Diploma Magistrale in GaE

Diploma Magistrale in GaE: l’ANIEF vince in Consiglio di Stato per altri 600 ricorrenti

 

Il Consiglio di Stato conferma l’orientamento favorevole già espresso precedentemente in favore dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante e accoglie le richieste dei legali ANIEF Sergio Galleano e Vincenzo De Michele concedendo l’inserimento dei nostri iscritti nelle Graduatorie a Esaurimento d’interesse. Altri 600 docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002, dunque, hanno ottenuto ragione grazie all’azione legale promossa dal nostro sindacato e saranno ora inseriti nelle Graduatorie a Esaurimento utili per il conferimento degli incarichi a tempo determinato e indeterminato.

 

Nuovo successo dell’ANIEF in tribunale per la tutela dei diritti dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante conseguito entro il 2001/2002; il Consiglio di Stato accoglie le richieste cautelari patrocinate dai nostri legali e riforma l’Ordinanza del TAR Lazio che declinava l’onere della decisione dichiarando difetto di giurisdizione. L’Ordinanza n. 1241/2016, infatti, dichiara non solo corretta l’instaurazione del contenzioso dinnanzi al tribunale Amministrativo, ma conferma che i ricorrenti necessitano di adeguata tutela cautelare in attesa delle definizione nel merito del contenzioso “mediante l’inserimento con riserva in graduatoria”.

 

Forte dell’ulteriore successo ottenuto grazie alla professionalità e all’estrema perizia dei legali ANIEF, dunque, il contenzioso promosso dal nostro sindacato volto al corretto inserimento dei docenti abilitati all’interno delle GaE, continua a produrre risultati concreti e tangibili. Attese medesime pronunce favorevoli anche per le udienze cautelari calendarizzate per il prossimo 21 aprile quando migliaia di ricorrenti, che si sono affidati con fiducia al patrocinio dei nostri legali, otterranno finalmente giustizia e il corretto inserimento nelle Graduatorie a Esaurimento che il Ministero dell’Istruzione aveva, illegittimamente, negato loro.