Tutto sulla Carta del Docente

Tutto sulla Carta del Docente

di Giuseppe Guastini

 

La carta del docente è una linea di credito nominativa, coperta da fondi statali, vincolata all’acquisto di beni e servizi formativi, finalizzati allo sviluppo delle competenze professionali.

Per l’AS 2015-2016 l’erogazione è accreditata tramite cedolino stipendiale; dall’AS 2016-2017 dovrebbe essere effettuata tramite rilascio di una carta di credito elettronica.

 

1) BASI NORMATIVE

1) Commi 121 e 122 della L. 107/2015

http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2015-07-13;107

(Ricordo che la legge 107 è formata di un solo articolo a sua volta suddiviso in 212 commi)

 

2) DPCM 32313 del 23/9/2015

http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/10/19/15A07772/sg

 

3) Nota MIUR 15219 del 15/10/2015

http://www.flcgil.it/leggi-normative/documenti/note-ministeriali/nota-15219-del-15-ottobre-2015-indicazioni-operative-carta-del-docente.flc

 

4) E’ in attesa di emanazione una specifica nota MIUR riguardante le modalità di rendicontazione delle spese effettuate a carico della carta del docente.

 

2) IMPORTO

L’importo massimo di spesa è di 500 € annui.

 

3) DESTINATARI

Sono destinatari della carta i docenti di ruolo e docenti neo-assunti o impegnati nell’anno di formazione/prova, inclusi i docenti:

  1. a) che prendono servizio in data successiva al 1° settembre;
  2. b) con incarico a tempo parziale.

Sono esclusi i docenti sospesi dal servizio per motivi disciplinari per il tempo di durata della sospensione.

 

4) FINALITA’ 

L’impiego della carta è finalizzato e vincolato all’acquisto dei seguenti beni o servizi:

  • libri e testi, anche in formato digitale, riviste e pubblicazioni;

  • hardware e software;

  • iscrizione a:

  • corsi per attività di aggiornamento o di qualificazione delle competenze professionali,

svolti da enti accreditati presso il MIUR;

  • corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti il profilo

professionale, ovvero a corsi di laurea post lauream o a master universitari inerenti al

profilo professionale;

  • rappresentazioni teatrali o cinematografiche;

  • ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;

  • partecipazione a iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale

dell’offerta formativa delle Istituzioni scolastiche e del Piano nazionale di formazione di cui

all’art.1, comma 124, della legge n.107 del 2015;

  • partecipazione ad iniziative promosse da operatori convenzionati con il MIUR.

 

5) RENDICONTAZIONE 

Le norme richiamate al punto 1 prevedono che il docente che abbia utilizzato somme a carico della carta rendiconti le spese effettuate presso l’ufficio di segreteria della scuola di servizio. E’ attesa l’emanazione di un’apposita nota che disciplini le modalità di rendicontazione.

 

6) UN PUNTO DI ATTENZIONE

Nella nota MIUR 15219 del 15/10/2015, al punto 5, riportando i commi 4 e 5 dell’Art. 8 del DPCM 32313 del 23/9/2015, si afferma che la rendicontazione deve essere disimpegnata dal docente entro il 31/8/2016, con ciò inducendo a ritenere che la rendicontazione costituisca operazione una tantum per il solo AS 2015-2016. In realtà l’Art. 8 riguarda le sole disposizioni transitorie e finali; l’articolo che disciplina le modalità di rendicontazione è il N° 7 del DPCM dal quale si evince che la rendicontazione è operazione di regime.

La disposizione riguardante l’AS 2015-2016 è unicamente la scadenza temporale (31/8/2016).

 

7) CASI DI ESCLUSIONE

L’Art. 7, comma 2 del DPCM specifica i casi in cui una spesa non può essere messa a carico della carta:

  1. a) la documentazione di rendicontazione della spesa non è conforme alle finalità indicate al

precedente punto 4;

  1. b) la documentazione è incompleta;
  2. c) la documentazione non è presentata o presentata oltre i termini previsti.

