Il Sole 24 Ore apre le sue porte agli studenti in alternanza scuola-lavoro

da Il Sole 24 Ore

Il Sole 24 Ore apre le sue porte agli studenti in alternanza scuola-lavoro

di Eu. B.

Questo giornale si è schierato in tempi non sospetti a favore dell’alternanza scuola-lavoro e della scelta della legge 107 di renderla obbligatoria fino a 400 ore negli ultimi tre anni degli istituti tecnici e professionali (200 ai licei). Perché non è possibile che un ragazzo abbia un primo contatto con il mondo del lavoro solo dopo il diploma e perché, più in generale, tra i compiti di un sistema d’istruzione moderno ci dovrebbe essere anche quello di trasmettere delle competenze e non solo delle conoscenze. Ed è in questa direzione che va l’accordo siglato ieri tra il Miur e il Sole 24 Ore per accogliere gli studenti che svolgono un periodo di formazione on the job.

L’accordo
Il protocollo d’intesa “Il Ponte tra Scuola e Impresa per il futuro dei giovani”, di durata triennale, intende promuovere la collaborazione, il raccordo ed il confronto tra il sistema dell’istruzione e formazione professionale e il sistema delle imprese. Con un duplice obiettivo esplicito. Da un lato, favorire lo sviluppo delle competenze – di indirizzo, trasversali, tecnico-professionali – degli studenti; dall’altro, coniugare le finalità educative del sistema dell’istruzione e di formazione professionale con le esigenze e le risorse offerte dal mondo produttivo. A sottoscriverlo sono stati ieri il direttore generale per gli ordinamenti scolastici e per valutazione del sistema nazionale di istruzione del Miur, Carmela Palumbo, e il direttore del Dipartimento Educazione del Sole 24 Ore, Maurizio Milan, che comprende la Business School del Sole 24 Ore – 8.400 diplomati in 22 anni con 100% dei collocati in stage e tassi di conferma del 95%, oltre 1.000 aziende coinvolte – e le attività di formazione e trasformazione digitale delle aziende a cura di Next24.

Il ruolo del gruppo editoriale
Stando al testo dell’accordo, Il Sole 24 Ore definirà una serie di iniziative e attività per la realizzazione di tirocini formativi in aziende e imprese del settore e l’organizzazione di esperienze di orientamento e alternanza scuola-lavoro attraverso il raccordo e la coprogettazione tra le imprese associate e le istituzioni scolastiche. Svolgerà, in accordo con scuole e aziende, il monitoraggio dello svolgimento dei percorsi di alternanza scuola lavoro, per favorire il successo formativo e didattico delle attività progettate, coinvolgendo anche le aziende che hanno aderito ai progetti nell’esprimere una valutazione sulla preparazione sviluppata dagli studenti partecipanti e all’efficacia dei percorsi svolti. Svilupperà inoltre iniziative di formazione rivolte agli studenti e ai docenti al fine di adeguare i percorsi formativi connessi alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro. Senza escludere altre azioni di collaborazione in altri ambiti come per esempio quello dell’educazione economica.

Il monitoraggio
Il Miur coordinerà un comitato paritetico istituito appositamente con l’obiettivo di promuovere l’attivazione delle iniziative previste dal protocollo d’intesa, monitorare la realizzazione degli interventi e proporre gli opportuni adeguamenti per il miglioramento dei risultati. Lo stesso comitato predisporrà annualmente una relazione da inviare al Dg per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, evidenziando le iniziative assunte nell’ambito del protocollo d’intesa, le eventuali modifiche o integrazioni che si rendano necessarie.