Edilizia scolastica, con l’ok dell’Ue alla «clausola migranti» investimenti anticipati di un anno

da Il Sole 24 Ore

Edilizia scolastica, con l’ok dell’Ue alla «clausola migranti» investimenti anticipati di un anno

di Alessia Tripodi

L’annuncio del premier Matteo Renzi al termine del Cdm di ieri: «Il costo degli eventi eccezionali migratori vale 3,3 miliardi e servirà ad anticipare al 2016 le misure su scuola e Ires previste per il 2017»

«Se la clausola per i migranti venga riconosciuta, e non possiamo saperlo, anticiperemo al 2016 alcune misure previste per il 2017, tra cui gli investimenti per l’edilizia scolastica». Lo ha detto ieri l premier Matteo Renzi al termine del Consiglio dei ministri che ha dato l’ok alla legge di stabilità, spiegando che la clausola nel suo complesso (servirà tra l’altro ad anticipare al 2016 il taglio dell’aliquota Ires dal 27,5 al 24%, ndr) vale circa 3,3 miliardi, cioè lo 0,2% del Pil.

Approvazione «condizionata»
«C’è un’ulteriore ipotesi di margine, chiamiamola di flessibilità anche se non è corretto, sugli eventi eccezionali e riguarda l’immigrazione» ha detto Renzi, spiegando che «noi siamo autorizzati dal parlamento, che ha votato il Def, a poterla utilizzare, ma abbiamo una prudenza perché vogliamo rispettare le regole europee». «Nella lettera che il ministro Padoan invierà alle autorità europee – ha aggiunto il premier – diremo che il costo degli eventi eccezionali migratori è pari a 3,3 miliardi, 0,2 per cento del Pil. E ove questa clausola venga riconosciuta, noi anticiperemo al 2016 misure che abbiamo già previsto per il 2017, segnatamente l’Ires e i denari per ulteriori investimenti sull’edilizia scolastica. Si tratta, in attesa di Bruxelles, di un’approvazione condizionata».