CONCORSO, PIU’ TRASPARENZA SU CRITERI VALUTAZIONE E COMMISSIONI

CONCORSO, PIU’ TRASPARENZA SU CRITERI VALUTAZIONE E COMMISSIONI

“Sul concorso partito oggi con le prime prove scritte gravano la mancata comunicazione ai candidati delle griglie di valutazione, in base alle quali saranno valutati i loro elaborati, e l’incognita dei commissari su cui, al momento, si sa soltanto che nei prossimi giorni il Governo depositerà un emendamento per aumentarne i compensi. Le migliaia di partecipanti meriterebbero maggiore trasparenza e organizzazione”. E’ quanto dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.

“Al ministro Giannini, secondo la quale questo è un concorso ‘storico, il più grande della scuola italiana’, ricordiamo che i 63.712 insegnanti che entreranno in ruolo non rappresentano nuove assunzioni, ma semplicemente la copertura del turnover per sostituire i docenti che andranno in pensione. Non c’è, dunque, alcun nuovo investimento. Ed è uno spot elettorale – conclude Di Meglio – affermare che ‘dopo tanti anni si torna alla Costituzione’, visto che l’ultimo concorso si è svolto nel 2012”.