da la Repubblica
Scuola, i 500 euro per l’aggiornamento non sono nello stipendio
Il ministero assicura che la somma arriverà a ogni singolo insegnante tramite “un’erogazione straordinaria” in quanto “non costituisce reddito” e non va tassata
Salvo Intravaia
Il dicastero spiega anche che “l’erogazione è già stata disposta e i docenti riceveranno nei prossimi giorni un cedolino aggiuntivo rispetto a quello già visualizzabile da oggi relativo allo stipendio di ottobre”.
L’allarme è scattato quando gli insegnanti italiani si sono accorti che, visualizzando l’importo dello stipendio di ottobre nel cervellone della Pubblica amministrazione, mancavano all’appello proprio i 500 euro previsti dalla “Buona scuola” che ha anche previsto che non si tratta di emolumenti e per questo non vanno tassati.
I 500 euro annuali potranno essere utilizzati dai docenti per l’acquisto di software, hardware e corsi di aggiornamento. Ma anche per comprare libri e per assistere, senza dovere sborsare l’importo di tasca propria, a spettacoli teatrali e cinematografici.