Protocollo d’Intesa MIUR – CNA FEDERMODA

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PROTOCOLLO D’INTESA – AOODGOSV 4252

TRA

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA (di seguito denominato MIUR)

E

CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL’ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA Unione CNA FEDERMODA (di seguito denominata CNA FEDERMODA)

 

“Consumo e diritti: sensibilizzare i giovani verso un consumo consapevole”

 VISTO

  • l’art. 21 della legge del 15 marzo 1997, n. 59 che riconosce personalità giuridica a tutte le Istituzioni scolastiche e ne stabilisce l’autonomia, quale garanzia di libertà di insegnamento e pluralismo culturale;
  • il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 che regolamenta l’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e sperimentazione delle Istituzioni scolastiche;
  • la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, concernente “Modifiche al titolo V della seconda parte della Costituzione” che stabilisce le forme e le condizioni particolari di autonomia degli enti territoriali e delle istituzioni scolastiche;
  • l’art. 1 della legge 30 ottobre 2008, n. 169, che ha istituito l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” e la circolare ministeriale del 2010, n.86 che ne ha fornito le indicazioni a tutte le Scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale;
  • il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n.89 concernente la Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione;
  • i decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 n. 87-88-89 recanti norme concernenti rispettivamente il riordino degli Istituti professionali, Istituti tecnici e dei Licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4 del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito nella legge 6 agosto 2008, n.133;
  • l’art. 19 del decreto ministeriale 16 giugno 2015, n. 435 che prevede la realizzazione di un Piano nazionale per lo promozione dello cultura del Made in Italy;
  • la legge 13 luglio 2015, n. 107 concernente la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

CONSIDERATO CHE

  • la Scuola svolge un ruolo primario nello sviluppo delle competenze relative alla convivenza civile, così come previsto dalla normativa vigente nazionale, europea ed internazionale;
  • le Istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili, possono attuare iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari nella legge n. 107 del 2015, tra i quali lo “sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali”;
  • sussiste l’esigenza di coordinare le iniziative e le attività volte alla promozione e allo sviluppo della cultura della legalità e del rispetto dei principi fondamentali del nostro ordinamento legislativo in tema di equa competizione e diritti del consumatore;
  • si ritiene necessario offrire alle Scuole un idoneo quadro di riferimento all’interno del quale predisporre un’offerta formativa che valorizzi l’educazione alla cittadinanza attiva, alla sostenibilità ambientale, al consumo consapevole nell’ottica di un’etica della responsabilità a partire dalla vita quotidiana;

PREMESSO CHE

         Il MIUR:

  • è impegnato in un ampio e complessivo progetto di innovazione del sistema educativo, teso, tra l’altro, a valorizzare il ruolo centrale dello studente nei processi d’istruzione e formazione;
  • sostiene le Istituzioni scolastiche autonome nell’esercizio del loro ruolo di interpreti delle vocazioni del territorio, unitamente alle Autonomie locali, agli Enti pubblici e alle Associazioni del territorio;
  • riconosce la necessità, anche in conformità con la Risoluzione del Consiglio Europeo del 25 luglio 2003, di realizzare forme di interscambio e di collaborazione tra la Scuola e le agenzie formative operanti sul territorio, al fine di valorizzare le specifiche potenzialità, di pianificare gli interventi e di promuovere forme razionali di gestione delle risorse umane, strutturali e finanziarie;
  • promuove lo sviluppo di una diffusa cultura della convivenza civile, quale momento rilevante delle attività scolastiche curriculari ed extracurriculari;
  • promuove nei giovani l’esercizio della cittadinanza attiva quale fondamento di una convivenza civile basata sui valori della Costituzione italiana, della legalità e dell’eticità della produzione e dell’economia.
  • si prefigge, nell’ambito del “Piano nazionale per la promozione della cultura del Made in Italy” di accompagnare la scuola italiana nella comprensione del Made in Italy ricercando le radici storiche, economiche, culturali e territoriali che fanno di questo marchio un unicum al mondo.

        CNA FEDERMODA :

  • opera per l’affermazione nella società, nelle istituzioni, nella politica e nello stesso sistema delle imprese, dei valori che attengono all’impresa, al lavoro, all’economia di mercato ispirati all’autonomia e l’integrazione sociale, all’indipendenza e la competizione, la solidarietà e la cooperazione, l’innovatività, creatività e qualità, la collaborazione con il lavoro dipendente;
  • è impegnato ad attuare e rispettare modelli di comportamento e di azione ispirati alla eticità ed integrità, nonché al valore più generale della democrazia;
  • riserva particolare attenzione al mondo scolastico allo scopo di consolidare il rapporto tra scuola e mondo dell’impresa, per far conoscere ai ragazzi mestieri artigiani e attività imprenditoriali che potrebbero costituire anche una prospettiva futura, in vista del loro ingresso nel mondo del lavoro;
  • riconosce la necessità di concretizzare forme di   collaborazione e partnership, attraverso Protocolli   d’intesa con le Istituzioni e altri soggetti pubblici,   per realizzare iniziative   di reciproco interesse, nel perseguimento di obiettivi di progresso civile e di sviluppo.

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Art. 1 (Oggetto)

Il MIUR e la CNA Federmoda si impegnano, nel rispetto dei propri ruoli e delle competenze istituzionali, ad agevolare l’approfondimento del rapporto tra consumo e diritti allo scopo di sensibilizzare ad un consumo consapevole.

