Oltre 1800 ragazzi pronti a partire per studiare all’estero

da La Stampa

Oltre 1800 ragazzi pronti a partire per studiare all’estero

Germania, Francia,Inghilterra ma anche Stati Uniti, Cina, Giappone e Argentina le mete più scelte per il progetto Intercultura

Zaino, pc e biglietto di andata e ritorno per Germania, Francia e Inghilterra, ma anche (e sono sempre di più) per gli Stati Uniti, la Cina, il Giappone e l’Argentina. Sono i ragazzi tra i 15 e i 18 anni, che anche quest’anno stanno partendo per un’esperienza di vita e di studio all’estero.

A organizzare da molti anni le partenze o, meglio, gli scambi culturali tra giovani di diversi Paesi, è Intercultura, onlus guidata da Roberto Ruffino e gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno deciso di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale.

Tra i ragazzi che negli scorsi anni sono partiti con Intercultura ci sono nomi come l’astronauta Samantha Cristoforetti, la giornalista Maria Concetta Mattei, l’industriale Luca Barilla, Franco Bernabè, presidente Fondazione Quadriennale Roma, e ancora un astronauta, Luca Parmitano.

Infatti delle 1.857 partenze di quest’anno, 662 (35%) sono per l’Europa (48% nel 2000), 418 per l’America Latina (23%, erano il 7% 15 anni fa), 410 per il Nord America (22%, erano il 29%), 259 per l’Asia (14%, erano solo 1% 15 anni fa), 89 per l’Oceania (5%, erano invece 14%) e 19 per l’ Africa (è rimasto 1%). In termini assoluti, tra i Paesi più gettonati ci sono: gli Stati Uniti con 337 partenze, l’Irlanda con 169, la Cina con 117, l’Argentina con 92 e l’Australia con 72.

A presentare le domande per un’esperienza di lavoro e di vita all’estero sono per il 67% ragazze, e per il 33% maschi. I candidati provengono da tutte e 20 le regioni italiane, la maggior parte della Lombardia, dall’Emilia Romagna e dal Lazio . Il 60% di loro è iscritto a un liceo e in molti partiranno grazie alle borse di studio messe a disposizione da Intercultura e da diverse aziende, banche, fondazioni ed enti locali.

Spiega Roberto Ruffino, segretario generale dell’Associazione: «Quest’estate, quasi 2.000 studenti da tutta Italia hanno iniziato un cammino che proseguirà per tutta la loro vita. Sono la prossima generazione di innovatori, di coloro che costruiranno il cambiamento. A partire dai nostri studenti, fino alle loro famiglie, alle loro scuole, alle loro comunità, i programmi di Intercultura cambiano la vita delle persone coinvolte. Coraggio, volontariato ed apprendimento sono parte del nostro Dna della nostra organizzazione che, a livello internazionale, ha festeggiato 100 anni. Quale sarà l’impatto che queste persone avranno nel mondo? Sarà quello di creare il cambiamento. È questo ciò che fanno. Questo è quello che chiamiamo l’effetto Intercultura’’, conclude Ruffino.

E mentre proseguono a ritmo serrato le partenze sul sito dell’associazione è già disponibile il nuovo bando di concorso per i programmi all’estero 2016-17. Quasi 1.900 i posti a disposizione per 60 Paesi di tutto il mondo, riservati agli studenti che frequentano una scuola media superiore, nati tra il 1 luglio 1998 e il 31 agosto 2001. Le iscrizioni si apriranno il 1 settembre ed è prevedibile che la cifra record di seimila candidature dello scorso anno possa essere ulteriormente superata.