523 posti di sostegno senza vincitori. Una critica fuori luogo

da tuttoscuola.com

523 posti di sostegno senza vincitori. Una critica fuori luogo

Nella mattinata di ieri Tuttoscuola ha dato notizia che in cinque regioni del Nord Italia (Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli e Liguria) i candidati per il sostegno nella scuola primaria sono in numero inferiore alla quantità complessiva dei posti messi a concorso, con uno ‘scoperto’ di 523 posti che, certamente e come minimo, non potranno essere assegnati per mancanza di vincitori.

Tuttoscuola ha fatto inoltre presente che in tutte le altre regioni, invece, il numero dei candidati è superiore (a volte di gran lunga) al numero dei posti a concorso.

Per essere più precisi, se mancano almeno 523 candidati in quelle regioni, ve ne sono 2.153 più del necessario nelle altre.

Come si può capire, si è trattato di una diversa distribuzione delle candidature determinata esclusivamente dalle scelte delle persone. Scelte che, secondo Tuttoscuola, possono dipendere dalla vicinanza della residenza (molti candidati sono meridionali) e, forse, dalla fondata previsione che, nella peggiore delle ipotesi, il posto di lavoro resta comunque assicurato perché nei loro territori sono numerosi i posti di sostegno in deroga che vengono destinati soltanto a supplenti fino al 30 giugno.

Nonostante sia evidente che lo squilibrio territoriale delle candidature sia dipeso da cause soggettive (scelte personali), c’è stato, invece, chi ha incolpato di tutto questo il Miur, colpevole di una ‘preselezione eccessiva’ per non avere ammesso al concorso, oltre ai laureati (quelli, sembra di capire, non abilitati), neanche gli specializzandi sul sostegno, prossimi a concludere il loro corso formativo.

Insomma i 523 ‘buchi’ contati uno ad uno da Tuttoscuola servono per dimostrare una presunta iniquità, anziché un errore di calcolo e di previsione dei candidati.