Decreto Direttoriale 5 aprile 2016, n. 651

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca
Direzione Generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca

 

IL DIRETTORE GENERALE

Vista la legge 29 novembre 1980 n. 963, con la quale viene data attuazione al Trattato sull’Antartide firmato a Washington il 1 dicembre 1959;

Vista la legge 10 Giugno 1985 n.284 di istituzione del “Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA);

Vista la legge n. 380 del 27 novembre 1991 recante le norme sui programmi nazionali di ricerca scientifica e tecnologica in Antartide;

Visto il Decreto interministeriale del 30 settembre 2010 recante la “Rideterminazione dei soggetti incaricati dell’attuazione, delle strutture operative, dei compiti e degli organismi consultivi e di coordinamento, delle procedure del programma di ricerche in Antartide nonché delle modalità di attuazione e della disciplina dell’erogazione delle risorse finanziarie“;

Visto in particolare, l’articolo 4, comma 2, del richiamato Decreto interministeriale del 30 settembre 2010 che prevede, fra l’altro, che il MIUR possa emanare bandi pubblici per la raccolta di nuove proposte di ricerca;

Visto il Programma Nazionale della Ricerca (PNR) 2011-2013 approvato dal CIPE con delibera n. 2 del 23 marzo 2011, ed in particolare l’allegato 5, capitolo 2, Ambiente: sistemi terrestri, marini e clima – paragrafo Le regioni polari;

Visto il Decreto n. 359 del 5 giugno 2014 del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca con cui è stato approvato, ai sensi dell’articolo 1 del richiamato Decreto interministeriale del 30 settembre 2010, il Programma Esecutivo Annuale  (PEA) 2013;

Visto il Decreto n. 628 del 24 agosto 2015 del  Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca con cui è stato  approvato, ai sensi dell’articolo 1 del richiamato Decreto interministeriale del 30 settembre 2010,  il Programma Esecutivo Annuale  (PEA) 2014;

Considerato che il PEA 2013 e il PEA 2014 prevedono risorse finanziarie specificatamente destinate al finanziamento di nuove proposte di ricerca;

Considerato che il PNRA prevede espressamente, al paragrafo 4.5, la specificità e la diversificazione dei bandi da adottare ai sensi del Decreto interministeriale del 30 settembre 2010, articolo 4, comma 2;

TITOLO I

Articolo 1
Finalità e oggetto del bando

1. Il presente bando disciplina le procedure per il finanziamento, da parte del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR), di attività di ricerca rivolte ad approfondire le conoscenze in Antartide, e, in particolare, ottenere una migliore comprensione dei processi di interazione e connessione fra i diversi comparti del sistema Terra (criosfera, idrosfera, atmosfera, biosfera e litosfera). Al fine di poter effettuare le opportune comparazioni e/o integrazioni, le attività di ricerca potranno riguardare anche aree al di fuori della regione antartica. Una particolare valutazione premiale sarà assicurata alle proposte coordinate da giovani ricercatori, così come definiti dal successivo articolo 2, anche al fine di favorire il necessario ricambio generazionale all’interno del sistema nazionale della ricerca.

2. In coerenza con la programmazione strategica triennale 2014-2016 del PNRA le proposte di ricerca riguarderanno prioritariamente le seguenti tematiche:

  • 1. Dinamica dell’atmosfera e processi climatici
  • 2. Dinamica della calotta polare
  • 3. Dinamica della Terra solida ed evoluzione della criosfera
  • 4. Dinamica degli oceani polari
  • 5. Relazioni Sole-Terra e space weather
  • 6. L’Universo sopra l’Antartide
  • 7. Evoluzione, adattamento e biodiversità
  • 8. L’Uomo in ambienti estremi
  • 9. Contaminazione ambientale
  • 10. Paleoclima
  • 11. Problematiche e rischi ambientali
  • 12. Tecnologia: innovazione e sperimentazione

3. Il PNRA per il triennio 2014-2016 riconosce che lacollaborazione internazionale è intrinseca allo spirito della ricerca polare, permette lo sviluppo di progetti di ricerca di dimensioni e interessi sovranazionali, consente risparmi e razionalizzazioni dell’uso dei mezzi di supporto infrastrutturale e logistico.

