Potenziamento dell’offerta formativa. La proposta di AEEE

da tuttoscuola.com

Potenziamento dell’offerta formativa. La proposta di AEEE

Tempo di implementazione della ‘Buona Scuola’, il cui aspetto almeno potenzialmente  più innovativo, dal punto di vista della qualità dell’offerta formativa, è costituito dal POF triennale (che qualcuno ha perciò ribattezzato proponendo un cacofonico PTOF).

Si è aperta una gara ad avanzare proposte alle scuole da parte delle associazioni professionali. Oggi ci occupiamo di quella lanciata dalla sezione italiana dell’Associazione Europea per l’Educazione Economica (AEEE Italia), che ha diffuso una articolata nota volta a “individuare criteri per dare sostanza positiva a quella parte della Circolare che riguarda il ‘Campo del Potenziamento Socio Economico e per la Legalità’, che raggruppa i punti d/e/l del comma 7 della legge 107/2015”.

La citata circolare è la n. 30549 del 21/9/2015 con la quale la DG Personale scolastico del MIUR (http://www.istruzione.it/allegati/2015/prot30549_15.pdf) sottopone alle scuole “le modalità per organizzare insegnamenti e attività diretti a migliorare l’offerta formativa e a definire l’organico aggiuntivo, previsti dalla legge 107/2015”.

AEEE Italia avanza suggerimenti rivolti soprattutto (ma non solo) alle scuole del secondo ciclo per la realizzazione di insegnamenti e attività nelle discipline economiche giuridiche ed aziendali.

Con riferimento ai tre punti del comma 7 che compongono il Campo Socio Economico e per la Legalità vengono proposti  i seguenti obiettivi formativi:

Punto d: Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità.

Punto e: Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

Punto l: Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore.

La nota di AEEE prosegue poi con una serie di considerazioni e proposte di merito e di metodo su come organizzare le attività didattiche negli istituti e corsi che già comprendono insegnamenti di Diritto/Economia e/o Economia aziendale e in quelli che invece non li prevedono. Maggiori informazioni cliccando qui:  http://www.aeeeitalia.it/wp/wp-content/uploads/2015/10/Nota.pdf.