Decreto Ministeriale 7 agosto 2015

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Decreto Ministeriale 7 agosto 2015

Ripartizione delle risorse e definizione dei criteri per la costruzione di scuole innovative. (15A07660)

(GU Serie Generale n.239 del 14-10-2015)

 
                    IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, 
                  DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 
 
  Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante riforma del  sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il  riordino  delle
disposizioni legislative vigenti (di seguito, legge n. 107 del  2015)
e, in particolare, l'art. 1, comma 153, che prevede  di  favorire  la
costruzione di scuole innovative dal punto di  vista  architettonico,
impiantistico,  tecnologico,  dell'efficienza  energetica   e   della
sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di
nuovi ambienti di apprendimento e dall'apertura al territorio; 
  Visto inoltre l'art. 1, comma 158, della citata legge  n.  107  del
2015, che prevede che per la realizzazione delle  scuole  innovative,
e' utilizzata quota parte delle risorse di cui all'art. 18, comma  8,
del  decreto-legge  21   giugno   2013,   n.   69   convertito,   con
modificazione, dalla legge 9 agosto 2013, n.  98,  pari  a  euro  300
milioni nel triennio 2015-2017; 
  Considerato che il citato art. 1, comma 153, della citata legge  n.
107 del 2015 prevede che con decreto  del  Ministro  dell'istruzione,
dell'universita'  e  della  ricerca,  da  adottare  d'intesa  con  la
Struttura di missione per il coordinamento e impulso  nell'attuazione
di interventi di riqualificazione dell'edilizia scolastica  istituita
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 maggio  2014
presso la Presidenza del Consiglio dei ministri entro  trenta  giorni
dalla data di entrata in vigore della legge  stessa,  sono  ripartite
tra le Regioni le risorse pari a 300 milioni di euro e sono  definiti
i criteri per l'acquisizione da  parte  delle  stesse  Regioni  delle
manifestazioni di interesse degli enti locali proprietari delle  aree
oggetto di intervento e interessati alla costruzione  di  una  scuola
innovativa; 
  Visto il decreto-legge 21  giugno  2013,  n.  69,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n.  98,  e  in  particolare
l'art. 18, comma 8, con il quale erano stati  destinati  fino  a  100
milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2016 a  un  piano
di edilizia scolastica, nell'ambito  degli  investimenti  immobiliari
dell'INAIL previsti dal piano di impiego dei fondi disponibili di cui
all'art. 65 della legge 30 aprile 1969, n. 153; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  27
maggio 2014 presso la Presidenza del Consiglio dei  ministri  con  il
quale  e'  stata  istituita  la  Struttura   di   missione   per   il
coordinamento   e   impulso   nell'attuazione   di   interventi    di
riqualificazione dell'edilizia scolastica; 
  Considerato necessario ripartire le  risorse  a  livello  regionale
tenendo  conto  dei   dati   relativi   al   numero   di   alunni   e
all'affollamento    delle    strutture    contenuti     nell'Anagrafe
dell'edilizia scolastica, dando maggiore peso al  primo  criterio  in
ragione di assicurare strutture scolastiche nuove  in  considerazione
del numero degli alunni presenti e dell'incremento della  popolazione
scolastica; 
  Ritenuto   necessario,   altresi',   definire   i    criteri    per
l'acquisizione  da  parte  delle  Regioni  delle  manifestazioni   di
interesse da degli enti locali  proprietari  delle  aree  oggetto  di
intervento e interessati alla costruzione di una scuola innovativa; 
  Acquisita l'intesa con la Struttura di missione con nota  prot.  n.
268 del 7 agosto 2015; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                           Riparto risorse 
 
  1. Le risorse di cui all'art. 1, comma 158, della legge  13  luglio
2015, n. 107 pari a euro 300 milioni sono ripartite  tra  le  Regioni
tenendo conto dei dati relativi alla popolazione  scolastica  e  alla
densita' contenuti nell'Anagrafe dell'edilizia scolastica  e  secondo
la seguente tabella: 
 
    =============================================================
    |           Regione           |       Distribuzione         |
    +=============================+=============================+
    |Abruzzo                      |                 9.937.211,32|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Basilicata                   |                 7.269.495,32|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Calabria                     |                12.529.975,13|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Campania                     |                29.033.809,81|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Emilia-Romagna               |                19.542.138,35|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Friuli-Venezia G.            |                 8.920.892,66|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Lazio                        |                24.441.381,17|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Liguria                      |                10.069.879,41|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Lombardia                    |                35.725.784,45|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Marche                       |                11.233.977,82|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Molise                       |                 6.162.059,15|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Piemonte                     |                19.166.930,84|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Puglia                       |                21.633.515,52|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Sardegna                     |                10.443.723,92|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Sicilia                      |                24.940.702,70|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Toscana                      |                17.917.125,10|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Umbria                       |                 8.501.706,68|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Veneto                       |                20.946.743,29|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Valle d'Aosta                |                 1.582.947,35|
    +-----------------------------+-----------------------------+
    |Totale                       |             € 300.000.000,00|
    +-----------------------------+-----------------------------+
 