4. Il presente bando si articola su due linee di intervento:

  • A. Proposte di ricerca con attività in Antartide su una delle piattaforme fisse e mobili italiane in connessione con lo sviluppo delle campagne antartiche;
  • B. Proposte di ricerca con attività nelle regioni polari su piattaforme fisse e mobili di altri paesi e/o nell’ambito di iniziative internazionali.

5. A ciascuna linea di intervento sono riferite specifiche proposte per ognuna delle quali nei successivi articoli sono riportate caratteristiche e modalità e criteri di valutazione per l’approvazione delle rispettive graduatorie.

Articolo 2
Soggetti ammissibili

1. Ai fini del presente bando sono ammissibili a presentare proposte i seguenti soggetti:

  • a) Università e istituzioni universitarie italiane, statali e non statali, comunque denominate, ivi comprese le scuole superiori a ordinamento speciale;
  • b) Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dallo Stato;
  • c) Altri organismi di ricerca in possesso dei requisiti previsti da Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione Europea del 6 agosto 2008.

2. Le proposte devono individuare il coordinatore scientifico. Non potrà essere finanziato più di un progetto con lo stesso coordinatore che comunque non potrà contemporaneamente coordinare un progetto finanziato nell’ambito del bando PNRA emanato dal MIUR il 17 febbraio 2015.

3. Il coordinatore scientifico deve essere individuato tra il personale di ricerca dei soggetti di cui al precedente comma 1 o tra i giovani ricercatori, così come definiti dal comma seguente.

4. Le proposte del presente bando possono essere coordinate anche da giovani ricercatori così come definiti dall’articolo 4 comma 2 del Decreto Ministeriale 115/2013, ossia di età non superiore ai 40 anni compiuti, sia appartenenti, con la qualifica di docente o ricercatore, ai ruoli delle università, statali e non statali, legalmente riconosciute e istituite nel territorio dello Stato, o degli enti di ricerca, sia non appartenenti ai ruoli dei soggetti di cui al comma 1 ma in possesso del titolo di dottore di ricerca.

5. Per le proposte coordinate da un giovane ricercatore, così come definito al comma 4, non appartenente ai ruoli dei soggetti di cui al precedente comma 1, il MIUR provvede ad acquisire attestazione di disponibilità, rilasciata dal legale rappresentante, o da altro titolare di adeguati poteri di firma, del soggetto di cui al comma 1, alla stipula per chiamata diretta, in caso di successo nel presente bando, di apposito contratto con il medesimo giovane ricercatore.

6. Il singolo ricercatore non potrà partecipare contemporaneamente a più di due progetti finanziati dal PNRA nel presente bando.

7. Alle proposte del presente bando non possono partecipare a qualunque titolo i componenti della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide e i componenti degli organismi decisionali attraverso i quali il CNR e l’ENEA assicurano i rispettivi compiti di programmazione, coordinamento e attuazione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide.

TITOLO II

Articolo 3
Linea A – Proposte di ricerca con attività in Antartide su piattaforme fisse e mobili italiane

1. Per le attività di ricerca di cui alla linea A saranno disponibili diversi supporti infrastrutturali e logistici. In Antartide, la stazione scientifica costiera italiana Mario Zucchelli, la stazione italo-francese di Concordia sul plateau est-antartico, una nave cargo/oceanografica per ricerche lungo la rotta fra Nuova Zelanda e Antartide e nel Mare di Ross e una nave da ricerca geologico-geofisica nel settore pacifico-indiano dell’Oceano Meridionale e nel Mare di Ross.

2. La stazione Mario Zucchelli sarà operativa durante l’estate australe dalla metà di ottobre alla metà di febbraio. Potranno essere ospitati contemporaneamente fino ad un massimo di 40 ricercatori.

