Scuole paritarie, “mille euro per ogni alunno disabile”

da Redattore sociale

Scuole paritarie, “mille euro per ogni alunno disabile”

L’emendamento del governo, che stanzia un contributo di 12 milioni di euro, presentato oggi in commissione al Senato. Il sottosegretario Toccafondi: nell’ultimo decennio gli alunni con disabilita’ iscritti alle scuole paritarie sono aumentati del 60%.

ROMA. Da oggi i 12.000 ragazzi disabili che frequentano una scuola paritaria iniziano ad avere una risposta dallo Stato. Con la proposta del Governo, adesso al vaglio del Senato, arriva una prima significativa risposta alle scuole. Dare un contributo di 1000 euro alla scuola per ogni alunno con disabilita’ significa abbattere un muro e aiutare i ragazzi. Per noi la scuola e’ tutta pubblica e i ragazzi tutti uguali”. Cosi’ Gabriele Toccafondi, Sottosegretario al Miur, commenta positivamente la presentazione da parte del Governo dell’emendamento che stanzia un contributo di 12 milioni di euro alle scuole paritarie che accolgono studenti con disabilita’ presentato oggi in commissione al Senato durante i lavori sul decreto legge 42/2016 sulla funzionalita’ del sistema scolastico e della ricerca.

“Fino ad ora le scuole e le famiglie erano lasciate a se’ stesse, eppure anche in Italia dopo la legge 62 del 2000 la cosiddetta legge Berlinguer, la scuola e’ tutta pubblica e si divide in statale e non statale. Con oggi – aggiunge Toccafondi – inizia un percorso di riconoscimento di un diritto, quello del sostegno a ragazzi e bambini con disabilita’, che frequentano una scuola non statale, per i quali lo Stato non riconosceva niente. Nell’ultimo decennio gli alunni con disabilita’ iscritti alle scuole paritarie sono aumentati del 60% a fronte di una diminuzione delle iscrizioni, questo dato ha ulteriormente messo in difficolta’ realta’ scolastiche paritarie e famiglie”. “Il Governo – conclude il Sottosegretario – sta facendo la sua parte invertendo la rotta, un altro passo verso la parita’ scolastica, attendiamo adesso approvazione del Senato”. (DIRE)