In particolare, il presente Protocollo d’Intesa sancisce la volontà delle Parti di attivare, nel rispetto dei principi di autonomia scolastica e delle scelte delle singole Istituzioni scolastiche in tema di Piano triennale dell’offerta formativa, una progettazione finalizzata all’approfondimento dei principi costituzionali in tema di consumo e diritti, per sensibilizzare i giovani verso un consumo consapevole, nell’ambito dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, nonché della Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo, attraverso la realizzazione di specifici momenti informativi rivolti agli studenti delle Scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio nazionale.

Art. 2 (Obiettivi)

Gli obiettivi che le Parti si prefiggono di raggiungere attraverso la realizzazione delle attività didattiche afferenti al presente Protocollo d’Intesa vanno quindi ricercate nella volontà di:

  • Approfondire il rapporto tra consumo e diritti per sensibilizzare i giovani verso un consumo consapevole;
  • Educare alla cultura della qualità, ricercando le radici storiche, economiche, culturali e territoriali del Made in Italy;
  • Educare ai diritti del consumatore, al rispetto della legalità, dei diritti umani e della responsabilità sociale ed ambientale nel settore della moda.

Art. 3 (Impegni della CNA Federmoda)

La CNA Federmoda si impegna a:

  • diffondere il presente Protocollo d’intesa presso i CNA Regionali e Provinciali e, per il tramite di essi, a tutti gli imprenditori su tutto il territorio nazionale aderenti alla CNA;
  • elaborare e realizzare, in accordo con il MIUR, le seguenti iniziative e attività:
    • laboratori di progettazione e realizzazione di semplici prodotti di moda e design utilizzando materiali diversi;
    • visite presso attività imprenditoriali del settore della moda;
    • lezioni dialogiche ed interattive sui temi della qualità dei prodotti, della tracciabilità dei materiali utilizzati, della lettura delle etichette, della sostenibilità ambientale della produzione;
    • incontri con esperti del settore e con rappresentanti delle Forze dell’ordine sul tema della contraffazione, dello sfruttamento del lavoro irregolare e, in generale, dell’illegalità economico-finanziaria;
    • promozione di concorsi finalizzati alla riflessione sul tema dei diritti e del consumo consapevole e partecipazione a un evento finale commemorativo dell’anniversario della strage del Rana Plaza in Bangladesh del 2013;
    • stesura e stampa di opuscoli informativi da distribuire nelle scuole.

Tali attività sono destinate agli alunni delle Scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio nazionale e realizzate da rappresentati della CNA provinciali, regionali e territoriali coadiuvati da esperti di diversi settori (Forze dell’ordine, rappresentanti di associazioni di consumatori e sindacati, liberi professionisti).

Art. 4 (Impegni del MIUR)

Il MIUR si impegna a:

  • diffondere il presente Protocollo d’intesa presso gli Uffici Scolastici Regionali e, per loro tramite, presso le Scuole di secondarie di primo e secondo grado del territorio nazionale;
  • promuovere presso le Istituzioni scolastiche le iniziative formative che la CNA Federmoda realizza in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali;
  • elaborare con la CNA Federmoda le seguenti iniziative e attività utili all’ampliamento dell’offerta formativa nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione” sui temi dei diritti del consumatore e del consumo consapevole:

– promozione di progetti finalizzati all’approfondimento della Costituzione italiana e della Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo in riferimento ai diritti economici, sociali e culturali;

– promozione di progetti legati al mondo della moda, del design e della valorizzazione dei mestieri tradizionali;

– promozione di concorsi finalizzati alla riflessione sul tema dei diritti e del consumo consapevole.

Art. 5 (Impegni comuni)

Il MIUR e la CNA Federmoda si impegnano a garantire la massima diffusione del presente Protocollo d’intesa, dei suoi contenuti e delle iniziative conseguenti, anche affiancando i loro logotipi nei materiali didattici ad uso delle Scuole interessate, a seguito di presentazione e approvazione di ciascuna delle Parti.

Art. 6 (Comitato Tecnico – Scientifico)

Per la realizzazione degli obiettivi di cui all’Art. 2 e per consentire la pianificazione strategica degli interventi in materia, è costituito un Comitato Tecnico-Scientifico paritetico, coordinato da un rappresentante del MIUR.

Tale Comitato approva, in relazione a specifiche tematiche, il piano annuale delle attività e, sulla base degli argomenti all’ordine del giorno, può invitare a partecipare alle riunioni di volta in volta, esperti anche esterni alle Parti.

La Partecipazione al Comitato avviene a titolo gratuito e senza alcun onere per l’Amministrazione.

Art. 7 (Gestione e Organizzazione)

La Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per la Valutazione del Sistema Nazionale d’Istruzione , cura la costituzione del Comitato di cui all’Art. 6, nonché i profili gestionali e organizzativi, il coordinamento e la verifica delle attività intraprese a seguito del presente Protocollo d’Intesa.

Art. 8 (Comunicazione)

Le Parti si impegnano a dare la massima diffusione, presso le rispettive strutture centrali e periferiche, dei contenuti del presente Protocollo d’intesa con le modalità che saranno ritenute di maggiore efficacia comunicativa, a seguito di approvazione di ciascuna delle Parti.

Art. 9 (Durata)

Il presente Protocollo d’ intesa ha la validità di tre anni a decorrere dalla data di sottoscrizione.

 

Roma, 18 aprile 2016

 

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Direttore Generale per gli Ordinamenti Scolastici e   la Valutazione del Sistema Nazionale d’Istruzione

 

Carmela Palumbo

 

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CNA FEDERMODA

 

Presidente

 

Luca Marco Rinfreschi

 

 

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