3. La stazione Concordia sarà operativa durante tutto l’anno. Potranno essere ospitati contemporaneamente fino ad un massimo di 3 ricercatori per il periodo invernale, e fino ad un massimo di 20 ricercatori nel periodo estivo. Il materiale pesante/ingombrante dovrà raggiungere la stazione costiera francese Dumont d’Urville l’anno precedente; il materiale da trasportare via aerea dalla stazione Mario Zucchelli non potrà superare i 100 kg, salvo casi eccezionali da valutarsi preventivamente.

4. La nave cargo/oceanografica operativa nel Mare di Ross sarà disponibile nell’ambito della campagna 2016-17. Il tempo nave dedicato ad attività di ricerca è di 30 giorni complessivi e potranno essere ospitati per la campagna di ricerca fino ad un massimo di 25 ricercatori.

5. La nave da ricerca geologico-geofisica, operativa nel Pacifico-Indiano meridionale e nel Mare di Ross, nel prossimo biennio sarà disponibile solo nell’ambito della campagna 2016-17. Il tempo nave per attività di ricerca nella regione antartica è di 60 giorni complessivi e potranno essere ospitati per la campagna di ricerca fino ad un massimo di 24 ricercatori e tecnici.

Articolo 4
Caratteristiche delle proposte

Le proposte vengono differenziate a seconda se le attività in Antartide si svolgono:

  • a. presso la stazione italiana Mario Zucchelli (linea A1)
  • b. presso l’infrastruttura franco-italiana stazione Concordia (linea A2)
  • c. sulla nave da ricerca oceanografica (linea A3)
  • d. sulla nave da ricerca geologico-geofisica (linea A4)

4.a Proposte di ricerca con attività presso la stazione Mario Zucchelli (linea A1)

1. Le proposte devono avere un costo non inferiore a Euro 50.000,00 e non superiore a Euro 250.000,00 e devono avere una durata non superiore ai 24 mesi.

2. Le proposte possono essere presentate dai soggetti di cui al precedente articolo 2, individualmente o congiuntamente fra loro in un numero massimo di soggetti proponenti non superiore a cinque.

3. Le proposte dovranno fare riferimento alla stazione Mario Zucchelli con la capacità operativa nel biennio, precedentemente delineata.

4. Le proposte presentate dovranno altresì evidenziare i seguenti elementi:

  • – finalità perseguite in coerenza con quanto previsto al precedente articolo 1;
  • – coinvolgimento internazionale
  • – descrizione delle attività previste e del piano di sviluppo temporale delle stesse;
  • – descrizione del fabbisogno tecnico-logistico;
  • – eventuale richiesta di utilizzo di grandi infrastrutture di campagna (GIC) fra quelle esistenti e/o proposte per nuove acquisizioni;
  • – descrizione dei costi preventivati per la realizzazione del progetto e dell’utilizzo del contributo richiesto;
  • – descrizione degli obiettivi perseguiti e dei risultati attesi;
  • – descrizione del programma di formazione e divulgazione;
  • – descrizione del programma di raccolta conservazione e gestione dei dati;
  • – descrizione della composizione del team scientifico e tecnico, sia italiano che straniero;
  • – eventuali contributi finanziari di partner stranieri.

5. Ciascuna proposta dovrà individuare il coordinatore scientifico, nonché i responsabili e la composizione delle unità di ricerca che non potranno essere inferiori a 2 e non superiori a 8. La proposta dovrà descrivere, oltre al programma generale, anche i compiti di ciascuna delle unità di ricerca.

4.b Proposte di ricerca con attività presso la stazione Concordia (linea A2)

1. Le proposte devono avere durata non superiore a 48 mesi.

2. Le proposte potranno avere un costo complessivo, per l’intera durata, non superiore a Euro 500.000,00 e non inferiore a Euro 50.000,00 (inclusa l’eventuale acquisizione della strumentazione da installare in Antartide).