Nei predetti casi la spesa non ammessa viene recuperata:

  • sottraendola dal budget disponibile per la carta;

  • nel caso in cui il predetto budget sia insufficiente, il recupero va a incidere sull’erogazione dell’AS

successivo.

 

8) LE FAQ MINISTERIALI

  1. La Carta del Docente consente “l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale” (legge 107/2015, art. 1, comma 121). Questi acquisti devono essere attinenti alle discipline insegnate dal docente (ad esempio: un docente di matematica può utilizzare il bonus per l’acquisto di un romanzo) ?
    L’acquisto di libri, pubblicazioni e riviste, anche in formato digitale, non deve essere necessariamente attinente alla disciplina insegnata, così come previsto dalla legge 107/2015 (art. 1, comma 7), che riconosce fondamentale la formazione professionale del docente nel quadro degli obiettivi formativi, che riguardano competenze disciplinari e trasversali, scelte educative e metodologie laboratoriali, non riconducibili a una sola e specifica professionalità.
  2. La Carta del Docente consente “l’acquisto di hardware”: vi rientrano anche smartphone, tablet, stampanti, toner, cartucce e pennette USB?
    La Carta del Docente permette “di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali” (art. 1, comma 121, legge 107/2015). Di conseguenza, personal computer, computer portatili o notebook, computer palmari, tablet rientrano nella categoria degli strumenti informatici che sostengono la formazione continua dei docenti. Altri dispositivi elettronici che hanno come principale finalità le comunicazioni elettroniche, come ad esempio gli smartphone, non sono da considerarsi prevalentemente funzionali ai fini promossi dalla Carta del Docente, come non vi rientrano le componenti parziali dei dispositivi elettronici, come toner cartucce, stampanti, pennette USB e videocamere.
  3. Quali sono i software acquistabili con il Carta del Docente?
    Vi rientrano tutti i programmi e le applicazioni destinati alle specifiche esigenze formative di un docente, come ad esempio programmi che permettono di consultare enciclopedie, vocabolari, repertori culturali o di progettare modelli matematici o di realizzare disegni tecnici, di videoscrittura e di calcolo (strumenti di office automation). Questi programmi sono quindi compresi nella Carta del Docente.
  4. Rientra nella Carta del Docente anche un abbonamento per la linea di trasmissione dati ADSL?
    No, in quanto l’ADSL è una tecnologia di trasmissione dati utilizzata per l’accesso alla rete Internet. Non è quindi un software destinato alle specifiche esigenze formative di un docente. Non vi rientrano neppure il pagamento del canone RAI o la Pay tv.
  5. La Carta del Docente può essere usata per “l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale”. Dove posso trovare l’elenco degli enti accreditati per la formazione personale docente aggiornato?
    L’elenco degli enti accreditati per la formazione del personale docente è consultabile sul sito internet del MIUR al seguente link: http://archivio.pubblica.istruzione.it/dg_pers_scolastico/enti_accreditati.shtml
  6. Con la Carta del Docente si può seguire un corso on line?
    Si, purché svolto dagli enti accreditati o qualificati Miur ai sensi degli articoli 2 e 3 della direttiva 90/2003, e dai soggetti di cui all’articolo 1 commi 2 e 3 della medesima Direttiva
  7. Posso utilizzare il bonus o parte di esso per seguire un corso di laurea o un master universitario, o corsi universitari destinati alla formazione dei docenti?
    Sì. Posso seguire ogni tipologia di corso organizzato da Università o da Consorzi universitari e interuniversitari (corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, corsi post lauream o master), come anche un corso destinato specificamente alla formazione degli insegnanti, purché inerente al mio profilo professionale, in quanto la Direttiva del Miur 90/2003 considera le Università, i Consorzi universitari e interuniversitari e gli Istituti pubblici di ricerca “Soggetti di per sé qualificati per la formazione del personale della scuola” (art. 1, comma 2).
  8. Posso usare il bonus o parte di esso per un corso per lo studio di una lingua straniera all’estero?
