattedra bandito ex DDG n. 82/2012. Il MIUR ha, da sempre, interpretato l’inserimento “con riserva” ottenuto dai tanti ricorrenti in attesa di definizione nel merito della controversia, come motivo sufficiente per “saltarli” o “accantonare” loro il posto, in caso si fossero ritrovati in posizione utile per l’immissione in ruolo. L’Avv. Tiziana Sponga, ormai avvezza a impartire sonore lezioni al MIUR presso il Tribunale Amministrativo, ottiene piena ragione per i nostri iscritti e l’ordine del TAR del Lazio a inserire “a pieno titolo” i ricorrenti interessati in modo che possano sin da subito ottenere quel “bene della vita auspicato e giurisdizionalmente perseguito” fruendo, in via cautelare, della medesima “utilità derivante dalla decisione di merito”.

 

Il MIUR, in pratica, negli ultimi anni ha sempre sbagliato e finalmente l’ANIEF è riuscita a far mettere nero su bianco dai Giudici del TAR Lazio quanto da sempre sostenuto dal nostro sindacato: “l’inserimento nella graduatoria con riserva deve essere inteso nel senso che l’inserimento stesso è subordinato alla condizione risolutiva del rigetto, da parte del Tribunale, del ricorso nel merito. E non nel senso che l’iscrizione “con riserva”, ancorché in una posizione di graduatoria utile per la nomina, inibisca il conseguimento di quest’ultima”; il TAR, dunque, dà piena ragione alle tesi dei ricorrenti – in questo caso con contenzioso in atto per l’accesso alle prove di laboratorio che il Ministero aveva negato loro – che, avendo ottenuto in via cautelare la tutela dei propri interessi e la possibilità di proseguire l’iter concorsuale, si erano ritrovati inseriti nelle Graduatorie definitive “con riserva” e, secondo il MIUR, quindi, senza alcun diritto alla stipula di quel contratto a tempo indeterminato che, invece, sarebbe spettata loro sin da subito.

 

L’ottima azione legale patrocinata dall’Avv. Sponga, ha chiarito al MIUR che questa “prassi”, ormai largamente posta in essere nei confronti di tutti i ricorrenti con contenzioso pendente, di considerare gli inseriti “con riserva” come dei “reietti” senza alcun diritto, faceva proprio acqua da tutte le parti e il TAR Lazio, in pieno accoglimento delle richieste del nostro legale, stabilisce senza ombra di dubbio che “in assenza di tale nomina (sebbene subordinata alla condizione “con riserva”) gli interessati non potrebbero ottenere il bene della vita auspicato e giurisdizionalmente perseguito (anche in via cautelare) e quindi la temporanea salvaguardia della posizione soggettiva del ricorrente, mediante la fruizione, in via anticipata, della medesima utilità derivante dalla decisione di merito”. Per questi motivi il TAR ordina al MIUR l’inserimento “a pieno titolo” dei ricorrenti in attesa della definizione nel merito della loro controversia con il conseguente diritto all’attribuzione di quel ruolo che il Ministero, illegittimamente e caparbiamente, aveva voluto negare loro.

 

Le determinazioni ottenute dai legali ANIEF, dunque, restituiscono piena dignità ai provvedimenti cautelari che tutti i docenti con contenzioso in atto si sono visti riconoscere per via giudiziale a tutela dei propri diritti. Il nostro sindacato, forte di queste ulteriori conferme, continuerà a vigilare e a salvaguardare tutti i diritti dei docenti che hanno ottenuto l’accesso “con riserva” non solo al Concorso a cattedra 2012, con relativa negazione al contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma anche ai corsi di abilitazione (PAS e TFA) i cui giudizi non sono ancora definiti nel merito e i cui diritti continuano ad essere violati dal Ministero dell’Istruzione anche dopo il conseguimento del titolo, con un discutibile inserimento “con riserva” nella II Fascia delle Graduatorie d’Istituto interpretato come impossibilità alla stipula di qualsivoglia contratto a tempo determinato.

 

Il Ministero, quindi, è avvertito: impari la lezione e riconosca pienamente e senza riserve di sorta i diritti dei docenti destinatari di tutela cautelare – nelle Graduatorie di Merito del Concorso come nella II Fascia delle Graduatorie d’Istituto – altrimenti dovrà vedersela nuovamente in tribunale con il sindacato ANIEF che si dichiara fin da subito pronto nuovamente a dar battaglia e a vincere quando si tratta di piena tutela dei diritti dei lavoratori precari della scuola.