Esami di Stato e concorso a cattedre: compensi a confronto

da tuttoscuola.com

Esami di Stato e concorso a cattedre: compensi a confronto

Le criticità che stanno accompagnando, come si temeva, la formazione delle Commissioni di concorso per il reclutamento di 63.712 insegnanti da assegnare nel prossimo triennio alle istituzioni scolastiche statali, non possono dunque non richiamare l’attenzione su altre commissioni esaminatrici – quelle per l’esame di maturità – che tra non molto saranno chiamate ad operare (andandosi a sovrapporre temporalmente con il lavoro delle commissioni per il concorso, pertanto le due attività entrano “in concorrenza”: chi ha i requisiti per partecipare a entrambe deve scegliere).

Tuttoscuola ha operato un confronto per consentire di valutare responsabilità e gravami delle due tipologie di commissione, al fine, anche, di consentire eventuali riequilibri o soluzioni di armonizzazione secondo principi di equità e di funzionalità.

 

Oggetto Commissione per l’Esame di Stato (maturità) Commissione per il concorso docenti
Composizione Presidente + 6 docenti  (3 esterni e 3 interni) Presidente + 4 docenti (2 commissari e 2 aggregati)
Candidati da esaminare (max) 2 classi: 70 studenti 500 candidati
Prove da correggere 3 prove scritte 8 prove sintetiche (quesiti) (*)
Totale (max) prove da correggere 210 prove scritte complessive 4.000 quesiti complessivi
Impegni di servizio aggiuntivi oltre a quelli di commissione Nessuno Tutti i normali obblighi di servizio per docenti e dirigenti
Valutazioni aggiuntive finali Attribuzione eventuale del bonus di 5 punti Titoli culturali, professionali e di servizio da valutare e aggiungere ai voti di scritto e orale
Tempo impiegato Max (70 candidati) Max (500 candidati)
Insediamento     2 ore     2 ore
Presenza alle prove scritte   24 ore     4 ore
Correzione prove scritte   70 ore 250 ore (ipotizzando solo 30 minuti per correggere ogni elaborato, con risposte a 8 quesiti)
Prove orali   70 ore 300 ore (la prova orale dura 45 minuti (**)
Adempimenti finali   10 ore   20 ore
Tempo complessivo impegnato 176 ore circa 576 ore circa
Compensi presidente:    
a) compenso base 1.249 euro 251 euro (50% per presidenza sottocommissioni)
b) compensi aggiuntivi Nessuno 0,50 euro per ciascun elaborato corretto (500) e per ciascun candidato esaminato (ipotizzato che all’orale passi il 60% dei candidati, quindi 300 (800×0,5=400 euro)
  1.249 euro 651 (525,50 per sottocommissioni) euro
Compenso orario medio: 7,10 euro 1,13 euro
Compensi commissari:    
a) compenso base 911 euro (esterno)

399 euro (interno)

209,24 euro (50% per sottocommissioni)
b) compensi aggiuntivi Nessuno 0,50 euro per ciascun elaborato corretto e per ciascun candidato esaminato (800×0,5=400 euro)
Totale compensi 911 (399) euro 609,24 (504,62 per sottocommissioni) euro
Compenso orario medio: 5,18 euro 1,05 euro
Rimborsi spese viaggio: (esenti Irpef)  

 

Nessun rimborso

a) sede raggiungibile entro  30’    171 euro
b)    ”              ”            ”     60’    568 euro
c)    ”              ”            ”   100’    908 euro
d)    ”              ”         oltre 100’ 2.270 euro

Elaborazione Tuttoscuola

Servono rimedi urgenti

Serve con urgenza una soluzione adeguata che renda funzionale e credibile l’intero lavoro delle commissioni esaminatrici a salvaguardia di un concorso dalle notevoli complessità organizzative, già oggetto di contrasti e ricorsi.

E la soluzione non può che passare per compensi più adeguati che convincano le persone che hanno i requisiti ad accettare di fare da commissari.

Il Ministero dell’istruzione verosimilmente ne sarebbe ben lieto, ma cosa ne penserà il Ministero dell’economia?

 Facciamo un po’ di conti, partendo da un presupposto: il concorso prevede dei costi, ma anche – strano a dirsi – dei ricavi per lo Stato. Infatti per la prima volta per partecipare al concorso docenti occorre pagare 10 euro per diritti di segreteria.

Stimiamo i costi e i ricavi.

Mediamente il costodi ciascuna commissione si aggirerà sui 3 mila euro. Pertanto occorreranno 3 milioni per pagare quel migliaio di commissioni.

Ma a pagarli saranno… i candidati!

Per la prima volta la partecipazione al concorso docenti comporterà infatti il pagamento di un diritto di segreteria pari ad euro 10,00 (dieci) per ogni procedura concorsuale per la quale il candidato intende concorrere. Lo ha previsto la legge 107/15 sulla Buona Scuola al comma 111.I diritti di segreteria serviranno anche a coprire i costi relativi alle procedure concorsuali, le spese di vigilanza e segreteria e le spese di esercizio delle sedi di concorso.

Se si considera che ogni candidato, soprattutto per scuola dell’infanzia e scuola primaria, ha presentato mediamente un paio di domande di iscrizione l’incasso complessivo per diritti di segreteria (10 euro per ogni tipo di concorso a cui i 165 mila candidati partecipano) potrebbe arrivare intorno ai 2,5 milioni, coprendo quasi interamente le spese per i commissari.

Lo Stato comunque va in attivo in questa operazione, perché reincassa l’Irpef sui compensi ai commissari (subito la trattenuta del 20% pari a mezzo milione di euro e altrettanto in sede di dichiarazione dei redditi).

Il ministero del Tesoro potrebbe, quindi, autorizzare un’integrazione dei compensi, a cominciare, ad esempio, dai rimborsi delle spese di viaggio nella stessa misura prevista per i commissari della maturità.

 

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(*) Art.5 DM n.95/2016 su Prove di esame e programmi del concorso:

“Le prove scritte ovvero scritto-grafiche di cui al comma I sono composte, ciascuna, daotto quesiti, che sono inerenti:

a. per i posti comuni, alla trattazione articolata di tematiche disciplinari, culturali eprofessionali, volti all’acce1iamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologichein relazione alle discipline oggetto di insegnamento;

b. per i posti di sostegno, alle metodologie didattiche da applicarsi alle diversetipologie di disabilità, nonché finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti edelle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

3. I quesiti di cui al comma 2 sono così composti:

a. sei quesiti a risposta aperta;

b. due quesiti, ciascuno dei quali articolato in cinque domande a risposta chiusa,volti a verificare la comprensione di un testo in lingua straniera, prescelta dalcandidato tra inglese, francese, tedesco e spagnolo, almeno al livello 82 delQuadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Per le procedure concorsuali relative alla scuola primaria, detta lingua è obbligatoriamente lalingua inglese, ferma restando la verifica almeno al livello 82 del QuadroComune Europeo di Riferimento per le lingue”.

 

(**) Art. 7, c. 3:

“3. La prova orale, sia per i candidati di cui al comma 4 che per quelli di cui al comma 5, hauna durata massima complessiva di 45 minuti, fermi restando gli eventuali tempiaggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e si compone:

a. per massimo 35 minuti, di una lezione simulata preceduta da un’illustrazionedelle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute;

b. per massimo 10 minuti, da interlocuzioni con il candidato, da parte dellacommissione, sui contenuti della lezione e anche ai fini dell’accertamento dellaconoscenza della lingua straniera di cui ai commi 4 e 5”.