3. Il presente bando finanzia esclusivamente i primi due anni per un importo massimo riconoscibile di Euro 250.000,00. Alla fine del biennio, a seguito di verifica positiva di una dettagliata relazione scientifica ed economica, si potrà procedere al finanziamento per la durata residua della proposta a valere sulle risorse del PNRA  disponibili a legislazione vigente o anche utilizzando le eventuali economie che si rendessero disponibili ai sensi del comma 5 dell’articolo 10.

4. Le proposte possono essere presentate dai soggetti di cui al precedente articolo 2, individualmente o congiuntamente fra loro in un numero massimo di soggetti proponenti non superiore a cinque.

5. Le proposte presentate dovranno altresì evidenziare i seguenti elementi:

  • – finalità perseguite in coerenza con quanto previsto al precedente articolo 1;
  • – coinvolgimento internazionale;
  • – descrizione delle attività previste e del piano di sviluppo temporale delle stesse, incluso l’eventuale contributo e ruolo dei partner francesi;
  • – descrizione del fabbisogno tecnico-logistico;
  • – eventuale richiesta di utilizzo di grandi infrastrutture di campagna (GIC) fra quelle esistenti e/o proposte per nuove acquisizioni;
  • – descrizione dei costi preventivati per la realizzazione del progetto e dell’utilizzo del contributo richiesto;
  • – descrizione degli obiettivi perseguiti e dei risultati attesi;
  • – descrizione del programma di formazione e divulgazione;
  • – descrizione del programma di raccolta conservazione e gestione dei dati;
  • – descrizione della composizione del team scientifico e tecnico, sia italiano che straniero;
  • – eventuali contributi finanziari di partner stranieri.

6. Ciascuna proposta dovrà individuare il coordinatore scientifico, nonché i responsabili e la composizione delle unità di ricerca che non potranno essere inferiori a 2 e non superiori a 8. La proposta dovrà descrivere, oltre al programma generale, anche i compiti di ciascuna delle unità di ricerca.

4.c Proposte di ricerca con attività sulla nave da ricerca oceanografica (linea A3)

1. Le proposte devono avere un costo non inferiore a Euro 50.000,00 e non superiore a Euro 250.000,00 e devono avere una durata non superiore ai 24 mesi.

2. Le proposte possono essere presentate dai soggetti di cui al precedente articolo 2, individualmente o congiuntamente fra loro in un numero massimo di soggetti proponenti non superiore a cinque.

3. Le proposte dovranno fare riferimento ad una nave da ricerca oceanografica con la capacità operativa delineata nell’art. 3, comma 4, lungo la rotta fra Nuova Zelanda e Antartide e nel Mare di Ross.

4. Le proposte presentate dovranno altresì evidenziare i seguenti elementi:

  • – finalità perseguite in coerenza con quanto previsto al precedente articolo 1;
  • – coinvolgimento internazionale;
  • – descrizione delle attività previste e del piano di sviluppo temporale delle stesse;
  • – descrizione del fabbisogno tecnico-logistico;
  • – eventuale richiesta di utilizzo di grandi infrastrutture di campagna (GIC) fra quelle esistenti e/o proposte per nuove acquisizioni;
  • – descrizione dei costi preventivati per la realizzazione del progetto e dell’utilizzo del contributo richiesto;
  • – descrizione degli obiettivi perseguiti e dei risultati attesi;
  • – descrizione del programma di raccolta conservazione e gestione dei dati;
  • – descrizione del programma di formazione e divulgazione;
  • – descrizione della composizione del team scientifico e tecnico, sia italiano che straniero;
  • – eventuali contributi finanziari di partner stranieri.

5. Ciascuna proposta dovrà individuare il coordinatore scientifico, nonché i responsabili e la composizione delle unità di ricerca che non potranno essere inferiori a 2 e non superiori a 8. La proposta dovrà descrivere, oltre al programma generale, anche i compiti di ciascuna delle unità di ricerca.

4.d Proposte di ricerca sulla nave da ricerca geologico-geofisica (linea A4)

1. Le proposte devono avere un costo non inferiore a Euro 50.000,00 e non superiore a Euro 250.000,00 e devono avere una durata non superiore ai 24 mesi.

