Effetto «istruzione» sul Pil: il governo si attende un +2,4% nel lungo periodo

da Il Sole 24 Ore

Effetto «istruzione» sul Pil: il governo si attende un +2,4% nel lungo periodo

di Eugenio Bruno

Il Governo continua a scommettere sulla “Buona scuola”. La conferma giunge dal capitolo del Programma nazionale di riforma (Pnr) dedicato all’impatto macroeconomico delle riforme strutturali che, alla voce istruzione, prevede un +0,3% nel 2020 e +0,6% nel 2025. Con un balzo dell’1,2 % nel lungo periodo. Nel passare dalle stime agli interventi in agenda il documento fa il punto sulle principali novità introdotte dalla legge 107.

Alternanza scuola lavoro
Il documento ricorda che è stata resa obbligatoria negli ultimi tre anni degli istituti tecnici e professionali (per 400 ore) e nei licei (per 200): per farla partire ufficialmente manca la carta dei diritti e dei doveri degli studenti durante la formazione on the job che dovrebbe arrivare a giugno 2016. Un ulteriore passo avanti pere rendere più stringente il link tra istruzione e lavoro arriva dalle misure previste dal Jobs Act per rilanciare l’apprendistato di primo e terzo livello e ampliare l’offerta formativa. Italia Lavoro, con una procedura a evidenza pubblica sta completando la selezione di 300 centri di formazione professionale che realizzeranno la sperimentazione.

Sistema di valutazione
Da quest’anno ogni istituto ha iniziato a pubblicare su Scuola in chiaro il proprio rapporto di autovalutazione. Tale autovalutazione si integra con la valutazione esterna delle istituzioni scolastiche, la cui prima tappa di realizzazione consiste nell’avvio dei Nuclei di valutazione esterna.

Piano scuola digitale
È stato lanciato nel mese di ottobre 2015. Sono state individuate risorse per 1.1 miliardi, di cui 650 milioni per infrastrutture, ambienti per l’apprendimento, dotazioni tecnologiche, digitalizzazione amministrativa e connettività e 400 per le competenze per il ventunesimo secolo, l’imprenditorialità e il rapporto tra competenze digitali e lavoro, la formazione del personale, le misure di accompagnamento e il monitoraggio. La prima attuazione dell’intera politica sarà completata entro dicembre 2016.

Il timing dell’attuazione
Cinque mesi prima (e cioè entro luglio 2016) è attesa invece l’emanazione dei nove decreti legislativi che attuano le altrettante deleghe contenute nella “Buona scuola”.