La Buona Scuola è una riforma incompiuta?

da  La Tecnica della Scuola

La Buona Scuola è una riforma incompiuta?

La Buona Scuola potrebbe essere una riforma incompiuta. A porre il dubbio è l’accademico Luciano Pazzaglia.

Docente di Storia della scuola e delle istituzioni educative all’Università Cattolica di Milano, Pazzaglia ha intitolato il suo ultimo libro proprio così: “La Buona Scuola. Una riforma incompiuta?” (pp. 184; euro 12,50; Editrice La Scuola).

L’autore, dopo uno sguardo storico sul riformismo scolastico repubblicano fra progetti e rallentamenti, si è soffermato sulla discussa riforma approvato lo scorso mese di luglio: dall’iniziativa di Matteo Renzi per un rinnovamento del sistema all’approvazione della Riforma del sistema nazionale d’istruzione e formazione.

Pazzaglia analizza anche il piano straordinario per l’assunzione dei precari, l’organico dell’autonomia e il piano triennale dell’offerta formativa. Descrivendo e interpretando i nuovi poteri del dirigente scolastico, l’alternanza scuola-lavoro, l’istruzione professionale, ma anche il tema delle detrazioni e della scuola paritaria… Insomma, la Legge 107 (riportata integralmente nel libro), passa sotto la lente di uno fra i maggiori storici della scuola e delle istituzioni educative.

Il volume ripercorre, quindi, l’iter che ha condotto all’approvazione della Buona Scuola, la legge riguardante la riforma del sistema dell’istruzione e della formazione nel nostro Paese, integralmente riportata in appendice. Con il tormentato iter legislativo, l’opposizione interna alla maggioranza, il voto di fiducia che è servito per la sua approvazione finale.

“Si tratta, senza dubbio, di una legge di grande interesse se non altro per la sua scommessa sull’autonomia degli istituti scolastici; ma la riforma che essa prospetta è ancora allo stato di abbozzo”, sostiene l’autore del libro.

“In realtà, non tutte le disposizioni sono coerenti con la scelta autonomistica; inoltre, la definizione di diverse e delicate questioni è rinviata ai futuri decreti delegati. Solo quando sapremo come il governo intende aiutare la scuola ad adempiere i compiti della Repubblica, potremo ritenere davvero la Buona Scuola come la prima tappa di un nuovo indirizzo di politica scolastica”, conclude Pazzaglia.

Luciano Pazzaglia, che è anche direttore dell’Archivio per la Storia dell’educazione in Italia, ha pubblicato molti studi e ricerche dedicati alla storia dell’educazione e della scuola. Per l’Editrice La Scuola dirige gli «Annali di storia dell’educazione e delle istituzioni scolastiche» e ha recentemente tradotto e curato: L. Laberthonnière, Teoria dell’educazione e altri scritti pedagogici (2014); Crescere insieme. Scritti di Sergio Mattarella (2015), Premio speciale Capri San Michele 2015.