2. Le proposte possono essere presentate dai soggetti di cui al precedente articolo 2, individualmente o congiuntamente fra loro in un numero massimo di soggetti proponenti non superiore a cinque.

3. Le proposte dovranno fare riferimento alla nave da ricerca geologico-geofisica con la capacità operativa nel biennio delineata nell’art. 3, comma 5, nel Pacifico-Indiano meridionale e nel Mare di Ross.

4. Le proposte presentate dovranno altresì evidenziare i seguenti elementi:

  • – finalità perseguite in coerenza con quanto previsto al precedente articolo 1;
  • – coinvolgimento internazionale;
  • – descrizione delle attività previste e del piano di sviluppo temporale delle stesse;
  • – descrizione del fabbisogno tecnico-logistico;
  • – eventuale richiesta di utilizzo di grandi infrastrutture di campagna (GIC) fra quelle esistenti e/o proposte per nuove acquisizioni;
  • – descrizione dei costi preventivati per la realizzazione del progetto e dell’utilizzo del contributo richiesto;
  • – descrizione degli obiettivi perseguiti e dei risultati attesi;
  • – descrizione del programma di formazione e divulgazione;
  • – descrizione del programma di raccolta conservazione e gestione dei dati;
  • – descrizione della composizione del team scientifico e tecnico, sia italiano che straniero;
  • – eventuali contributi finanziari di partner stranieri.

5. Ciascuna proposta dovrà individuare il coordinatore scientifico, nonché i responsabili e la composizione delle unità di ricerca che non potranno essere inferiori a 2 e non superiori a 8. La proposta dovrà descrivere, oltre al programma generale, anche i compiti di ciascuna delle unità di ricerca.

Articolo 5
Forme e misure delle agevolazioni e determinazione dei costi ammissibili

1. Il MIUR interviene a sostegno delle proposte selezionate nella misura del 100% dei costi ammissibili e nella forma del contributo alla spesa, nei limiti delle risorse indicate nel successivo articolo 9 del presente decreto; per le proposte di cui al precedente articolo 4.b (con attività presso la stazione Concordia), il contributo alla spesa è da riferirsi esclusivamente ai primi due anni a copertura dei costi ammissibili per lo stesso periodo.

2. Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di costo:

  • a) acquisizione di strumentazione da installare/utilizzare presso le stazioni in Antartide o sulle navi;
  • b) missioni, spese di laboratorio, analisi dati e campioni, materiale di consumo, spese generali, incluso il contributo al costo del personale per un importo massimo di Euro 40.000 annui;
  • c) contratto per chiamata diretta per il coordinatore giovane non in ruolo per un importo massimo di euro 60.000 lordi annui, incluso gli oneri a carico del datore di lavoro.

3. I costi connessi all’utilizzo delle infrastrutture e alla permanenza del personale in Antartide, come definite nell’articolo 3, commi 2, 3, 4 e 5 del presente bando, non sono da considerare fra quelli della proposta,  e saranno posti a carico delle risorse destinate, nell’ambito dei relativi Programmi Esecutivi Annuali (PEA), alle voci “Logistica” e “Risorse umane impegnate in Antartide”.

TITOLO III

Articolo 6
Linea B – Proposte di ricerca con attività in aree polari su piattaforme fisse e mobili di altri paesi e/o nell’ambito di iniziative internazionali

La presente linea d’intervento è finalizzata a promuovere attività di ricerca di tipo opportunity driven da svilupparsi nell’ambito di iniziative internazionali che implicano l’utilizzo coordinato di piattaforme fisse e mobili di altri paesi e progetti di ricerca che richiedono la collaborazione fra team di vari paesi e/o che necessitano di particolare impegno logistico.

Articolo 7
Caratteristiche delle proposte

1. Le proposte devono avere un costo non inferiore a Euro 50.000,00 e non superiore a Euro 250.000,00 e devono avere una durata non superiore ai 24 mesi.