    Sì, purché il corso venga erogato da uno dei soggetti di per sé qualificati per la formazione nella scuola, ovvero dagli “Enti culturali rappresentanti i Paesi membri dell’Unione Europea, le cui lingue siano incluse nei curricoli scolastici italiani”, ai sensi della Direttiva del Miur 90/2003, art. 1, comma 2.
  9. Con la Carta del Docente posso sostenere l’esame di certificazione di una lingua straniera?
    Sì, purché l’esame sia promosso da uno degli Enti certificatori delle competenze in lingua straniera del personale scolastico, che è possibile consultare al seguente link:
    http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dg-personale-scolastico/enti-certificatori-lingue-straniere
  10. La Carta del Docente può essere usata per assistere a “rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo”. Queste manifestazioni culturali sono generiche o devono essere attinenti alla materia insegnata? (ad esempio: un docente di italiano può utilizzare il bonus per visitare un museo scientifico?)
    Le rappresentazioni cinematografiche, l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo non devono essere necessariamente attinenti alla disciplina insegnata, in quanto la formazione professionale del docente riguarda competenze disciplinari e trasversali, scelte educative e metodologie laboratoriali, non riconducibili a una sola e specifica professionalità.
  11. Si può utilizzare il bonus o parte di esso per l’acquisto di titoli di viaggio per la partecipazione a eventi o per viaggi culturali?
    No, potranno essere rimborsati solo i biglietti per le “rappresentazioni teatrali e cinematografiche” e quelli per “l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo“.
  12. Con la Carta del Docente posso seguire un corso di formazione organizzato dalla mia o da altre scuole?
    Sì, purché coerente “con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione” (legge 107/2015, art. 1, comma 121), in quanto “Le istituzioni scolastiche singole o in rete e/o in consorzio possono […] proporsi come Soggetti che offrono formazione sulla base di specifiche competenze e di adeguate Infrastrutture” (Direttiva del Miur 90/2003, art. 1, comma 3).
  13. Posso contribuire con una parte o con l’intero bonus della mia Carta del Docente all’acquisto di strumentazioni elettroniche digitali che migliorino la sperimentazione didattica multimediale della mia scuola, come per esempio una LIM, o la sperimentazione didattica in generale, come ad esempio libri, riviste o materiale didattico per la biblioteca scolastica?
    . Anche l’impiego diretto del bonus o di parte di esso per la sperimentazione didattica rientra nell’organizzazione delle “attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione”.
  14. Posso contribuire con una parte o con l’intero bonus della mia Carta del Docente a realizzare un corso insieme ad altri docenti esterno al piano di formazione della mia scuola?
    Sì. Anche in questo caso si ricorda che va valorizzata la formazione professionale del docente, non solo in rapporto al piano dell’offerta formativa della singola scuola, ma anche in riferimento a competenze disciplinari e trasversali, scelte educative e metodologie laboratoriali, non riconducibili a una sola e specifica professionalità, che saranno descritte e individuate nel prossimo piano nazionale per la formazione.

9) SUGGERIMENTI

In attesa dell’emanazione della nota MIUR sulla rendicontazione consiglio di:

  1. a) conservare tutti i titoli di spesa (scontrini, fatture etc); la FAQ n° 11 indica che anche I “biglietti

d’ingresso” costituiscono titolo di spesa;

  1. b) unire ai titoli di spesa annotazioni integrative comprendenti date, luoghi, titolo o denominazione

di eventi, mostre, proiezioni, rappresentazioni etc; marche, modelli di hard o soft ware e ogni

elemento utile a documentare la riconducibilità del bene/servizio acquistato con la carta alle

finalità formative del precedente punto 4;

  1. c) prima di partecipare ad un corso di formazione a pagamento verificare:
  • se i contenuti del corso sono riconducibili alle finalità;

  • se il soggetto che eroga la formazione è ente accreditato (vedere FAQ n° 5) e rilascia

l’attestato di partecipazione.