Decreto Interministeriale 17 novembre 2015, n. 904

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Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

di concerto con
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze

 

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;

VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015), e , in particolare, l’art. 1, comma 341, il quale prevede che “le disponibilità  iscritte  nello  stato  di  previsione  del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca destinate al funzionamento delle istituzioni  dell’alta  formazione  artistica, musicale e coreutica sono ridotte di 1 milione  di  euro  per  l’anno 2015. Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della  ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, in sede di definizione dei criteri di riparto annuale delle suddette disponibilità, individua le destinazioni di spesa su cui applicare le specifiche riduzioni, con particolare riferimento alle istituzioni con più elevato fondo di cassa”;

VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 191, di approvazione del “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017”;

VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze n. 101094 del 29 dicembre 2014 recante  la “Ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2015 e per il  triennio 2015-2017”;

VISTO lo stanziamento disponibile sul cap. 1673 piano gestionale 5 dello stato di previsione della spesa di questo Ministero per l’esercizio finanziario 2015 pari ad  € 12.711.985 comprensivo dei seguenti finanziamenti:

  • € 79.209 per il funzionamento della sezione staccata di Ceglie Messapica di cui al  decreto legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito con modificazioni dalla L. 31 marzo 2005, n. 43, art. 1-quinquies, destinato al Conservatorio di musica di Lecce;
  • € 67.500  per la ratifica ed esecuzione accordi Italia Serbia in materia di cooperazione culturale  di cui alla legge 14 novembre 2012, n. 212, art.3 comma 1;
  • € 41.822 per l’accordo di cooperazione culturale tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della repubblica di Panama di cui alla legge 14 giugno 2011, n. 99;
  • € 7.000.000 quale integrazione disposta con l’articolo 1, comma 26, della legge 13 luglio 2015, n. 107 per ciascuno degli anni dal 2015 al 2022;
  • € 1.000.000 quale integrazione disposta con l’articolo 1, comma 53, della legge 13 luglio 2015, n.107 per consentire al sistema degli istituti superiori per le industrie artistiche di continuare a garantire i livelli formativi di qualità attuali e di fare fronte al pagamento del personale e degli oneri di funzionamento connessi con l’attività istituzionale per l’anno 2015.

TENUTO CONTO che l’Istituto musicale pareggiato “Gaetano Braga” di Teramo, in esecuzione della sentenza TAR Lazio, Sezione III, n. 733/2014, è stato statizzato con provvedimento del commissario ad acta in data 24 febbraio 2015 e pertanto rientra dall’anno 2015 tra le istituzioni destinatarie del contributo di cui al presente decreto;

 

D E C R E T A

Art. 1
(Risorse disponibili e riduzioni di spesa)

  • 1. Lo stanziamento di competenza di € 12.711.985 del capitolo 1673/5 dello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, relativo all’anno finanziario 2015, è ripartito tra le Istituzioni statali AFAM di cui alla legge n. 508/1999 secondo quanto indicato ai successivi articoli del presente decreto.
  • 2. L’importo di cui al comma 1 è al netto della riduzione di 1 milione di euro operata ai sensi l’art. 1, comma 341, della legge n. 190/2014. Gli effetti finanziari di tale riduzione sono ripartiti tra i Conservatori di Musica e le Accademie di belle arti secondo quanto indicato all’art. 2, comma 1, lett. a) e all’art. 3, comma 1, lett. a).
  • 3. Le istituzioni di cui al comma 2 provvedono ad assicurare le conseguenti riduzioni di spesa, nell’ambito della propria autonomia organizzativa e dando evidenza dei risultati in sede di approvazione del bilancio consuntivo, attraverso:
    • a. la razionalizzazione dell’acquisto di beni e servizi oltre alle disposizioni già vigenti in materia, anche mediante iniziative volte a favorire la rinegoziazione di contratti per la fornitura di servizi e utenze generali (telefonia, energia, materiali e beni di consumo, vigilanza, consulenze legali, specialistiche e professionali);
    • b. processi di riorganizzazione delle strutture e delle infrastrutture tecnologiche a supporto dei servizi generali, anche mediante la dematerializzazione dei processi gestionali.

 

Art. 2
(Conservatori di musica)

  • 1. L’importo di € 5.768.621 è ripartito tra i Conservatori di musica secondo i criteri di seguito indicati:
    • a. € 650.000, in misura inversamente proporzionale all’ammontare medio del fondo cassa risultante al 31/12 del triennio 2012-2014, secondo i seguenti parametri:
      Ammontare medio del fondo cassa Parametro
      Fino a € 250.000 25
      Compreso tra  € 250.000 euro e  € 500.000 10
      Oltre € 500.000 e Istituzioni che non hanno comunicato i dati 5
    • b. € 1.650.000, in misura inversamente proporzionale all’ammontare dell’avanzo di amministrazione disponibile al 31/12/2014, secondo i seguenti parametri:
      Ammontare dell’Avanzo di amministrazione disponibile Parametro
      Fino a € 100.000 25
      Compreso tra  €100.000 euro e  € 250.000 10
      Oltre € 250.000 e Istituzioni che non hanno comunicato i dati 5
    • c. € 3.280.090, in misura proporzionale alle seguenti variabili e secondo i pesi percentuali a fianco di ciascuna indicati:
      Variabile Peso percentuale
      Studenti iscritti totali

      • Studenti accademici = peso 1
      • Studenti pre accademici = peso 0,5
      50%
      Numero di corsi attivati 15%
      Numero studenti Stranieri “pesati”* 20%
      Numero studenti Erasmus in ingresso 5%
      Numero studenti Erasmus in uscita 5%
      Numero studenti esonerati totalmente dalla contribuzione studentesca 5%

      *fino a 5 nazionalità peso studenti = 1, oltre 10 nazionalità peso studenti = 1,1, oltre 20 nazionalità peso studenti = 1,2

    • d. € 188.531, per le finalità di cui alle premesse alle seguenti istituzioni:
      • i.€ 79.209 a favore del Conservatorio di musica di Lecce ;
      • ii.€ 67.500 a favore del Conservatorio di musica di Trieste;
      • iii.€ 41.822 a favore del Conservatorio di musica di Roma.