2. Le proposte dovranno fare riferimento a specifiche iniziative internazionali all’interno delle quali si collocano in modo funzionale e organico ovvero a collaborazioni internazionali documentate almeno da dichiarazioni di intenti.

3. Le proposte presentate dovranno evidenziare i seguenti elementi:

  • – finalità perseguite in coerenza con quanto previsto al precedente articolo 6 del presente decreto;
  • – motivazione dell’opportunità strategica di aderire all’iniziativa internazionale e/o di partecipare  all’attività di collaborazione internazionale;
  • – documentazione relativa allo stato di avanzamento dell’iniziativa e di coinvolgimento degli altri paesi;
  • – attività previste e del piano di sviluppo temporale delle stesse;
  • – fabbisogno tecnico-logistico;
  • – costi preventivati per la realizzazione del progetto e dell’utilizzo del contributo richiesto;
  • – contributo da parte dei partner stranieri;
  • – programma di formazione e divulgazione;
  • – descrizione del programma di raccolta, conservazione e gestione dei dati;
  • – composizione del team scientifico e tecnico, sia italiano che straniero;
  • – previsione di sviluppo futuro dell’iniziativa.

4. Ciascuna proposta, oltre ad individuare il coordinatore scientifico, dovrà indicare i responsabili e la composizione delle unità di ricerca che non potranno essere inferiori a 2 e superiori a 8. La proposta dovrà descrivere, oltre al programma generale, anche i compiti di ciascuna delle unità di ricerca.

Articolo 8
Forme e misure delle agevolazioni e determinazione dei costi ammissibili

1. Il MIUR interviene a sostegno delle proposte selezionate nella misura del 100% dei costi ammissibili e nella forma del contributo alla spesa, nell’ambito delle risorse individuate ai sensi del successivo articolo 9 del presente decreto.

2. Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di costo:

  • a) acquisizione di strumentazione da installare e/o utilizzare in aree polari;
  • b) missioni, spese di laboratorio, analisi dati e campioni, materiale di consumo, spese generali, incluso il contributo al costo del personale per un importo massimo di Euro 40.000 annui;
  • c) contratto per chiamata diretta per il coordinatore giovane e non in ruolo per un importo massimo di Euro 60.000 lordi annui, incluso gli oneri a carico del datore;
  • d) partecipazione alle spese di tipo logistico-operativo per attività su piattaforme polari fisse e mobili di altri paesi.

3. I costi connessi all’utilizzo e alla permanenza presso le infrastrutture ospitanti in Antartide, di cui al precedente articolo 6 del presente bando, opportunamente indicati in sede di domanda, non sono da considerare fra i costi della proposta,  e saranno posti a carico delle risorse destinate, nell’ambito dei relativi Programmi Esecutivi Annuali (PEA), alle voci “Logistica” e “Risorse umane impegnate in Antartide”. Questi costi verranno contabilizzati quale contributo italiano alle spese di attuazione dell’iniziativa internazionale. A tali scopi dovranno essere stipulati specifici protocolli di intesa fra il MIUR e il partner straniero.

TITOLO IV

Articolo 9
Risorse finanziarie disponibili

1. Le risorse finanziarie per l’attivazione del presente bando ammontano a Euro 6.000.000,00 derivanti per Euro 2.700.000,00 dal Programma Esecutivo Annuale 2013 e per Euro 3.300.000,00  dal Programma Esecutivo Annuale 2014.

2. Con riferimento all’articolazione sulle due linee di intervento del presente bando le risorse finanziarie messe a disposizione sono:

  • – Linea A – Proposte di ricerca con attività su piattaforme fisse e mobili italiane
    • A.1 – presso la stazione Mario Zucchelli: Euro 2.600.000,00
    • A.2 – presso la stazione Concordia: Euro 1.400.000,00
    • A.3 – sulla nave da ricerca oceanografica: Euro 700.000
    • A.4 – sulla nave da ricerca geologico-geofisica: Euro 600.000
  • – Linea B – Proposte di ricerca con attività presso piattaforme fisse e mobili di altri paesi e/o nell’ambito di iniziative internazionali: Euro 700.000,00.

