140 milioni dal Miur alle scuole per dotarle di ambienti digitali

da La Stampa

140 milioni dal Miur alle scuole per dotarle di ambienti digitali

Previsti Aule aumentate, laboratori mobili e spazi alternativi per l’apprendimento

Centoquaranta milioni per dotare le scuole di ambienti digitali per l’apprendimento. Questo lo stanziamento previsto dal nuovo avviso pubblicato nell’ambito del Pon- Programma Operativo Nazionale (FSE-FESR) 2014-2020.

 

«Questo avviso – spiega la ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini – è uno dei tasselli del Piano complessivo di investimenti che faremo sulla scuola digitale e che presenteremo la prossima settimana al Miur. Un Piano che metterà la tecnologia al servizio della didattica attraverso formazione degli insegnanti e una maggiore attenzione alle competenze degli studenti. È essenziale – aggiunge – che le scuole colgano l’opportunità dei nuovi bandi Pon che non riguardano più solo il Sud ma l’intero Paese».

 

Le scuole del I e II ciclo hanno tempo fino al prossimo 18 novembre per presentare i loro progetti.

 

Tre gli ambiti in cui le scuole potranno muoversi:

– Il primo è quello degli spazi alternativi per l’apprendimento: ambienti in genere più grandi – precisa il Miur – delle aule per accogliere attività diversificate, più classi, gruppi di classi (verticali, aperti), in plenaria, per piccoli gruppi, con arredi e tecnologie per la fruizione individuale e collettiva, che permettano la rimodulazione continua degli spazi in coerenza con l’attività didattica prescelta. Uno spazio simile può essere finalizzato anche alla formazione dei docenti, interna alla scuola o sul territorio.

 

– In secondo luogo, le scuole possono presentare progetti di laboratori mobili: dispositivi e strumenti mobili (per varie discipline, esperienze laboratoriali, scientifiche, umanistiche, linguistiche, digitali e non) in carrelli e box mobili, a disposizione di tutta la scuola, che possono trasformare un’aula “normale” in uno spazio multimediale e di interazione; l’aula si trasforma così in uno spazio in grado di proporre una varietà di configurazioni: dai modelli più tradizionali al lavoro in gruppi.

 

– Infine, i fondi potranno essere utilizzati per aule aumentate dalla tecnologia: un numero congruo di aule tradizionali arricchite con dotazioni per la fruizione collettiva e individuale del web e di contenuti, per l’interazione di aggregazioni diverse in gruppi di apprendimento, in collegamento wired o wireless, per una integrazione quotidiana del digitale nella didattica.

 

Sul sito internet del ministero è disponibile per le scuole un servizio di help desk.