Art. 3
(Accademie di belle arti)

  • 1. L’importo di € 1.943.364 è ripartito tra le Accademie di belle arti secondo i criteri di seguito indicati:
    • a.350.000, in misura inversamente proporzionale all’ammontare medio del fondo cassa risultante al 31/12 del triennio 2012-2014, secondo i seguenti parametri:
      Ammontare medio del fondo cassa Parametro
      Fino a € 250.000 25
      Compreso tra  € 250.000 euro e  € 500.000 10
      Oltre € 500.000 e Istituzioni che non hanno comunicato i dati 5
    • b.500.000, in misura inversamente proporzionale all’ammontare dell’avanzo di amministrazione disponibile al 31/12/2014, secondo i seguenti parametri:
      Ammontare dell’Avanzo di amministrazione disponibile Parametro
      Fino a € 100.000 25
      Compreso tra  €100.000 euro e  € 250.000 10
      Oltre € 250.000 e Istituzioni che non hanno comunicato i dati 5
    • c.1.093.364, in misura proporzionale alle seguenti variabili e secondo i pesi percentuali a fianco di ciascuna indicati:
      Variabile Peso percentuale
      Studenti iscritti totali 50%
      Numero di corsi attivati 15%
      Numero studenti Stranieri “pesati”* 20%
      Numero studenti Erasmus in ingresso 5%
      Numero studenti Erasmus in uscita 5%
      Numero studenti esonerati totalmente dalla contribuzione studentesca 5%

      *fino a 5 nazionalità peso studenti = 1, oltre 10 nazionalità peso studenti = 1,1, oltre 20 nazionalità peso studenti = 1,2

Art. 4
(Accademia nazionale di danza e Accademia nazionale di arte drammatica)

  • 1. L’importo di € 1.250.000 è ripartito tra l’Accademia nazionale di danza e l’Accademia nazionale di arte drammatica, in misura proporzionale alle seguenti variabili e secondo i pesi percentuali a fianco di ciascuna indicati:
    Variabile Peso percentuale
    Assegnazione anno precedente 75%
    Personale non di ruolo 15%
    Numero studenti stranieri “pesati”* 5%
    Numero studenti esonerati totalmente dalla contribuzione studentesca 5%

    *fino a 5 nazionalità peso studenti = 1, oltre 10 nazionalità peso studenti = 1,1, oltre 20 nazionalità peso studenti = 1,2

Art. 5
(Istituti superiori per le Industrie Artistiche)

  • L’importo di € 2.350.000 è ripartito tra gli Istituti superiori per le Industrie Artistiche secondo i, in misura proporzionale alle seguenti variabili e secondo i pesi percentuali a fianco di ciascuna indicati:
    Variabile Peso percentuale
    Assegnazione anno precedente 75%
    Personale non di ruolo 15%
    Numero studenti stranieri “pesati”* 5%
    Numero studenti esonerati totalmente dalla contribuzione studentesca 5%

    *fino a 5 nazionalità peso studenti = 1, oltre 10 nazionalità peso studenti = 1,1, oltre 20 nazionalità peso studenti = 1,2

Art. 6
(Ulteriori interventi)

  • L’importo di € 1.400.000 è ripartito tra le Istituzioni di cui agli articoli 2, 3, 4 e 5, tenendo conto dei seguenti criteri:
    • a) € 700.000, per il sostegno alla produzione artistica, alle attività di ricerca, alle manifestazioni e iniziative di particolare rilevanza didattica a carattere nazionale e internazionale, incluse le attività di interesse istituzionale che coinvolgono il sistema dei conservatori nazionali a sostegno dell’Orchestra nazionale dei Conservatori. Nell’ambito di tale intervento le singole istituzioni possono avanzare specifica richiesta al Ministero, indicando le attività e le iniziative proposte, corredate da adeguato piano finanziario, entro il 20 novembre 2015.
    • b) € 700.000, a salvaguardia di situazioni di particolare criticità con l’obiettivo, prioritariamente, che nessuna Istituzione abbia una riduzione del finanziamento complessivo superiore a – 5% rispetto all’anno 2014.
    • c) Eventuali risorse residue di cui alle lettere a) e b) sono attribuite alle istituzioni proporzionalmente a quanto assegnato ai sensi degli articoli 2, 3, 4 e 5.

Il presente decreto è trasmesso alla Corte dei conti per il controllo preventivo di legittimità e al competente Ufficio Centrale di Bilancio per il controllo preventivo di regolarità contabile.

Registrato alla Corte dei Conti in data 7 dicembre 2015, foglio 4644
Roma, 17 novembre 2015
IL MINISTRO
DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZEf.to Padoan
IL MINISTRO
DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’
E DELLE RICERCAf.to Giannini

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