3. Lo stanziamento di cui all’articolazione della linea A2 (stazione Concordia) è destinato esclusivamente al finanziamento dei primi due anni di ciascuna proposta nella misura massima di Euro 250.000,00, mentre per gli anni successivi, nel caso di verifica positiva di una dettagliata relazione scientifica ed economica, si potrà procedere al finanziamento a valere sulle risorse del PNRA disponibili a legislazione vigente o anche utilizzando le eventuali economie che si rendessero disponibili ai sensi del comma 5 del successivo articolo 10.

Articolo 10
Modalità e criteri per la valutazione delle proposte

1. La valutazione delle proposte attività di ricerca, di cui rispettivamente agli articoli 3 e 6, pervenute ai sensi del presente bando, è curata dalla Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide che, a tal fine, acquisirà anche il parere di esperti internazionali secondo i seguenti criteri:

  • 1) qualità della proposta (max 40 punti):
    • a. solidità e praticabilità della proposta tenuto conto della capacità logistica, dell’articolazione delle fasi realizzative e del loro livello di integrazione;
    • b. grado di innovazione dei contenuti e delle metodologie utilizzate e novità, originalità e utilità delle attività e delle conoscenze acquisibili con riferimento allo stato dell’arte internazionale;
    • c. congruità economica delle attività progettuali proposte;
  • 2) qualità dei soggetti proponenti (max 20 punti):
    • a. competenze coinvolte, valorizzate e generate nello sviluppo della proposta;
    • b. giovane età del coordinatore scientifico;
    • c. meccanismi di governance e di coinvolgimento degli eventuali partner stranieri.
  • 3) impatto della proposta (max 10 punti):
    • a. rafforzamento del sistema della ricerca nazionale in Antartide nel quadro internazionale, anche attraverso possibili sinergie con altre attività di ricerca;
    • b. capacità di sviluppare e divulgare prodotti/processi/servizi di rilevante utilità per il sistema artico e antartico.

2. Sono approvate e ammesse al finanziamento, nei limiti delle risorse finanziarie di cui all’articolo 9 comma 2 e secondo l’ordine delle rispettive graduatorie (A1, A2, A3, A4 e B), le proposte che avranno raggiunto il punteggio minimo di 50 (di cui almeno 25 punti per il criterio 1) su 70 conseguibili.

3. Le cinque graduatorie (A1, A2, A3, A4 e B) delle proposte ammesse al finanziamento sono approvate con Decreto Direttoriale reso pubblico sul sito web del MIUR.

4. I coordinatori scientifici delle proposte ammesse al finanziamento saranno invitati a predisporre i progetti definitivi coerenti con le risorse finanziarie, i supporti logistici che potranno effettivamente essere messi a disposizione e gli eventuali suggerimenti dei referee.

5. Nel caso in cui, per ciascuna o tutte le articolazioni di cui all’articolo 9 comma 2, si determinino economie di risorse finanziarie, a qualsiasi titolo, la Commissione potrà proporre di ammettere le proposte approvate ai sensi del comma 2 ma inizialmente escluse dal finanziamento, secondo l’ordine delle singole graduatorie, nei limiti delle maggiori disponibilità finanziarie. Se, anche a seguito dello scorrimento della graduatorie, si determinasse una disponibilità di risorse la Commissione potrà proporre di trasferire tali economie ad altra articolazione o linea di intervento per lo scorrimento della relativa graduatoria.

6. Nel caso in cui, alla fine del biennio delle attività previste dalle proposte ammesse al finanziamento, per ciascuna o tutte le articolazioni di cui all’articolo 9 comma 2, si determinino economie di risorse finanziarie, a qualsiasi titolo, la Commissione potrà proporre, previa verifica positiva di una dettagliata relazione scientifica ed economica, di utilizzare tali economie per finanziare la durata residua delle proposte di attività presso la stazione Concordia di cui all’articolo 4.b.

7. In applicazione del precedente comma 5, con decreto direttoriale viene reso pubblico l’elenco delle ulteriori proposte ammesse al finanziamento e si procede all’invito di cui al comma 4.