   2. Le risorse non  utilizzate  o  derivanti  da  economie  vengono
ripartite  con  successivo  decreto  del  Ministro   dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca in favore delle Regioni stesse. 
  3. Le risorse di cui al comma 1 sono destinate a  finanziare  spese
per la costruzione di una nuova scuola. Non sono in ogni caso ammesse
e sono quindi a carico dell'ente locale le spese per: 
    a) indagini preliminari; 
    b) progettazione; 
    c) arredi, allestimenti e attrezzature per la didattica; 
    d) eventuale demolizione dei fabbricati; 
    e) bonifica dell'area; 
    f) spese per la collocazione temporanea degli  alunni  durante  i
lavori. 
                               Art. 2 
 
        Criteri per acquisizione manifestazioni di interesse 
 
  1. Al fine di individuare le manifestazioni di  interesse  relative
agli enti locali interessati alla costruzione di scuole innovative le
Regioni devono tenere conto dei seguenti criteri: 
    a) utilizzo delle risorse esclusivamente per  la  costruzione  di
nuova scuola  in  un'area  nella  piena  disponibilita'  dell'ente  e
urbanisticamente  consona  all'edificazione,   libera   da   vincoli,
contenziosi in essere  e  quanto  altro  possa  risultare  motivo  di
impedimento o di ostacolo all'edificazione, anche  tenendo  conto  di
eventuale contestuale dismissione di immobili in locazione passiva; 
    b) ampiezza del bacino territoriale di riferimento, tenendo conto
della popolazione  scolastica  interessata  dalla  proposta,  nonche'
degli obiettivi di  razionalizzazione  della  rete  scolastica  e  di
accorpamento o aggregazione di piu' sedi scolastiche esistenti; 
    c) disponibilita' di  un  servizio  di  trasporto  per  garantire
collegamenti adeguati alle  esigenze  del  territorio  e  dell'utenza
della scuola da realizzare; 
    d) disponibilita' dell'ente a promuovere con la nuova  scuola  la
riduzione dei fenomeni di dispersione scolastica attraverso strutture
che garantiscano lo svolgimento di attivita' dirette ad assicurare un
utilizzo  esteso  delle  dotazioni  scolastiche  (quali  biblioteche,
palestre, auditorium, spazi  comuni  di  condivisione,  laboratori  e
altro) nonche' a garantire un'ampia  apertura  e  coinvolgimento  del
territorio,  anche  attraverso  processi  di  riqualificazione  dello
stesso; 
    e) livello di innovazione didattica  che  si  intende  promuovere
nella nuova scuola, anche  attraverso  la  sperimentazione  di  nuovi
ambienti e modelli di apprendimento; 
    f) ulteriori criteri definiti  a  livello  regionale  sulla  base
delle proprie specificita' territoriali. 
  2. Le manifestazioni di  interesse  possono  riguardare  le  scuole
dell'infanzia, le scuole primarie e le scuole secondarie di  primo  e
di secondo grado e,  nel  caso  di  piu'  interventi  proposti  dalle
Regioni, questi devono  preferibilmente  interessare  istituzioni  di
diverso ordine e grado. 
  3.  Le  Regioni  interessate  selezionano  le   manifestazioni   di
interesse fino ad un massimo di cinque interventi e  le  trasmettono,
ai sensi dell'art. 1, comma 154, della legge n. 107 del 2015, entro e
non  oltre  il  15  ottobre  2015   al   Ministero   dell'istruzione,
dell'universita' e della  ricerca  al  seguente  indirizzo  di  posta
certificata:  dgefid@postacert.istruzione.it,  che   si   impegna   a
trasmettere le stesse alla Presidenza del Consiglio  dei  ministri  -
Struttura di missione per l'edilizia scolastica, pena la revoca delle
risorse e l'assegnazione delle stesse in favore delle  altre  Regioni
da disporre con successivo decreto. 
  4. La Direzione generale per  interventi  in  materia  di  edilizia
scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l'istruzione  e
per  l'innovazione  digitale  fornisce   alle   Regioni   indicazioni
operative sulle modalita'  di  acquisizione  degli  interventi  dalle
stesse selezionati. 
  Il  presente  decreto  e'  sottoposto  ai  controlli  di  legge   e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
    Roma, 7 agosto 2015 
 
                                                Il Ministro: Giannini 

Registrato alla Corte dei conti il 25 settembre 2015 
Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, del MIBAC, del Min.  salute
e del Min. lavoro, foglio n. 3938