Proposta di intitolazione del Comma 148 della L. 107/2015

Al Presidente del Consiglio
Gent.mo Sig. Matteo Renzi

 

OGGETTO: Proposta di intitolazione del Comma 148 della L. 107/2015.

 

Confidando nella cortese attenzione della S.V. Ill.ma ci facciamo portatori d’una proposta legittimamente avanzata da molti nostri conterranei affinché Lei voglia preoccuparsi, nella Sua riconosciuta e nobile lungimiranza, di  intitolare il 148° comma della Legge sopra emarginata al compianto DON MILANI, strenuo sostenitore del diritto allo studio da parte delle classi sociali meno abbienti.

bimbi poveriFervida preghiera è stata espressa in tal senso da un massiccio numero di postulanti fra i quali si distinguono, per l’interesse manifestato, decine di migliaia di profughi ospitati nelle terre del nostro fortunato e soleggiato Meridione in uno con i più giovani virgulti già fedeli alle consorterie sicule, calabresi e partenopee variamente denominate e predestinate alle fiorenti imprenditorie del presunto malaffare.

A tanto si è indotti per aver Noi colpevolmente disertato l’appuntamento prestigioso col nostro Presidente della Repubblica in occasione dell’apertura dell’anno scolastico a Napoli, un appuntamento che ha visto la vibrante e appassionata cura delle ISTITUZIONI , dialetticamente schierate al fianco della scuola napoletana per porre fine all’incalzante degrado sociale e culturale di troppi quartieri tristemente noti alle cronache nazionali. Commossi per le “decime” assegnate magnanimamente alle scuole meno fortunate, fra le quali presumiamo iscritte senz’altro quelle della nostra amata terra, richiamiamo testualmente alla Sua attenzione , qualora l’avesse dimenticato, il comma in questione concernente lo School bonus

«Il credito d’imposta è riconosciuto a condizione che le somme siano versate in un apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato secondo le modalità definite con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Le predette somme sono riassegnate ad apposito fondo iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca per l’erogazione alle scuole beneficiarie. Una quota pari al 10 per cento delle somme complessivamente iscritte annualmente sul predetto fondo è assegnata alle istituzioni scolastiche che risultano destinatarie delle erogazioni liberali in un ammontare inferiore alla media nazionale, secondo le modalità definite con il decreto di cui al primo periodo.»

Prof. Luigi Manfrecola

 

n.b.- Vada dritto per la sua strada e non si preoccupi di critiche eventuali. La gente ha sempre da criticare.