8. Le proposte di cui ai precedenti commi ammesse al finanziamento sono trasmesse ai competenti organismi del PNRA per l’organizzazione degli aspetti di natura organizzativo-logistica.

9. L’implementazione dei progetti definitivi selezionati nell’ambito delle linee A1, A2, A3, A4 e B per lo svolgimento di attività nelle regioni polari, anche in relazione alla loro compatibilità operativa ed ambientale complessiva nell’ambito delle spedizioni, viene coordinata dal CNR e dall’ENEA in fase di predisposizione della programmazione annuale del PNRA, anche in raccordo con lo Steering Committee del progetto franco-italiano Concordia per quanto concerne i progetti definitivi selezionati nell’ambito della linea A2.

Articolo 11
Acquisizione e proprietà della strumentazione e modalità di erogazione del finanziamento

1. Ai sensi dell’articolo 6 “Patrimonio del PNRA” del Decreto Interministeriale del 30 settembre 2010 di cui alle premesse del presente bando, i beni acquisiti con i finanziamenti pubblici del PNRA sono nell’inventario dell’ENEA in una specifica sezione e costituiscono il patrimonio del PNRA. Essi sono classificati in un conto d’ordine in calce allo stato patrimoniale dell’ENEA.

2. Ai sensi dell’articolo 7 “Modalità di erogazione delle risorse finanziarie” del medesimo Decreto Interministeriale, l’erogazione dei finanziamenti è effettuata dal CNR, a cui sono assegnate le risorse di cui al precedente articolo 9 comma 1, a seguito di stipula di contratto di ricerca o accordo di collaborazione con la struttura di appartenenza del coordinatore scientifico dei progetti di ricerca.

3.  I contratti di cui al precedente comma 2 dovranno prevedere, tra l’altro, puntuali attività di monitoraggio e verifica del conseguimento dei risultati previsti, da svolgersi annualmente e rispetto alle quali il Miur acquisisce il parere della CSNA.

 

Articolo 12
Modalità di presentazione dei progetti

1. Le domande di cui al presente Decreto dovranno essere compilate, in lingua italiana e in in lingua inglese, a partire dalle ore 10.00 del 6 aprile 2016 e trasmesse entro e non oltre le ore 12.00 del 6 maggio 2016 utilizzando il servizio telematico SIRIO all’indirizzo: http://roma.cilea.it/Sirio.

2. Al medesimo indirizzo, sotto la voce “Supporto->Lista iniziative”, sono disponibili le guide per l’utilizzo del servizio e il fac-simile delle domande.

3. La domanda può essere compilata e trasmessa da un qualunque utente registrato nel sistema, non necessariamente dal firmatario.

4. Dopo aver trasmesso la domanda è necessario perfezionarla, attraverso l’apposita funzione prevista dal sistema telematico Sirio, con l’apposizione della firma digitale del legale rappresentante, o suo delegato, entro i successivi 10 giorni dalla chiusura del Bando.

5.  Tutto il materiale trasmesso viene utilizzato dal MIUR esclusivamente per l’espletamento degli adempimenti di cui al presente decreto.

6.  I proponenti devono fornire in qualsiasi momento, su richiesta del MIUR, tutti i chiarimenti, le notizie e la documentazione ritenuti necessari dal Ministero stesso.

 

Articolo 13
Informazioni

1.  Il Responsabile Unico del Procedimento per il presente avviso è il Dott. Fabrizio Cobis – Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

2.  Il presente avviso è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ed è disponibile, unitamente a tutta la documentazione ivi richiamata, sul sito www.miur.it.

3.  Ogni richiesta di informazioni può essere inoltrata al MIUR via e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: fabrizio.cobis@miur.it

4. Le linee strategiche 2014-2016 del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) sono disponibili sul sito internet del MIUR: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ricerca/PNRA/programmazione

Roma, 5 aprile 2016

IL DIRETTORE GENERALE
Dott. Vincenzo Di Felice